3. Verso il Diner

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-"Potevo intervenire in qualche modo?"- chiese Matt.
-"No. Anche se fossimo stati in due a dirle che la droga fa male, lei se ne sarebbe fregata e sarebbe andata lo stesso da quei cretini dello Shaders Club."-
-"Shaders Club?"-
-"Sì, lo Shaders Club è un gruppo élite riservato alle persone più ricche e popolari della scuola. Nessuno al di fuori del club sa cosa facciamo veramente. Organizziamo party, rave e balli di fine anno. Tutti i membri sono perni importanti della scuola."-
-"Ci sono dei criteri per entrare?"-
-"Beh sì. Devi essere popolare, ricco e devi stare simpatico a Ciara, Roberta e Francesca."-
-"Chi sono?"-
-"Ciara Venus, Roberta Quarta e Francesca Archi. Le tre leader dello Shaders Club. Belle, ricche e manipolatrici. Ti possono promettere qualunque cosa tu voglia, al costo che tu faccia un favore per loro."-
-"Aspetta... Mentre stavo venendo qui con il bus, ho visto un grande cartellone con su scritto Venus Immobiliari. Ciara è-"-
-"Sì. Ciara è la figlia del dirigente della Venus Immobiliari. In poche parole questa compagnia possiede tutte le costruzioni di Garibaldi. Se stai antipatica alla figlia, aspettati un rialzamento delle tasse sul tuo terreno, ed un abbassamento del valore della tua proprietà."-
-"Che paroloni!"-
-"Eh sì. Grazie al corso di Architettura ed Economia Immobiliare."-
-"Bello. E Quarta e Archi?"-
-"Due stronze. Farebbero di tutto per ottenere ciò che vogliono. Le loro famiglie vengono dall'Italia e sono un po' la causa della scelta del nome per il paese."-
-"Cioè, Garibaldi si chiama così perché le famiglie Quarta e Archi lo volevano?"-
-"Esattamente."- risponde Joseph.
-"Questo non lo sapevo..."-
-"Non è un fatto conosciuto da tutti. Le uniche prove su questo fatto sì trovano nell'Archivio di Garibaldi, all'interno del museo."-
-"Prima di venire qui, ho incontrato una ragazza dalla parlantina facile. Nancy Sylvester. La conosci?"-
-"Ah sì, Nancy. È una ragazza agiata e popolare. Mira ad essere la presidente del consiglio studentesco."-
-"Lei è nello Shaders Club?"-
-"No."-
-"E perché?"- chiede Matt perplesso.
-"Perché c'è un terzo prerequisito per entrare. Devi stare simpatico a Ciara, Roberta e Francesca. E prima che tu possa chiedermi il perché, Roberta sta cercando di diventare anche lei presidentessa del consiglio studentesco. E naturalmente non vuole opposizioni."-
-"Che bastardata."-
-"Lo so. Non c'è da sorprendersi manco se ti dico che il 90% dei casi di bullismo a scuola sono causati da loro."-
-"Come?"-
-"Come ti ho detto prima, lo Shaders Club può prometterti e darti qualsiasi cosa al costo di favori. Loro hanno scagnozzi dappertutto e, a volte, riescono pure a corrompere i prof."-
-"Wow."- dice Matt sorpreso
-"Un caso particolare è quello di Trevor Silverson."-
-"Chi è?"-
-"È un ragazzo che sta sull'orlo del suicidio a causa del bullismo causato dagli Shaders. Gli mandano spesso dietro John Sylvester, totalmente non relato a Nancy. John è un omaccione, forte e aggressivo con tutti. Trevor è un ragazzo sensibile e non farebbe male ad una mosca. È molto fragile ce lo stanno rovinando... ... Vabbè! Ora stacchiamo un po' la spina. Ti va di uscire?"-
-"Sì, mi piacerebbe, ma fammi prima disfare le valigie."-

Dopo aver disfato le valigie, Matt e Joseph escono.

-"Dove ti va di andare?"- chiese Joseph -"Luke mi ha detto che vuole incontrarmi di nuovo al solito posto. Sai se il Luana's Diner è ancora aperto?"- disse Matt -"Ma certo! È ovvio che l'unica e migliore tavola calda di Garibaldi non abbia inciampato il secchio!"-
-"Va bene, allora andremo lì da Luke."- disse Matt convinto.

Mentre uscivano dal dormitorio, i due ragazzi vengono fermati da una ragazza con un taccuino ed una penna tra le mani.

-"Ehi Joseph! Chi è il tuo nuovo amico?"- chiede la ragazza -"È Matt, è un nuovo studente di qua."- risponde Joseph -"Ah, davvero? Bene! Piacere di conoscerti, Mary Anne Joints. Giornalista amatoriale e capo redattrice del Wildwood Bugle."- la giovane donna stringe la mano a Matt.

Mary Anne è un'aspirante giornalista. Dirige il Wildwood Bugle, il giornalino scolastico, e il club dei libri. È una ragazza alta, dai capelli ricci neri, occhi azzurri ed un trucco ben curato. È gentile ed arguta al punto giusto.

-"Comunque ora devo andare, ho trovato lo scoop del secolo!"- dice Mary Anne entusiasta -"Buon per te."- risponde Joseph.

Dopo essersi salutati con la giornalista, Matt e Joseph si avviano verso il Luana's Diner, una tavola calda amministrata dalla madre di Luke, la signora Luana Palmiers.

Mentre camminavano, Matt disse a Joseph:
-"Il paese è cambiato tanto."-
-"Naturalmente."- rispose Joseph -"Dopo cinque anni è normale che qualcosa cambi."- ma Matt continua -"No. Il fatto è che tutto sembra cambiato. Le case, la scuola, i negozi..."-
Ad un tratto, Matt nota che, insieme al suo amico, stanno passando davanti alla sua vecchia casa.
-"Ma questa..."-

Questa era la casa di Matt. Una tipica casetta suburbana di legno blu e bianco. Era vicina alle case dei genitori di Luke e Joseph. Dopo i tanti anni di negligenza, la casa di assi blu era tutta rovinata. L'erba era cresciuta, il recinto di metallo era arrugginito, il cancello mezzo sfasciato. Era impossibile non notare lo stato di abbandono della casa, soprattutto essendo l'unica ad essere abbandonata.

Dopo un breve momento di nostalgia, Matt e Joseph continuano il loro cammino verso il porticciolo di Garibaldi e raggiungono il Diner. Davanti all'entrata li aspetta Luke.

-"Finalmente!"- disse Luke un po' seccato. -"Scusaci, dovevamo disfare le mie valigie."- disse Matt -"Entriamo, su!"- continuò lui.

Il trio entra nel Diner; "Almeno questo non è cambiato..." pensa Matt mentre gira nell'edificio. Il Luana's Diner, così si chiama, è l'unico luogo che serve cibo caldo in tutta Garibaldi. Entrare nella Tavola Calda sembrava di tornare sessant'anni nel passato. Bancone metallico laccato rosso, pavimento a scacchi, muri colorati di un giallo ed un blu sbiadito, le poltroncine imbottite di tessuto rosso usurato, tavoli di acciaio e legno laccato e soprattutto i poster vintage e il jukebox davano l'idea di trovarsi nell'America del 1955. Nel 2011, Luana, la madre di Luke e proprietaria del Diner, si era ripromessa di "buttare via tutte queste cianfrusaglie" e di rinnovare l'edificio, ma apparentemente è ancora attaccata ai ricordi che questi mobili mezzi rotti si portano dietro.
Dietro il bancone, oltre al menù e alla porta della cucina, spiccano una macchina da caffè di ultima generazione (che non riflette bene lo stile dell'intero diner) anche una foto di Richard Palmiers appesa al muro.

The town of the disappeared ones (la città degli scomparsi) ITA [OPEN DRAFT]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora