Usa l'istinto

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-Gerry... Gerry...-
Tutto quello che riesco a sentire. Apro gli occhi. Mi trovo in un ospedale e accanto a me c'è uno strano uomo (sì ho fatto un'apostrofe).
-Amore, prendi questo-
Ho la bocca amara, non riesco nemmeno a muoverla. Mi porge una strana bevanda color cinese ed io la mando giù. Ripenso alla bella faccia di Kim. Chissà dov'è ora.
-Uh signuur, mi gira la testa e non solo-
Do una retrospettiva generale a ciò che mi circonda, ed intravedo questo bel fustacchione che si accinge a tirami su dal lettino. Mi sento già meglio.
-Vieni con me, ti porto a casa mia.-
Seguo questo strano signore da uno spavaldo ciuffetto bianco, e dalle sue maniere sembra tenga molto alla mia persona. Percorriamo un breve tratto di strada, svoltiamo l'angolo e mi fa accomodare in una lussureggiante villa. Divertenti lampioni si prostrano dinanzi alla casa. Mi sarebbe piaciuto provarli.
-Mi scusi,- cominciai- potrebbe indicarmi il bagno, ho un urgente bisogno di...-
-Non aggiungere altro. Appena entri, sulla destra.-
Entro in quella villa sfarzosa, e, signori, devo ammettere che è una delle ville più belle d'Italia. Apro la porta del bagno, mi siedo sul cesso e comincio il mio sforzo immane. Ah, anche questa volta mi viene in mente Kim (no, non in quel senso). Combattuta la mia cruenta battaglia, mi dirigo verso la sala dove ritrovo il mio salvatore accomodato su una poltrona.
-Siediti pure su quella sedia, oppure se preferisci vieni sopra di me.-
-Grazie, ma passo- e mi sedetti sulla sedia.
Dopo un intenso minuto di sguardi, il misterioso uomo esordì: -Tesoro, mi presento, mi chiamo Cristiano Malgioglio, e ciò che ti è accaduto cinque giorni fa è stato catastrofico.-
Erano veramente passati 5 giorni? Che fine avevano fatto i miei compagni?
-Sei stato nel bel mezzo di una sparatoria, ma grazie al mio istinto ho avvertito che eri in serio pericolo, e sono subito accorso a salvarti.-
-Mi scusi, ma non ha visto anche altra gente coinvolta? Un cinese con occhi a vagina ed un cuoco futuro ministro?-
-Purtroppo il mio istinto percepisce solo i bonazzi, gli altri non li calcola proprio.-
-Ah, bonazzo a me, grazie. Se hai dieci minuti liberi dopo posso convincerti di quello che percepisci ancora di più-
-Tesoro, non sei ancora nelle condizioni di dare-
Aveva ragione. Mi sentivo ancora leggermente stordito e non riuscivo a muovere certe parti del corpo. Devo innanzitutto ritrovare Kim e Borghese, senza di loro non riuscirei a proseguire nelle ricerche del mio aggressore benevolo.
-Malgioglio, chiedo il tuo aiuto. Vorrei che tu mi aiutassi a cercare i miei compagni-
-Tesoro vorrei immensamente aiutarti, è solo che ho da fare. Questa villa non si vernicia da sola. Però posso affidarti il mio lustrissimo compagno-
-E chi sarebbe costui?-
-Tesoro, ho già preparato tutto. Ti sta aspettando fuori assieme al suo elicottero-
-Lo fa a me o ci andiamo insieme?-
-Tesoro, sbrigati. Sali all'ultimo piano della villa e parti con lui. I tuoi amici non credo siano all'infuori di Milano.-
Mi accinsi a salire le scale. Dopo due gradini già mi mancava il fiato. Malgioglio dovette accorrere in mio aiuto, e mi spinse da dietro.
Grazie alla sua carica, salii tutte le scale, e arrivai sul tetto dell'edificio.
Una figura il doppio della porta dell'elicottero mi salutò con un lieve sorriso, e mi fece cenno di entrare. Allora gli entrai dentro e ne fu felice. Mi sedetti accanto a lui, in quel poco di spazio che rimaneva, e azionò l'elicottero.
Presa un po' di quota, si presentò, e disse:
-So esattamente dove si trovano i poliziotti che hanno attentato alle vostre vite, e so più o meno dove si trovano i tuoi compagni. Vedi, io sono Francesco Nozzolino.-

-To be continued-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 11, 2020 ⏰

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Le avventure di Gerry ScottiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora