01: Can't live without you [m.yg]

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Genere: Triste, romantico, drammatico, song fic
Canzone: "We don't talk together" di Heize feat. Giriboy [prod. Suga dei BTS]
Personaggio: Min Yoongi
Sinossi: Dahye è una ragazza distrutta dalla morte del fidanzato, Min Yoongi.
Riuscirà ad andare avanti o sarà risucchiata dal dolore?

Spero vi piaccia💜

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Mi chiedo se ti senti allo stesso modo
È strano,
è passato molto tempo da quando tu ed io camminavamo insieme
È un po' imbarazzante
ma sono ancora tua

La stanza era avvolta dall'oscurità, nemmeno un filo di luce riusciva flebilmente ad illuminare la ragazza che, con le gambe strette al petto ed il volto sprofondato in esse, non riusciva a fermare quei frammenti salati che fuoriuscivano dai suoi bellissimi occhi castani.
Gli stessi occhi che piacevano tanto a lui,
gli stessi occhi che lui le ripeteva sempre essere bellissimi nonostante non avessero un colore particolare, come l'azzurro cristallino od il verde smeraldo.
Non avevano nulla di bello ma lui, pur di farla sorridere, si era informato ed aveva trovato una pietra preziosa da paragonare ai suoi occhi castani: la Chiastolite.

«Questa pietra ha la proprietà di tenere lontane le forze negative» le aveva spiegato, abbracciandola dolcemente da dietro «Anche tu hai questo potere: quando sono con te non riesco a pensare negativo e succedono solo cose belle» aggiunse appoggiando il mento nell'incavo del collo della ragazza, che sorrise e gli donò un dolce bacio.

Sorrise tristemente ripensando a quel giorno di due anni prima quando, uscendo dal loro solito bar, dov'erano andati a festeggiare i loro sei mesi di fidanzamento, lui se ne uscì con quelle parole.
Strinse i pugni, dov'era finito quel potere di cui parlava?
Dov'era quando l'unico ragazzo che aveva, e che avrebbe, mai amato l'aveva salvata, sacrificando la sua stessa vita?

Le tornò in mente quel "ti amo" detto appena una settimana prima, precedente alla chiusura definitiva degli occhi color ebano del ragazzo, e decise che lei non sarebbe più stata di nessuno.
Anche se lui non c'era più, lei era ancora sua.

Mi dispiace, avevo un cuore freddo
senza paure
Non lo so, non lo so

Non aveva mai avuto paura, lei.
Perdere qualcuno non era più una delle sue paure, aveva perso tante persone.
Era stata abbandonata ed umiliata dalle persone a cui teneva maggiormente ed a cui avrebbe donato anche l'anima, era ormai diventata insofferente ed aveva imparato a non fidarsi più di nessuno.
Ci riuscì, fino a quando non arrivò lui.
Lui, che col tempo era riuscito a farsi dare un'opportunità.
Lui, che lentamente e con tanto tempo era riuscito a guadagnarsi la sua fiducia.
Lui, che era riuscito a farla innamorare.
Lui, che le aveva mostrato cosa significava amare davvero.
Lui, che non c'era più.

Forse quando ci crederò, mi consolerai
Ero felice
Una parte di te se n'è andata e tutto sta crollando, il mio sguardo vuoto

Doveva ammetterlo a se stessa.
Doveva ammettere che se n'era andato, che per lei non vi era più possibilità di rivederlo,
di rivedere i suoi piccoli e bellissimi occhi scuri che la risucchiavano in un mondo tutto loro,
di toccare i suoi soffici capelli, naturalmente neri, che aveva deciso di tingere di verde menta,
di fare sfiorare i loro nasi in un giocoso bacio all'eschimese,
di accarezzare le sue morbide e lattee guance,
di sentire il suo corpo abbracciato al suo,
di baciare quelle sue sottili e delicate labbra rosee.

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