Caso 284 {Sara-Nick-Russell}

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-Cin!
-Cin cin vecchio mio! - rispose Nick alzando il bicchiere.
-Ce lo siamo proprio meritato. - disse Russell sorseggiando il suo whisky.
-Puoi dirlo forte. Ora quel bastardo non potrà più fare male a nessuno.
*Cos'è che vi siete meritati?*
Una voce li interruppe. I due posarono lentamente i bicchieri sul tavolo di vetro per poi voltarsi.
-Sara! Ci hai fatto prendere uno spavento. - disse Nick tirando un sospiro di sollievo.
-Sei stata davvero fortunata. - disse Russell prendendo un altro bicchiere. Dopodiché ci versò del whisky e lo porse a Sara. -Ti saresti potuta beccare una pallottola in testa. Ora bevi.
Sara rise. -Ah sì? Mi avresti sparato?
Russell e Nick annuirono. -Fidati, lo avrebbe fatto. - rispose Nick.
Sara alzò un sopracciglio, per poi avvicinare il bicchiere alle labbra.
-Allora, cos'è che dobbiamo festeggiare?
-Il caso 284. Lo abbiamo chiuso. - rispose Nick.
-Già. Ci sono voluti 4 anni, ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Quel mostro è in gatta buia.
Sara impallidì.
-Sara è tutto ok? - domandò Nick preoccupato.
Sara scosse la testa. - No. No che non lo è. Il caso era mio.
Nick alzò gli occhi al cielo. - Ancora con questa storia?
-Sì. Non avreste dovuto farlo. Sapevate benissimo quanto io tenessi a quel caso. Ci ho lavorato giorno e notte.
-E ci hai rimesso la pelle. Sei stata investita. E hai rischiato di morire.
-E con questo? Non avevate motivo di lavorare sul mio caso.
Nick e Russell si guardarono.
-Che c'è?
I due continuarono a fissarla in silenzio.
-Allora? Avete intenzione di parlare?
-Senti, - esordì Nick - lo sceriffo faceva pressioni affinché il caso venisse chiuso, soprattutto dopo quello che era successo a te. Così-
-Il caso lo hai comunque risolto tu, Sara. - intervenne Russell.
Sarà era confusa.
-Abbiamo usato i tuoi appunti. Abbiamo lavorato mettendoci nei tuoi panni. - continuò.
Sara fece per replicare qualcosa, ma fu subito interrotta dal cellulare di Nick, che prese a squillare.
-Non rispondi? - chiese Sara.
-Ehm, no. In realtà è solo un promemoria che avevo impostato.
-Un cosa? Un promemoria? E perché mai?
"Butterflies. Stanza n.4. Ore 21."
Era una voce meccanica, probabilmente dell'assistente virtuale.
Sara guardò l'orologio: erano le 20:45. -Sono quasi le 9. - disse rivolgendosi a Nick.
-Forse dovremmo andare. - intervenne Russell.
Sara annuì. - Oggi siete stati dei bimbi cattivi. - disse.
Risero tutti e tre.
-E sapete cosa succede ai bimbi cattivi?
-No.
-Beh, vanno puniti.
Un ghigno percorse il viso di Nick e Russell.
-Non vediamo l'ora di essere i tuoi schiavi, padrona.

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