Capitolo 4-Tra fuga e combattimenti

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Il giovane uomo continuò la fuga da Hopeland, nonostante la ferita al fianco lo tormentava,fortunatamente poteva riposare un po dato che era riuscito a far perdere le sue tracce nel trambusto creatosi nelle miniere seminando i suoi inseguitori.La sera aveva fatto la sua ascesa quando egli arrivò nei pressi di una taverna dove senza dare nell' occhio trovò un mantello sgualcito su un muro,mentre si incappucciò per bene, lo stomaco borbottò....era da molto che non si nutriva...così entrò dentro per mangiare qualcosa con calma per poi riprendere la fuga,avvicinandosi al bancone, un uomo coi baffi lo accolse gentilmente

"Buonasera straniero,cosa posso servirti?"

gli chiese, l incappucciato ordinò un cosciotto di maiale con delle verdure arrostite e una brocca d' acqua,pagando con le monete.

Poco dopo l' oste arrivò con il suo cibo,mentre desinava,non poté far a meno di rivolgere i suoi pensieri ai suoi amici ma sopratutto,a Kalsifer che era stato costretto ad abbandonarlo per darsi alla fuga,chiedendosi se stava bene ed erano riuscito a scappare,improvvisamente gli vennero in mente le parole di vendetta che gli aveva urlato il Capitano Lemar mentre scappava, un grande odio si fece largo in lui che lo portò ad azzannare con ferocia il cosciotto che stringeva tra le mani,immaginando che fosse la faccia dell' assassino di suo padre... proprio in quel momento,un gruppo di guardie di Hopeland fece il suo ingresso nel locale avvicinandosi al bancone

"Il solito Tom."

disse uno di loro togliendosi l'elmo

"Brutta giornata,eh?"

chiese l' uomo baffuto versando da bere

"Puoi ben dirlo... è scoppiata una rivolta alle cave e miniere del Re,dei dannati ribelli hanno attaccato i nostri uomini e uno di loro ha ucciso la figlia del Capitano Lemar...vedessi com è ridotto....sembra impazzito."

e bevve dal boccale

"E terribile ciò che è accaduto,spero che li prendano e gli diano ciò che si meritano!"

Lucyon scoccò un occhiataccia all oste che non si era accorto fortunatamente di stare ad ascoltare la conversazione.

Il soldato, finito di bere, sorrise malvagio

"Non temere, quelli che erano sul posto sono già stati catturati e trucidati insieme alle loro famiglie.Purtroppo il figlio di Juris,Kalsifer, non sono riusciti a prenderlo così come l' assassino della figlia del Capitano,Lucyon, che è in fuga.Hanno messo una taglia di trecento brocche d'oro sulla sua testa"

Lucyon ascoltato ciò rimase sconvolto con lo sguardo fisso sulla guardia che lo osservava,ritornò in se e girò immediatamente lo sguardo dall' altro lato,ma l'uomo in armatura,insospettito dalla sua reazione si avvicinò, squadrandolo da capo a piedi

"Ehi,straniero! Non ti ho mai visto qui...sei nuovo?Da dove vieni?"

chiese,lui cercò di falsare la voce

"Da molto lontano signore"

"Dal Nord?"

domandò quello

"No.Da molto molto lontano."

la guardia sembrò abboccare alla falsa informazione e fece per andarsene,ma sfortunatamente per Lucyon, gli cadde l'occhio verso i suoi piedi dove il sangue della ferita era trasudato attraverso la stoffa del mantello,che inumidito aveva preso a gocciolare fino a terra formando una piccola chiazza rossa.

Perplesso,il soldato disse

"Ehi ma stai perdendo del sangue...sei ferito? Come mai?"

chiese sospettoso,riavvicinandosi, la mano sull' elsa della spada e con l altra fece cenno ai suoi uomini al bancone di avvicinarsi.

Una notte in HopelandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora