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Quando la terra nacque

Un seme divino cadde,

Per molto tempo rimase tale

Per il terreno arido e sterile.


Questo seme nero però

Inizio a macchiarsi di piccole

Sfere bianche che andavano

A contaminare la sua bellezza.


Tuttavia quando il mondo

Divenne abitato e quando dio

Dono alla terra gli esseri viventi

Il seme iniziò a germogliare.


Da esso si creò una bellissima rosa,

Essa era trasparente come il vetro

Ed era formata da uno stelo nero

Ed i fiori erano bianchi.


Dopo molto tempo la pianta iniziò

A dividersi e a dare origine

A due donne bellissime,

Ma molto differenti.


Una nacque dallo stelo nero,

Aveva la pelle molto sottile e diafana,

Occhi azzurri vitrei e pieni di nere lacrime

E capelli scuri come la pece.


Un'altra nacque dalla sua schiena,

Essa era coperta interamente

Da un velo bianco lucente,

Con un'espressione solenne e fiera.


La donna bianca si chiamava Vita

E il suo tocco poteva creare mortali

Nel ventre delle femmine

E gli esseri viventi si innamorarono di lei.


La donna nera si chiamava Morte

E con le lacrime fece cessare

Le sofferenze dei mortali

E gli esseri viventi ebbero paura di lei.


La donna bianca stufa dell'impatto

Della donna sui mortali decise

Di recidere il loro legame e di bandire

La sorella Morte.


Con quell'atto Vita riuscí

A dare l'eternità ai mortali

Rendoli immortali,

Ma questo creò sofferenza.


Allora la donna riportò sulla terra morte

E lei riprese il suo compito,

Ma la sacra unione oramai era recisa

E le due sorelle erano separate.


A quel punto vita risiedeva sulla terra

E morte invece nel sottosuolo

Vita mandava doni a Morte

Che gli conservava in eterno.

La FineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora