Il bambino di otto anni premette il naso contro il vetro, osservando con gli occhi spalancati il piccolo coniglio rosa, che faticava a muoversi, sdraiato a pancia in su nella gabbietta in cui era tenuto insieme ad altri coniglietti, suoi fratelli, nel negozio di animali.
<<Mamma, guarda> sussurrò dopo un po' indicando l'animaletto che, lentamente, aveva iniziato a camminare dopo essersi rialzato.
La donna si girò verso il figlio, distogliendo lo sguardo dai tanti pesci negli acquari, e sorrise alla vista.
<<Possiamo comprarlo?>> chiese quando lei si chinò alla sua altezza.
<<Ma piccolo, avevi detto di volere dei pesciolini e abbiamo già comprato tutto il necessario> rispose lei dolcemente.
Il bambino scosse la testa.
<<Lui è più bello>> disse, mettendo il broncio e poggiando il ditino sul vetro che lo separava dalla gabbia, come ad indicarlo.
La donna sospirò lievemente.
<<Va bene, a patto che mi aiuterai a badare a lui>> disse la donna e il bambino, sorridendo ampiamente, annuì con la testa in modo energico.
La donna sorrise al figlio e si rialzò, prima di andare a parlare con una commessa del negozio, che all'inizio credette frutto di uno scherzo quello che le disse l'altra.
<<Vorrei davvero comprare quel grazioso coniglio>> rise leggermente la donna. La commessa più anziana guardò l'animale, poi la donna di fronte a sé e annuì, accennando ora un sorriso.
<<Sa, ne ho vista gente interessata a quel cucciolo, ma nessuno si era mai spinto fino a comprarlo prima d'ora>> disse mentre apriva piano la gabbia per prenderlo tra le proprie mani. Occupava tutto un suo palmo. Il bambino seguì attentamente i gesti della donna, che dopo aver richiuso la gabbia aveva portato via il coniglio per sistemarlo per la sua nuova famiglia. Tornò dopo qualche minuto, con questo avvolto in un piccolo telo bianco. Gli occhi del bambino brillarono.
<<Posso tenerlo io?>> chiese timidamente, tirando appena la gonna della madre in basso per attirare la sua attenzione, vedendo che il cucciolo stava venendo consegnato tra le sue braccia.
La donna sorrise.
<<te lo darò quando saremo in auto, va bene?>> chiese e il bambino, abbassando appena lo sguardo, annuì.
<<Puoi chiamare papà? Avremo bisogno di una mano per comprare tutto il necessario per prenderci cura di questo piccolo>> disse poi la donna, tentando di rimediare. Il bambino prese il suo telefono dalla tasca della borsa e compose il numero del padre, che era rimasto in auto per rispondere ad una telefonata di lavoro. Quando questo rispose il bambino gli spiegò la situazione e l'uomo li raggiunse.
Dopo una mezz'oretta la famiglia, con il nuovo arrivato, salì in auto. L'uomo sistemò il bambino sul seggiolino e la donna, delicatamente, gli mise tra le braccia il coniglietto.
<<Stai attento, hm?>> disse dolcemente e lui annuì, non smettendo di guardare il cucciolo.
<<Jungkook!>> la madre lo richiamò per la terza volta e il bambino, tornando alla realtà, alzò lo sguardo. Non lo aveva spostato dal telo che conteneva la piccola creatura nemmeno una volta durante il viaggio di ritorno a casa.
La donna rise leggermente e lo guardò dallo specchietto retrovisore dell'auto.
<<Hai deciso come chiamarlo?>> chiese.
Il bambino sembrò pensarci per qualche secondo. Un ampio sorriso si formò poi sulle sue labbra. Riportò lo sguardo sull'animale addormentato tra le sue braccia.
<<Jimin... Mi piace Jimin.>>
SPAZIO AUTRICE ❀
Ciao a tutti, sono Rossella e dopo tre anni finalmente sono tornata con una nuova storia yey (ne avevo scritte altre, giuro, solo che le ho cancellate dal profilo). È la mia prima storia Jikook/sui BTS in assoluto, spero vi piaccia (e non ci siano errori haha). Fatemelo sapere nei commenti o con delle stelline se vi va ✧
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Don't leave me | A Jikook short story ❀ ✓
Fanfiction✧ Dove Jungkook acquista un coniglietto dal pelo rosa. ✧ Completa - Data di pubblicazione: 2019/08/01 2019/08/30 → #02 in kookmin 2019/09/26 → #16 in jikook 2020/03/15 → 1K 2021/03/15 → 2K 2022/05/22 → 3K