Era arrivato il giorno dopo, Elena si risvegliò e si rimise il camice, raggiungendo poi gli altri ragazzi.
Finalmente sarebbe iniziato il vero e proprio lavoro, sarebbero stati assegnati ad un SCP, ed Elena era stressata."Quale creatura o oggetto mi assegneranno, e quanto sarà pericoloso?" si chiedeva fra sé e sé.
Arrivarono tutti alla sala informatica, ognuno col camice e in linea dritta, ed Elena era nel bel mezzo della fila. Dopo minuti interminabili di attesa, arrivarono il Dr.Glass e la Dr.ssa Esme, e i ragazzi appena li notarono salutarono; ed anche loro due ricambiarono, sorridenti.
"Benissimo, ragazzi.
Oggi è un giorno veramente importante, sia per voi che per noi. Verrete assegnati ognuno ad un SCP, ed inizierete così la vera esperienza qui alla Fondazione" disse Glass, sorridendo.
"Certo, sono tutti SCP abbastanza banalotti, ma comunque da non sottovalutare.
Ma mano a mano che andrete avanti, avrete anche altri moltissimi incarichi, lavori, approfondimenti, e se riuscite a farlo nel modo migliore possibile, potreste anche salire di livello." continuò Esme, sorridendo."Chissà, potrebbe anche capitare che uno di voi riesca ad arrivare ai piani alti" e i due scienziati risero leggermente fra loro.
I ragazzi non capirono il perché quella dovesse considerarsi una battuta.
"Va bene. Adesso vi chiameremo uno ad uno, e vi assegneremo un SCP in base ad un reparto particolare, che abbiamo trovato adatto a voi in base anche a cosa avete risposto al test nella sezione relativa al campo scientifico.
Va bene, iniziamo con gli SCP relativi alla modificazione della realtà..."E I due dottori chiamarono uno alla volta alcuni ragazzi, ognuno riceveva un SCP e una tessera gialla.
Man mano i due scienziati chiamavano, e i ragazzi si allontanavano al posto dove avrebbero trovato l'SCP di cui si sarebbero dovuti occupare, mentre venivano nominati vari reparti."Biomeccanici..."
"Biochimici..."
"Astronomici..."
Ed infine
"Cognitivi."Elena rimase l'ultima ,e venne finalmente chiamata da Esme.
"Bene Elena, l'SCP al quale sei stata assegnata è 1070.
Lo troverai in un armadietto di Contenimento qui al piano di sotto, intanto eccoti la tua tessera da personale di Livello 2, che ti permetterà di avere accesso a determinati posti o SCP, ma comunque limitati dato il tuo status."Elena ricevette sia la tessera che il documento di SCP-1070 su una cartellina di colore viola, ed un walkie talkie grigio.
"La cartellina ti servirà per i tuoi appunti e i tuoi futuri documenti, mentre il walkie talkie ti servirà per comunicare con uno dei nostri soldati sia per estremo aiuto che per fornirti un Classe D per un qualsiasi test." disse Glass sorridendo.Elena fece un leggero sorriso, e ringraziò i due scienziati stringendogli la mano, dopodiché andò a prendere l'ascensore.
-----Elena scese al piano di sotto con tutto il materiale in mano, e andò lungo il corridoio per cercare gli armadietti.
Era pronta per poter dare del suo meglio, ma un commento continuava frullarle in testa, ovvero ciò che le aveva detto il Dr.Bright ieri."Mi chiedo come farà una come te a sopravvivere qui"
Era evidente che egli volesse denigrarla.
Farla sentire a disagio più di quanto non lo fosse.
Ma si fece coraggio, e continuò ad andare avanti fino ad arrivare agli armadietti.Appena arrivò, cercò l'armadietto designato per 1070, e lo aprì con la chiavetta che aveva dentro la cartellina, dentro ad esso c'era una cartuccia di plastica nera, simile a quelle dei vecchi giochi della Nintendo.
Elena la prese, analizzandola con lo sguardo e girandosela fra le mani, leggendo da un lato un foglietto d'avvertimento, con scritta la produzione da parte di "American Video Entertainment", mentre dall'altra un adesivo verde simile ad uno splash, con su scritto "Learning with Leo", ovvero il nome del gioco, con tanto di copyright del 1989 relativo alla "Real Awesome'Tainment".
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SCP: Welcome to the Foundation
ParanormalElena è una giovane adulta che viene scelta scelta per entrare a lavorare alla Fondazione, un'associazione incaricata dai vari governi del mondo di occuparsi di varie anomalie, contenerle e studiarle, ma soprattutto evitare che possano andare in gir...