Draco
Erano passati dei giorni dall'uccisione di Voldemort, stavamo tornando al Manior, ed io e mio padre, se così si può chiamare, non ci eravamo ancora parlati come fa ad essere vivo, Hermione lo aveva ucciso.
"Draco" all'improvviso sento una voce angelica e mi giro di scatto, quando vedo Hermione correr i incontro, io faccio lo stesso
"Hermione!" e ci abbracciamo dopo tutto erano passati giorni e sentivo la mancanza di quel corpicino caldo, che mi fa stare bene.
"che hai?" la guardo stranito, e poi collego le cose
"herm, io non ci parlerò mai più con mio padre, scordatelo" le dico un po' troppo acido
"devi farlo, non l'ho ucciso perché volevo che tu e tuo padre faceste pace"
"no mai, dopo tutto quello che ti ha fatto, non l'ho perdonerò mai"
"approposito, io avevo sentito un Avada Kedavra, come è possibile che mio padre sia vivo"
"l'ho sfiorato, e lui è svenuto per lo spavento, era tutto calcolato"
"beh, hai fatto male, si meritava la morte"
"Draco, lo so tutto quello che ha fatto quel mostro, lo so tutto quello che ti ha fatto quell'uomo, ma so che ho letto paura e disperazione quando l'ho salvato, non ho letto disprezzo, so che quell'uomo può cambiare"
Hermione
Dopo quelle parole vidi un luccichio nei suoi occhi
"lo farò solo per te" e appari uno di quei sorrisi più belli, quelli sinceri, quelli che quando li guardo sembra di sognare
"grazie, e adesso va' "
"no, verrai pure tu con me"
"no, no, no, a me mette terrore solo con lo sguardo"ma ignoro le mie proteste e mi trascino dentro casa. Quando entriamo vidi Narcissa che sorrideva, mentre Lucius mi guardava disgustato ma possibile che dopo avergli salvato la vita continua a disprezzati, dovrei essere io a disprrzzarlo dopo tutto quello che mi ha fatto.
"padre, dobbiamo parlare"
"oh eccome se dobbiamo farlo," disse con un ghigno, ed estrasse subito la bacchetta seguito da me, non avrei permesso di fargli del male
"levati, sanguemarcio" i miei occhi iniziarono a diventare rossi e iniziai a perdere il controllo, a quel punto mi ricordai della collana che mi aveva dato Aija, tre cose non possono essere nascoste, il sole, la luna, la verità.
Continuai a ripeterlo fin quando non sentii più tutta quell'energia, e riuscì a dire solo poche parole"non chiamarmi così" e dopo svenni.
Mi svegliai in una stanza che non era di certo la mia, era grande, e di colore verde acqua, strano per un serpeverde, il letto era di un blu scuro, ed aveva il simbolo della casata serpeverde."Herm" sentii la porta aprirsi e subito mi girai di scatto, e uscì spontaneo un sorriso
"Draco, cosa... Cosa è succes..." non fini la frase che iniziai a ricordare
"oh, Draco tu stai bene, giuro che se ti ha fatto qualcosa lo ucci..." ma venni interrotta
"no, no calmati non mi è successo nulla"
"e come è andata?"
"bhe, abbiamo rimandato" non vidi quel sorriso sincero, all'allora mi insospettii
"dimmi la verità"
Draco
Dio odiavo quando faceva quella faccia, sapeva che non riuscivo a resisterà, così decisi di raccontarle la verità
"ehm... Beh, quando sei svenuta mia madre ti ha portato qui, mentre io e mio padre abbiamo lottato" vidi che sbianco alla parola 'lottato', e subito mi tempestó di domande
"hey, calma è volato solo qualche crucio" dissi con molta nonchalance e capii che l'avevo fatta grossa
"qualche crucio!? Ma dico sei scemo?" stava iniziando ad arrabbiarsi e questa cosa non mi piaceva
"però sono vivo non è questo l'importante?"
"scusami, io ti amo, e non voglio Perderti non di nuovo, e non posso sorportere l'idea che ti uccidano" detto questo gli occhi le stavano diventando umidi, ed io iniziai anrassicurarla
"Herm, nom devi preoccuparti io ci sarò sempre per te, tu sei la ragazza che mi ha cambiato, tu sei la ragazza che ha salvato mia madre, tu sei la ragazza che ha sopportato tutti i miei insulti per anni, tu sei la ragazza che non abbandonerò mai, e tu sei la ragazza che amerò fino alla morte"mi ero liberato di un peso sul cuore, dopo quelle parole uscì spontaneo un sorriso ed un bacio a fior di labbra da parte della mia Hermione.
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sei un viaggio senza nessuna meta
FanficChe mi sarei innamorato delle sue imperfezioni. Perché l'amore non è innamorarsi delle perfezioni. Ma imparare ad amare le imperfezioni. E lei è la mia imperfezione. Lei è la stella che illumina la notte. Lei è il sole che ti riscalda. Perché lei è...