La verità fa male

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Arrivai a Dublino poche ore dopo , anche se a me sembrarono giorni ,  il thestral atterrò dolcemente e mi fece scendere dalla sua groppa.                           

Non sapevo che lì avrei trovato tutt' altro di ciò che cercavo.

Mi guardai intorno per trovare qualcuno che potesse aiutarmi a trovare mia sorella, fin quando non vidi una donna col mantello verde guardarmi , così mi avvicinai e le dissi-Salve , sono Luna Lovegood , per caso sa dirmi dove abita questa ragazza ? È mia sorella- la donna allora rispose-Piacere Luna , io sono Anne Prewett e conosco bene tua sorella ,  ho avuto la fortuna di incontrarla , e se proprio ci tieni ti mostrerò dove abitava- io allora domandai-in che senso "dove abitava" ?- al che la donna rispose -capirai- e mi guardò con sguardo triste e allo stesso tempo un po' spaventato , come se quella domanda potesse essere pericolosa. E come tutte le domande che feci da quando seppi dell' esistenza di mia sorella lo era anche quella.

Arrivammo davanti alla porta dell' appartamento di mia sorella , che Anne aprì con un semplice Alohomora , dopodiché entrammo e devo dire che mia sorella aveva buon gusto. I muri del soggiorno erano bianchi con disegni probabilmente fatti da Isabelle , il divano era color porpora e il tavolino era pieno di libri antichi ammucchiati uno sopra l' altro. Andai in camera di mia sorella e dentro ci trovai il caos primordinale(N.A. i riferimenti a Percy Jackson e\o alla mitologia greca sono puramente casuali).Libri di ogni genere erano sparsi sul letto non rifatto e sul pavimento , insieme a qualche maglietta, sulla scrivania si trovavano fogli volanti e una collana dei doni della morte.Sulle pareti lilla erano appesi poster di diverse squadre di quidditch e foto di famiglia. Insomma , l' ordine non era proprio tra le priorità di mia sorella. Presi la collana dei doni della morte e me la rigirai tra le mani , pensando alla reazione di mia sorella quando mi avrebbe rivista.

A volte penso all' ingenuità e alla spensieratezza dei bambini , loro non hanno nessun peso sulle spalle , niente di cui preoccuparsi. Purtroppo come ogni cosa bella anche l' infanzia finisce e iniziano i problemi ed i dolori con cui convivere, o almeno è stato così per me, ma ora torniamo al racconto.

Mi stavo ancora rigirando la collana tra le dita quando sentì un tonfo provenire dal salotto, così mi misi in tasca la collana e andai a controllare cosa fosse successo. In soggiorno trovai Anne seduta sul divano che piangeva e una foto incorniciata di Isabelle a terra , col vetro rotto-Che è successo?-domandai ad Anne facendola sobbalzare-N-niente Luna , stavo solo guardando la foto di tua sorella ma per sbaglio mi è scivolata dalle mani cadendo a terra- io allora le chiesi-E perché stai piangendo?- al che Anne mi rispose dicendo che non stava piangendo (come se le avessi creduto)e visto che si era fatto tardi si mise a preparare la cena per noi due e quando finì di mangiare mi disse di andare a letto-E mia sorella?- domandai cogliendola  di sorpresa-Domani la andremo a trovare-mi disse-Non sta più qui?-chiesi allora-No, lei è ... Meglio se te lo faccio vedere domani, ora vai a dormire , hai fatto un viaggio lungo e hai bisogno di riposo-mi rispose, poi andai nella camera di mia sorella e dopo aver tolto un po' di libri dal letto mi coricai e mi addormentai quasi subito.

Il giorno dopo mi svegliai presto , mi vestì e andai in cucina , dove la signora Prewett stava preparando la colazione. Dopo mangiato presi il mio zaino e ci misi dentro la collana dei doni della morte di mia sorella , poi uscimmo di casa , diretti verso la una meta del tutto inaspettata.

Appena vidi il posto all' inizio pensai che Isabelle fosse lì per portare dei fiori a qualcuno , ma poi la vidi , e il mio cuore perse un battito , tutto intorno a me non esisteva più , davanti alla vista orribile della verità , che aimè fa male.Non ero ancora pronta per scoprire la verità , e in quel momento me ne resi conto.




Mia sorella era morta ed io avevo davanti a me la sua tomba.




~Angolo Autrice~
Scusate per il finale del capitolo un po' triste e macabro ma questa non è una storia felice , ho iniziato a scriverla poche settimane fa , quando ero appena uscita da un periodo di tristezza insensata , e ho pensato che avrei potuto trarne una storia, quindi eccola qui. Questo e il penultimo capitolo , quindi la storia sta  volgendo al termine e niente, spero che nonostante la tristezza la storia vi piaccia (tralasciando il mio modo di scrivere, ma tanto quasi nessuno legge la mia storia).

La sorella perduta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora