Escursione

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Draco

Ci facemmo prepare i cavalli, e inaspettatamente lei era più preparata di me. Appena abbiamo mosso i piedi per far galoppare il cavallo, lei ha iniziato una vera e propria corsa.

"furetto, chiudi la bocca che entrano le mosche" quel nomignolo se me lo avesse detto un anno fa l'avrei cruciata all'istante, ma adesso suona solo come un dolce nomignolo senza astio

"forse perché non mi aspettavo che la mia milady fosse portata a cavalcare" dissi facendo un piccolo inchino, facendo comparire un sorriso sulle sue labbra.

"bhe mio cavaliere deve sapere che io andavo a cavallo da prima che entrassi nella scuola di magia e stregoneria Hogwars" ed in due scoppiammo a ridere.

Hermione

Adoravo la sua risata era musica per le mie orecchie, e sapere che a pochi la riservava mi faceva sentire al settimo cielo.

"però non te la cavi male" ed era vero, era piuttosto bravo, ma ormai la risposta la sapevo già. Una parola I Malfoy.

"come da tradizione l'erede dei Malfoy deve saper fare: magie già dai sette anni in poi, devono saper suonare il pianoforte, devono avere una certa raffinatezza, devono essere sempre eleganti e sempre gentiluomini, e devono anche fare passeggiate a cavallo con la futura sposa" quell'ultima frase abbassò il tono di voce, forse avevo riaperto delle ferite, forse devo imparare a tacere.

"oh Draco scusa io..."

"non ti scusare, tanto Astoria non l'avrei sposata comunque, anche se me lo avessero imposto" e sorrise.

Facemmo una lunga passeggiata e parlammo del più e del meno. Ad un certo punto sulla sponda di un lago, al tramonto, riafiorarono i ricordi di me e i miei genitori ed insieme ai ricordi anche una frase detta da Silente dopo che avevo obliviato la mia famiglia.

Flashbak

"Hermione cara non piangere"

"I... I miei genitori non ricordano più chi sono...Non sanno della mia ESISTENZA"

"ricorda avvolte il cuore ricorda delle cose che la mente dimentica"

Quelle parole stranamente riuscirono a far calmare la piccola grifoncina,e presto si ritrovò tra le braccia di Morfeo.

Flashback

Le lacrime incominciarono a scendere Amare. Avevo perso tutto. I miei genitori erano tutto per me, anche se erano adottivi non mi importa mi mancano. Sentii la presa ferrea di Draco avvolgermi in un caloroso abbraccio. Ci addormentam- mo sulla sponda esausti e ci risvegliano qualche ora più tardi.

"direi che ora di tornare" dissi con la voce impastata dal sonno, e con gli occhi gonfi, per il pianto, risallimmo in sella ai cavalli e ci aviammo verso casa.

"che ne dici di invitare Blase, Ginny, Harry e Ron?"
"direi che è una buona idea, mando i patronus o i gufi?

"Gufi, conoscendo Harry sarà a casa di Ginny"

"va bene" dopo circa venti minuti erano tutti a casa, Blase e Ron avevano chiesto se potevano venire le loro ragazze, e noi abbiamo accettato più siamo meglio è.

"allora ragazzi che ne dite di giocare al gioco della bottiglia ubriaca?" io ed Harry non sapevamo di questo gioco così ci guardano con sguardi interrogativi.

"e tipo obbligo o verità solo che devi rispondere alle domande chi esce risponde per primo seguito a ruota da tutti, se non rispondi bevi un shot di Firewishy" disse continuando Blase, tutti annuirono. Indovinate chi capita?

"Hermione, dov'è il posto più assurdo dove vorresti farlo" le mie gote iniziarono a diventare rosse, quel maledetto!

"Blase!" lo richiamai.

"a te la scelta o bevi o rispondi"

"su una spiaggia" e presa dall'imbarazzo fissa il pavimento.

"Draco tu?"

"in uno sgabuzzino"

"Harry"

"nella doccia"

"Ginny"

"in un aula"

"oh no quello volevo dirlo io!" disse Lavanda.

"Daphne"

"lo sai bene Blase, comunque su bordo di una piscina"

"Ron"

"ehm... In camera mia!" disse facendo ridere tutti

"e tu Blase"

"nel bagno di un bar"

"che schifo" commento Ginny seguita a ruota da me.

"Daphne, qual'è stata l'esperienza che ti ha traumatizzata" Daphne abbasó lo sguardo.

"Ehm... Essere stata al servizio di Voldemort"

"Lavanda"

"essere stata catturata"

"Ron"

"essere stato torturato"

"Harry"

"anch'io"

"Draco"

"vedere la luce andarsene dagli occhi di mia madre"

"Herm"

Ed io da perfetta fifona, bevvi lo shottino di Firewishy, di si curo faceva meno male di quello che mi avevano fatto al Manior.

"tocca a me, uccidere una persona innocente per ordine di Voldemort"

Quella serata fini con le risate, baci, e cose imbarazzanti, ma fini piangendo per Hermione Jane Granger Clhoe Foster, ormai non sapeva più come si chiamava. Avevano aperto ferite profonde e dolorose, e non potrà mai dimenticarsi di quelle notti al Manior.

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