Passioni Nascoste - Un altro modo di essere vampiri

_Progressi_

                                     PASSIONI NASCOSTE

                      UN ALTRO MODO DI ESSERE VAMPIRI

Fitzgerald school, Giovedì mattina

Robin Macklemore fece capolino nell’aula, dove dentro erano già presenti alcuni dei loro compagni, tra cui Nicole Reiter.

Era strano, ma di recente la ragazza aveva fatto qualche cambiamento, e non stava male!

Non l'aveva mai degnata di attenzione ad essere sincero, e questi cambiamenti l’avevano incuriosito un po’.

Posò la cartella a tracolla, la giacca e la sciarpa, per poi dirigersi al suo banco.

Non sarebbe stato male conoscerla di più !

“ Ciao Reiter. “

  La ragazza si risvegliò dal torpore dell’assopimento e lo guardò, sorpresa. Si, sembrava sorpresa di vederlo. Ok, non avevano mai parlato, ma addirittura fare quella faccia, nemmeno avesse visto la Madonna! Eh, d'altronde era il più figo della scuola,cosa poteva aspettarsi?

Nascose un sorrisino dietro la mano, mentre la compagna cercava di dire qualcosa. Balbettava un po’. Chissà perché poi?

“ C-ciao Macklemore. Co…Cosa…T-ti serve qualcosa? “ domandò lei, e sembrava proprio confuso mentre le sue gote erano diventate improvvisamente di un rosso un po' troppo acceso.

“ No, nulla. Solo… beh, negli ultimi periodi ti vedo spesso con O'Moore e vedo anche che il tuo stile è un po' cambiato. Stai meglio. “ sorrise.

“ Io… si… grazie… “

“ Opera di Jack?” chiese ancora, sempre più curioso.

Aveva chiesto se lei e  O’Moore stavano insieme, ed entrambi avevano negato, ma era evidente che quei due uscissero insieme, c’era sotto qualcosa!

Era forse gelosia quella? Mhmh,sembrava alquanto strano.

“ Si, si, opera sua. Cioè, di una sua amica. Lui non sa fare proprio niente. “ rispose subito, sbrigativa, e aveva cambiato tono: da balbettante e sognante, era passato a serio e duro, e oltretutto aveva abbassato lo sguardo, come a non voler approfondire il discorso.

“ Peccato che tieni sempre su il cappuccio, mi piacerebbe vederti bene. “ aggiunse lui, appoggiandosi al banco.

Di nuovo, quell’aria stupita, e forse anche un po’ imbarazzata?

“ V..va bene ma… solo per poco, sai la…soffro di Xeroderma… quella malattia della luce quindi… solo per poco…” farfugliò Nicole, prendendo il cappuccio e abbassandolo del tutto, ma stando sempre attenta a stare al suo posto ben nascosto e all’ombra.

Al di là del fatto che quella mattina, causa inverno, c’era ancora molto buio, la ragazza non rischiava molto.

Figaata,fu il primo pensiero di Robin. Erano lisci in quel momento,lisci e invitanti a passarci le mani sopra per ore.

“ Stai bene così. “ commentò Robin con un altro sorriso, la trovava davvero carina, perché non si era scoperta prima così? Jack doveva aver insistito, e lei l’aveva assecondato, ma perché?  Se ci avesse pensato lui prima,forse...

Non riusciva a smettere di porsi domande, quel rapporto tra i due era davvero ambiguo.

“ Ah gra…grazie. “ balbettò ancora, cercando il cappuccio a tentoni e ricalandoselo sulla testa senza distogliere lo sguardo dal suo.