Capitolo 1- Antefatto

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Tanto per cominciare,era una terra diversa da tutte le altre di questo mondo, una terra feconda dove i semi dei fiori,anche di varietà diverse,venivano da essa accolte per poi germogliare in tutta la loro bellezza...generosa anche nell' offrire i suoi frutti a secondo della stagione... e noi...che eravamo i suoi abitanti,onorati di tutti questi suoi doni, le davamo il dovuto rispetto proteggendola come fecero tempo addietro i nostri padri e prima ancora i nostri antenati...

....finché un giorno,un nemico sconosciuto, spinto da un insaziabile sete di avidità e conquista ci mosse guerra. La mia gente lottò con gran orgoglio e coraggio per impedire che la nostra amata terra avesse un terribile destino.... ma la potenza del nostro avversario era altissima, cosi come la sua spietatezza con cui ci inflisse quella terribile disfatta che cambiò per sempre la vita della mia gente e della nostra terra.

Da quel terribile giorno molte cose accaddero.... i nostri caduti vennero seppelliti in una fossa comune e la loro memoria cancellata come se non fossero mai esistiti,ai sopravvissuti della guerra, che per onore non avevano accettato la sconfitta, fu data loro una morte veloce,ma per il resto di noi,che eravamo i vinti,ci toccò una sorte peggiore della morte:la schiavitù nell' inferno delle cave e delle miniere della nostra terra a estrarre oro e altri preziosi per il nostro tiranno che a costo di molte vite continuava con insaziabile bramosità a volerne sempre di più.

Anno dopo anno la nostra bellissima terra cominciò a deturparsi e a essere sfregiata dal continuo sfruttamento fino al massimo,la fame e le malattie tra la mia gente erano all' ordine del giorno,i sorveglianti, insieme ai soldati del tiranno, incutevano terrore con la violenza continuamente per far in modo che in nessuno di noi si accendesse la scintilla della rivolta e stroncare ogni nostra speranza,la speranza che un giorno, la nostra schiavitù sarebbe finita....ed è qui che comincia la storia della nostrà libertà...

(Belvedere del lago di San Moritz, Svizzera. Fotografia di Poetartista Francesco Terracciano)


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