Passioni Nascoste - Un altro modo di essere vampiri

_Inizio di un nuovo patto_

                                    

                                PASSIONI NASCOSTE

                      UN ALTRO MODO DI ESSERE VAMPIRI

Casa di Nicole, quello stesso Lunedì, ma di pomeriggio tardi.

Nicole si era svegliata da poco, e con addosso una felpa larga verde e dei jeans trasandati, stava giocando al computer sul divano.

In quel momento stava battendo la compagna Danielle a Cooking Master II, il gioco per eccellenza in cui andava forte. Ah, ormai il suo personaggio aveva già messo l’impasto in forno, mentre il suo era ancora alla planetaria a mescolare!

Soddisfatta, venne distratta dal campanello, che suonava insistemente. Chi poteva essere a quell’ora? Di solito non veniva a trovarla mai nessuno.

Stranita, con circospezione, si alzò e andò alla porta di casa.

“ Chi è?” domandò, acida.

“ Sono Jack, Jack O’Moore, un tuo compagno di classe!” esclamò una voce maschile.

Oh, Jack O’Moore. Si, lo ricordava: era uno di quelli che le sue compagne definivano maniaco sessuale e porco; non che fosse una novità, tipi del genere esistevano fin dalla nascita di quel mondo.

“ Che vuoi?” sbottò, sempre più sospettosa. Cosa poteva volere da una come lei?

“ Solo parlarti…Dai, aprimi per favore. “ mormorò lui, mesto, e allora decise di dargli fiducia e aprire.

Subito il ragazzo entrò dentro, ma talmente in fretta e veloce che si schiantò contro la vampira e caddero entrambi a terra, con lui su di lei.

“Toglimi le…togliti da me!” ringhiò lei, appoggiandogli le mani sulle spalle per spingerlo via, ma lui sembrava inchiodato lì, con una mano sul suo seno.

“Accidenti Reiter… qui c’è una quarta abbondante! …ma non è scomodo stare senza reggiseno?”

Nicole allora alzò il ginocchio per mollargli un bel colpo nei gioielli di famiglia, e finalmente il ragazzo castano cadde di lato, tenendosi le mani in mezzo alle gambe con una faccia dolorante.

“ Ma come ti permetti? Guarda che ora chiamo la polizia, maniaco!” esclamò, inferocita.

“As…Aspettah…” disse con un filo di voce Jack: “ I…Io so che sei una vampira…”

La mora inarcò un sopracciglio, stranita: “E come fai a dirlo?”

“ Intanto ti si vedono i canini… e scommetto che se…ugh…ti faccio una foto non verrai…”

Subito la ragazza si alzò di scatto e fissò il compagno sempre più sconvolta.

Ma come…?

“ Cosa…Come…”

“ Intuizione…”

Nicole si mordicchiò il labbro inferiore, torturandoselo un po’ con i denti, indecisa su come fare.

Ucciderlo seduta stante, oppure provare a plagiarlo un po’ con il suo potere ipnotico?

Prima urgeva indagare.

“ E cosa vuoi?” domandò, chinandosi per sentirlo meglio; con quel calcio gli aveva decisamente abbassato i toni…ahah!

“ Dovresti essere una gran gnocca…e invece sei più trasandata di una barbona…!” mugugnò lui, cercando di mettersi seduto a fatica.