Gerry Scotti viene sgiudicato

154 4 0
                                    

L'uomo al citofono aveva dei capelli ricci, neri e portava un simpatico paio di occhiali alla moda. Tese la mano in avanti, forse per darmi uno schiaffone su per il culo.
-Sciaò! Sono Alessandro Borghese.-
-E?- rispose Kim, pronto a farlo esplodere lì sul posto, o forse voleva solo incularlo.
-Mi sembri un ragazzo mooolto simpatico, come ti chiami?-
-Ficcamelo su per l'ano- Kim sembrava si stesse divertendo.
-Sciaò, Ficcamelo su per l'ano.-
-Con piacere.- Kim trascinò a forza Borghese nella stanza da letto. Strani gemiti provenivano da là. Dopo qualche ora, finalmente tornarono accanto a me. Decisi di parlare con Alessandro.
-Allora, Borghese, cosa ci fa lei qui?-
Sembrava fosse altamente disturbato da quella domanda, o forse perché è stato sbattuto senza pietà.
-Voglio sgiudicare tutti quelli della festa di ieri sera a casa sua. In base a: lochesìon, menù, serrrvizio e conto.-
-Kim, forse dovremmo interrogarlo.-
Nessuna risposta da parte di Kim.
-Lochesìon: casa sublime e raffinata, non scè che dire. Voto: dieshi.
Menù: un poco di bottarelle. Troppo?Troppo poco? Sci sta. Voto: dieshi.
Servizio: Lei Gerry mi ha inculato per bene. Riesco ancora a percepire la passione che brucia dentro di me. Voto: Dieshi.
Conto: Mhhhh secondo me ho speso...Mhhh...Scento euro tondi tondi.-
-Ascolti, Borghese, ha finito con queste minchiate?-
-Gelly, minchiate, ahah, a me piace la minchia-
-Kim, cosa c'è adesso?-
-No è che io sono coleano, mentre cinesini hanno cazzi piccolini.
-Dieshi-
Qui la situa sta degenerando. Devo cercare di scoprire chi me lo ha messo in culo.
-Borghese, se non sbaglio lei vuole "sgiudicare" le persone di ieri sera, giusto?-
-Mi sembri un ragazzo molto audace. Hai rasgione.-
-Bene, non è che per caso potresti aiutarci?-
-In che senso, Pizzibarbaro della Maremma?-
-Beh ecco...Sono alla ricerca di chi mi ha inculato ieri sera, facendomi perdere la verginità. Potremmo venire con lei?-
-Venire in che senso, Antonino?-
Ma qui sono tutti così pervertiti?
Kim sembrava un po' distratto. La sua attenzione probabilmente era andata a puttane. Letteralmente.
-Kim, tu vieni?-
-Celto, lo avevo plomesso.-
-Bene, è così siamo in tre.-
-Ok ragazzuoli, seguitemi. Purtroppo, dopo la festa di ieri sera, la masgior parte della sgente è tornata a casa propria, in altre resgioni o stati.-
-Cosa? Vuole dire che anche gente all'infuori dalla mia amatissima Italia è venuta a casa mia? Uhh signurrrr...-
-Avevo pensato di prendere un treno.-
E così, il nostro viaggio cominciò. Non chiedetemi come, ma si stava formando una squadra tra di noi. Scotti, Jong-un e Borghese.
Chi lo avrebbe mai detto?
Molte domande mi ronzavano nella testa, come ad esempio chi è stato a dare una festa in casa mia. Io non potevo essere stato, poiché non voglio gente che non è italiana in casa mia.
Signori, sono Italiano, e non mi vergogno di dire che questo è uno dei Borghi più belli d'Italia. Capita la battuta? Chapa su, Kim!
Ehm, comunque, contegno. Dopo una chiacchierata e l'altra, arrivammo finalmente alla stazione.
-Allora, Pizzibarbaro della Maremma, tira fuori i soldi per i biglietti-
Cazzo, avevo dimenticato i soldi a casa.
-Kim, hai qualcosa?-
-Sì, un cazzo enolme!-
-Kim...-
-E dai, Gelly, sai che ti amo-
-KIM!-
-E va bene. No, non ho soldi-
-E adesso come facciamo?-
L'altoparlante si accese.
"Il treno per Milano parte fra dieci minuti."
Imprecai.
-Gelly, stai bene?-
-Vaffanculo, occhi a vagina secca.-
-Ragazzuoli, il vostro Alessandro ha un piano.-
-E salebbe?-
-Andiamo nel treno, senza biglietto. Voto del piano: dieshi.-
E così ci avviammo verso il treno, entrandoci senza un cazzo. Eravamo seduti di fronte, in poltroncine da due posti. Vicino a me c'era Kim.
A metà viaggio, però, dalla cabina di controllo uscì il controllore.
Un uomo grande, grosso e forse coglione.
Non riusciva a passare attraverso la porta del treno. Però dopo che arrivò nella nostra stanza, fu subito riconosciuto da tutti. Quel doppio mento era molto familiare a tutti noi.
-Biglietti signori, prego.- Disse Maurizio Costanzo.

Le avventure di Gerry ScottiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora