Sono le 5 del mattino.
Ho appena finito di lavorare, sono esausto.
Sono nel parcheggio, visto che si sta bene fuori a queste ore, assieme ad un collega. Preferirei dire amico, una delle poche persone che in questo posto sono effettivamente felice di vedere.
Seduti davanti alle nostre automobili, parcheggiate l'una di fianco all'altra, parliamo del più e del meno.
Mi offre una sigaretta.
Non fumo, ma é stata una giornata pesante, quindi accetto. Non ne fumavo una da tanto, e subito mi ricordo anche perché non mi piace farlo.
-Però volevo dirti una cosa… - disse interrompendo il silenzio che si era creato, mentre le nuvole di fumo che lasciavano le nostre bocche si disperdevano in aria.
-Reciti veramente bene, quasi non si nota.
Non capisco.
Chiedo spiegazioni, ma mi lascia in sospeso. Si avvia verso la sua macchina e se ne va, lasciandomi seduto, con una sigaretta che mi pesa in bocca, ad interrogarmi su cosa intendesse.
Salgo anche io in macchina, accendo la radio e mi perdo nei pensieri. Mi bruciano gli occhi, non riesco quasi a tenerli aperti. A fatica faccio ritorno a casa, dove tutti dormono, e vengo accolto dall'oscurità. Mi faccio strada verso il bagno, e mi guardo allo specchio.
Tolgo la maschera, che lascia spazio ad un viso poco curato, barba incolta, occhi rossi ed un'espressione vuota.
Mi faccio schifo.
E capisco cosa intendeva.

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Thoughts
Storie breviMi ritrovo perso nei miei pensieri ultimamente. Metterli in forma scritta mi fa stare meglio.