Il giorno dopo andò a lavoro e durante la pausa pranzo il suo capo,che non aveva mai incontrato,convocò lei e christopher nel suo studio.
Iniziò il discorso dicendo cose come "premetto che.." "non per nulla.." etc.
Christopher gli disse di andare al punto e di non fare giri di parole,e lui iniziò a dire a Sara che non doveva mai più avere relazioni con suo figlio ,cioè con il figlio del capo del suo lavoro.
Le disse molte cose pesanti,quella che la colpì di più e fede imbestialire Christopher fu solo una... gli disse che lei stava usando suo figlio,che gli conveniva uscire con lui,solo perché era ricco,e aveva il posto assicurato al lavoro in quel modo. Da lì lei da ragazza matura e con una dignità si alzò,gli disse "se lei la pensa così,le dico che non mi conosce,e la saluto" gli diede la mano in segno di "grazie lascio lavoro" ovviamente.
E si diresse verso la porta per andarsene.
Christopher si alzò dalla sedia in un istante e andò a fermare sara che stava uscendo dalla porta.
Lei rientrò e lui si avvicinò al padre (da dietro alla scrivania) e lo guardò negli occhi,gli disse che 1 lui era padrone della sua vita come lo era Sara,e fuori dal lavoro non comandava più lui,e disse che non era Sara a cercarlo ma era lui a insistere,che se il padre non voleva lei allora se ne andava anche lui. Gli disse anche che si era stancato,che lui doveva sempre comandare tutto e tutti,credersi superiore solo per due spiccioli in più...
il padre lo prende per il collo chiamandolo bambino viziato e christopher gli dice che era quello che lui voleva farlo diventare,ma non era cosi.
Il padre gli diede uno schiaffo con l'altra mano e sara si avvicinò a togliere le mano dal collo di chris,diede la mano al chris e uscirono dala locale.
Votateee agahsh
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Sei la mia Parigi | Christopher Velez.
RomanceCiao,Io sono Federica,e vi racconterò la storia di due ragazzi,lei si chiama Sara e lui Christopher,lei ha 20 anni e vive a Milano,un anno fa proprio il giorno del suo compleanno le cambia la vita,il padre mori e la madre cadde in depressione quindi...