Saw 3D-il capitolo finale (2010)

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Saw 3D è un film del 2010 diretto da Kevin Greutert, settimo episodio dell'omonima saga.

Il film è uscito nelle sale cinematografiche statunitensi il 29 ottobre 2010, mentre in Italia è uscito il 17 novembre dello stesso anno.

Subito dopo gli avvenimenti del primo capitolo, il dottor Lawrence Gordon si trascina lungo il pavimento privo del piede, che si era amputato con la sega. Visto un tubo di riscaldamento, vi preme contro il moncone per cauterizzare la ferita ed urla dal dolore.

In una grande città, dietro la vetrina di un centro commerciale, due uomini, Brad e Ryan, sono incatenati ai due lati di un meccanismo con al centro una donna sopra di loro. Billy il Pupazzospiega le regole del gioco: poiché i due ragazzi, entrambi illusi e sedotti dalla donna, sono stati spinti da lei a commettere reati, adesso devono decidere se uccidersi tra loro con delle seghe circolari a cui sono legati, salvando così la donna, o se uccidere lei salvandosi entrambi. Il gioco inizia e, tra le urla della folla che tenta inutilmente di rompere il vetro, ognuno dei due uomini inizia a spingere le seghe verso l'altro. Alla fine decidono però di uccidere la donna, salvandosi entrambi.

Dopo che alla fine di Saw VI Jill Tuck ha messo addosso a Mark Hoffman la trappola per orsi rovesciata, questi riesce a liberarsi, a costo però di gravi ferite: Jill Tuck fugge spaventata, trovando rifugio presso una centrale di polizia, dove riceve protezione in cambio della sue rivelazioni sul conto di Hoffman.

Intanto Hoffman riprende la sua attività di continuatore dell'opera di Jigsaw: sottopone quattro persone, una donna e tre uomini, colpevoli di razzismo ad una prova, utilizzando un'automobile che causa la morte dei quattro.

Bobby Dagen, divenuto famoso per le sue terapie rivolte ai sopravvissuti dell'Enigmista, racconta la propria esperienza personale in TV e di come sia riuscito a sopravvivere alle trappole dell'Enigmista. Più tardi, durante un incontro di terapia fra sopravvissuti da lui gestito, appare il dr. Gordon, che applaude sarcasticamente al suo indirizzo. Finito l'incontro, Bobby viene rapito e, quando si risveglia, viene accusato per bocca di Billy il Pupazzo di essere un impostore: la sua storia è un'invenzione volta a trarre profitto dal dolore dei veri sopravvissuti dell'enigmista. Dovrà perciò superare nel giro di sessanta minuti il percorso predisposto dall'enigmista, altrimenti sua moglie Joyce morirà. Durante il percorso Bobby incontra i suoi più stretti collaboratori e cerca invano di salvarli dalle trappole mortali. Arrivato nella stanza dove è rinchiusa la moglie, l'uomo deve cercare di liberarla affrontando la trappola alla quale, mentendo, aveva sempre sostenuto di essere sopravvissuto: una catena su cui è possibile issarsi solo trafiggendosi il petto con due ganci da macellaio. I pettorali cedono però alla forza dei ganci, e Bobby è quindi costretto a guardare la moglie bruciare viva in una fornace.

Hoffman nel frattempo riesce a entrare nella centrale di polizia e a catturare Jill. Legatala su una sedia le monta addosso la trappola per orsi al contrario, che scatta uccidendola. Hoffman fa poi esplodere il deposito che usava per nascondere i marchingegni, venendo subito dopo aggredito da tre uomini che indossano la maschera da maiale. Uno di questi è il dr. Gordon: alcuni flashback rivelano come, subito dopo gli avvenimenti del primo capitolo della saga, il dr. Gordon era diventato uno dei collaboratori di John Kramer, il quale, in un video contenuto in una busta vista nel sesto capitolo, gli aveva affidato il compito di proteggere Jill e di agire a nome dell'Enigmista se a lei fosse successo qualcosa.

Hoffman si risveglia incatenato ad un piede nel bagno in cui era ambientato il primo film. Il suo tentativo di raggiungere una sega viene fermato da Gordon, che la scaraventa lontano, per poi uscire dalla stanza spegnendo l'interruttore della luce e dicendo "Game Over", fra le urla di Hoffman.

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