Cap 3

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Sara cercó di sforzarsi,e continuò per un mese intero a lavorare lì,per poi prendere quella piccola somma di denaro e spedirla alla zia per aiutare sua madre...
Il giorno dopo aver ricevuto i soldi sara non si presentò  a lavoro,ricevette una chiamata dal locale di spiegazioni e disse la verità,che non voleva più tornarci.
In tanto,alla chiusura di quella chiamata si sentì il mondo crollare addosso,come lo avrebbe spiegato alla mamma?e i sacrifici fatti a cosa sarebbero serviti?non si era mai allontanata di casa e questa volta pur avendolo fatto gli andò male...
Durante quella sera,erano circa le 9 quando lei decise di uscire e andare a comprare qualcosa da mangiare,al supermercato che era lì vicino all'hotel che era aperto 24h su 24.
Appena gira l'angolo del l'hotel c'è quel ragazzo che quella sera la fermò.. lei cercò di evitarlo ma lui si avvicinò e le chiese di tornare a lavoro..o almeno gliene aveva trovato un altro,dove si sarebbe sentita più a suo agio..
Lei di istinto disse di no,ma poi ne rimase pentita.
Lui sali nella sua auto e se ne andò,ma non felice della risposta,il giorno dopo le mandò per posta un contratto di lavoro solo da formare..
A lei le arrivò in camera e  vide che accanto c'era anche un biglietto..
Con su scritto :"ciao,devi solo firmare,è sempre nel nostro locale ma come barrista,scusami se  per colpa mia non ti sei sentita a tuo agio ma non riuscivo a toglierti gli occhi di dosso...ma ora non posso lasciarti così,senza un lavoro,e so che ne hai bisogno,conta su di me. -Christopher"
In quel momento lei scopri anche il nome di quel ragazzo che ormai la perseguitava..
Accettò,firmò,e dalla serata seguente avrebbe iniziato come barrista in quel locale.
Votateee 🙌🏻

Sei la mia Parigi | Christopher Velez.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora