A Mileeen non tira buona aria. E non è che Kim ha scoreggiato.

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Borghese non era nelle migliori condizioni.
Mentre camminavamo verso Milano, gemeva un po' dal dolore, sembrava stesse per svenire da un momento all'altro. Ci pregava di lasciarlo andare, che se la sarebbe cavata da solo. Mai glielo avremmo concesso. Stavamo per entrare nella città, quando Kim notò qualcosa di argentato uscire dalla mia tasca.
-Gelly, qualcosa ti penzola dalla tua tasca destla.-
Mi accinsi a tirar fuori il bene argentato.
-Kim...Ma questo è...-
Piccoli ovali argentati giacevano sulle mie mani. Erano soffici, e forse di inestimabile valore. Non mi ricordo di aver preso questo particolare gadget dall'inizio del mio viaggio.
Intervenne Alessandro.
-Sgerry, a sgiudicare dalla forma e dalle dimensioni e dalla compattezza, temo si tratti di eccelso RISO SCOTTI.-
-Hai tla le mani il liso più potente al mondo-
Già signori telespettatori, il riso scotti è indubbiamente il riso per eccellenza. Curava tutte le tue ferite e ti rafforzava giusto un po'.
Ecco perché l'esplosione non ha avuto effetto su di me. Ora ricordo. Kim stava giocando con quegli ovali descrivendoli come vagine preziose. Poi, dal momento che avevo la bocca aperta perché ci stavo provando con Maurizio Costanzo, lui me ne lanciò un po' in bocca.
Anche lui ne prese un po'. Ed eccoci qua.
Eravamo finalmente arrivati a Mileeeen, la mia città. Uh signuuuur, quanti ricordi. Quante sorprese. Quante scopate.
Entrati in città, due poliziotti in "Borghese" si avvicinarono a noi.
-Allora allora...- farfugliò il primo -che ci fate qui signori, con un povero innocente tra le braccia?-
Beh, a questo non ci avevamo pensato. Entrare a Mileeeen con un ferito sulle spalle non poteva passare inosservato.
Il secondo ci lanciò delle occhiatacce. Quando esaminò meglio l'uomo tra le nostre braccia, sobbalzò.
-L...Luke...Guarda meglio l'uomo ferito. Lui è...-
-...Michael, non mi dire che...-
Luke si tirò fuori dalla tasca delle manette. Si rivolse a noi con un tono minaccioso. -Lasciate immediatamente andare il nostro signore.-
-Il "vostro signore?" Uh signuuur, ci deve essere un malinteso.-
Intervenne Michael -Lui è Alessandro Borghese, signore della polizia in Borghese, da come suggerisce il nome-
-Voi l'avete ferito, da come mostrano i lividi in faccia.- Luke sembrava molto incazzato.
Da un' auto della polizia scesero due uomini. Uno bello e sexy, l'altro non molto bello ma scopabile lo stesso.
-Mi presento.- il ragazzo più sexy si mise davanti a me, tirando fuori una pistola in direzione di Luke. -Mi chiamo Ashton. E questo qui è Calum.-
-Aspettate un momento, ma voi siete i...-
-Non più.- Protestò Calum -Quegli zoccoloni ci hanno tradito. Io mi facevo Luke, Michael si faceva Ashton. Ma poi, durante una festa data a casa di un certo Gerry Scotti, ci hanno chiusi in una stanza, mentre loro sono andati nello sgabuzzino insieme ad un tizio di nome Francesco e si sono scopati tra di loro. Vaffanculo Luke!-
-Succhiami il pene, Calum!-
Uh signur, qui sta per scoppiare una guerra. Luke e Michael erano dei poliziotti in Borghese, mentre Calum e Ashton facevano parte della polizia normale. Non sapevo proprio da che parte schierarmi. Però ero certo di una cosa: mai mi sarei fatto qualcun altro se avessi già avuto un compagno. Che stronzi Michael e Luke!
Fra meno di due minuti, sarebbe scoppiato il finimondo. Kim si stava eccitando. Luke e Michael erano pronti a rispondere al fuoco.
Chissà chi verrà inculato per primo.

Le avventure di Gerry ScottiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora