Capitolo 4

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Cerco di muovermi nella pista nel modo meno goffo possibile. Cerco di dimostrarmi sicura di me, quando in realtá vorrei essere in camera mia a leggere un libro. Quando mi avvicino a Calum, questo mi guarda stupito.

"Ciao Stefanie! Come sei...bella oggi" dice, deglutendo rumorosamente. Abbasso lo sguardo, nascondendo un sorriso.

"Grazie"

"Ti va di ballare?" Chiede, facendomi sospirare di sollievo.

"Certamente" Vedo Michael squadrarmi da lontano e farmi un lieve cenno del capo. Il ragazzo davanti a me, mi afferra i fianchi ed entrambi iniziamo ad ondeggiare a ritmo di musica

"Non ti avevo mai vista...da questo punto di vista" ammette lui.

"Non capisco quello che intendi" Lo guardo confuso

"Non importa" mi rivolge un sorriso, che ricambio. Balliamo per un po' di tempo, muovendo i nostri corpi a ritmo. Quando sento le sue morbide labbra posarsi sul mio collo, il mio cuore inizia a battere rovinosamente veloce. La sua mano appoggia nella parte scoperta della mia schiena, spingendomi più contro di lui. Sento la sua traiettoria di baci spostarsi sempre più in alto prima di sfiorare le mie labbra. Io sono come immobilizzata.

"Sei molto sexy Stefanie" dice, prima di baciarmi. Quando si allontana, mi rivolge un sorriso.

"Mi piaci" esclama. Trovo il tutto abbastanza strano, ha tratto conclusioni molto veloci, considerando che balliamo da circa dieci minuti.

"Allora ci vediami domani" dico ammiccando.

"Certo, a domani" mi allontano sicura del suo sguardo su di me.

"Bel lavoro" dice Michael. Gli rivolgo un finto sorriso prima di uscire dall'appartamento. Mi sento disgustata dal mio comportamento. Mi sono lasciata baciare da una persona che conoscevo appena, sono vestita poco e i piedi mi fanno male. Mi abbandono sul marciapiede e mi prendo il viso tra le mani. Perchè lo sto facendo? Rimango in questa posizione per una ventina di minuti. Il traggitto verso casa mia, è inondato dalle voci del mio cervello.

"Perchè esisti Stefanie? Qual'è lo scopo della tua esistenza" dicono queste. Quando arrivo a casa, mi chiudo in camera mia. La lametta che scorre sul mio braccio mi fa sentire ancora più schifosa e inutile. Macchio le lenzuola ma non me ne curo. Uno sbaglio. Troppi sbagli.

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"Stefanie devi svegliarti" mi rimprovera Lexi. Sbatto le palpebre trovando i suoi occhi azzurri scrutarmi severa.

"Dove sei stata ieri sera?" Chiede curiosa.

"Una festa" grugnisco. Indosso dei pantaloncini corti ed una felpa per recarmi a scuola. La faccia stupita di Lexi non fa che confermare i miei pensieri. Questa non sono realmente io. Quando arriviamo a scuola, lei si apparta con Luke mentre io rimango sola, ad ammirarmi le Vans rovinate.

"Walker" quella voce. Gelida. I capelli rossi, gli occhi verdi. Belli. Ma tenebrosi.

"Oggi abbiamo letteratura insieme, se non sbaglio" afferma.

"Credo di si" dico con sguardo basso. Un ghigno è aperto nel suo viso.

"A pranzo ti spiegheró cosa fare" Annuisco, prima di richiamarlo.

"Calum. Calum sará lì giusto?" Chiedo ad alta voce. Sento la sua risata eccheggiare ovunque.

"Certo Stefanie. Certo"

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"È sempre così affollata" si lamenta Lexi. Andiamo alla ricerca di tavoli liberi quando una mano mi afferra un polso. Degli occhi scuri entrano nella mia visuale.

"Stefanie" Calum mi rivolge un sorriso.

"Vieni a mangiare con me e i miei amici?"

"Umh certo!" Esclamo, ricordandomi di Michael.

"A voi non dispiace vero?" Sia Luke che Lexi scuotono la testa. Seguo Calum, che mi cinge la vita.

"Sei sempre più sexy Stefanie" dice al mio orecchio. Abbasso per l'ennesima volta lo sguardo, avanzando verso un tavolo al centro della stanza. I più popolari della scuola sono seduti lì. Notando l'assenza di posti liberi, Calum mi fa sedere sulle sue gambe, facendomi sentire ancora più imbarazzata. Sento le sue labbra morbide posarsi sul mio collo, facendomi fremere di piacere.

"Non ce la presenti neanche Hood" Dice un ragazzo poco lontano. Bello, i capelli biondi raccolti in una bandana

"Si chiama Stefanie." Dice lui, precedendomi. Calum inizia a baciarmi le labbra, non oppongo resistenza, trovando il tutto estremamente piacevole.

"Se voi due avete finito" Ci interrompe Michael. "Vorrei parlarti Walker" continua. Annuisco in assenso.

"Oggi devi rispondere male ad una professoressa" mi sento raggelare il sangue nelle vene

"C-che?" Lui sbuffa rumorosamente.

"Voglio divertirmi un po' Stefanie. E anche tu, devi smetterla di essere così precisa" mi deride. Sento anche Calum ridere di me. Lo guardo triste ma si limita a scostarmi una ciocca di capelli.

"Si piccola. Sono daccordo con Clifford." Mi ritrovo ad annuire, soffrendo solo interiormente.

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"Andiamo a casa mia tesoro. Lascia la lezione. Calum xxx" cita il messaggio. Mi prendo il viso tra le mani inspirando profondamente. Sistemo i miei libro nella borsa, alzandomi dal mio posto.

"Dove stai andando Walker?" Mi riprende gelida la professoressa.

"N-non sono affari suoi" rispondo con tutto il coraggio a me rimasto. Mi avvio verso la porta.

"Non puoi lasciare la lezione!" Mi rimprovera.

"Non me ne frega un cazzo, va bene?" Urlo. Guardo Michael che sta ridendo. Mi fa un cenno del capo. Lascia l'aula con passo pesante. Esco dall'istituto, vedendo subito Calum seduto sui gradini. Mi accomodo vicino a lui, riprendendo fiato.

"Ehi, sei arrivata. Andiamo a casa mia" Dice felice.

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"Hood come mai sei giá a cas...Stefanie?!" Ashton mi guarda sorpreso.

"Ehi Ashton" dico timidamente

"Ciao Ash, a dopo" dice lui, mentre mi trascina in camera sua. Passiamo il pomeriggio a guardare la televisione e baciarci. Il tutto è estremamente noioso. E solo la presenza di Ashton in questa casa, mi fa venir voglia di correre da lui.
EHI

Ciao a tutte come state? Ho aggiornato, è tardi ed ho sonno ma sono ancora qui. Ho una paura assurda perchè domani ho la verifica di geometria e tipo non ho studiato nulla e inizio un corso di latino. Si, vi sto rompendo, lo so. Vabbé vi lascio, spero che il capitolo vi piaccia e che non ci siano troppi errori. Aggiorno quando i voti e le visualizzazioni aumentano un pochino. A presto, vi adoro.

Ragazza dalla frase sbagliata || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora