C A P I T O L O 1

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Appena tornata a casa, salgo in camera mia e mi ritrovo davanti allo specchio a pettinarmi i miei capelli rosa, non ho mai amato il castano scuro (il mio colore naturale), perciò quando ebbi 15 anni incominciai a colorarli, blu, azzurro, viola... ormai è da un po' di mesi che li ho rosa, ma continuano a piacermi.

dopo essermi fatta una veloce crocchia mi siedo sul letto e prendo il disegno di oggi, lo guardo, quelle linee colorate suscitano in me una strana sensazione, ci passo le dita sopra e vengo risucchiata da una strana luce verde e viola.

Vedo dei muri pieni di tubi e disegni incomprensibili, guardo sotto e non vedo i miei piedi, solo ora capisco che sono sospesa in aria. Mi avvicino a una sorta di finestra e vedo l'ambiente circostante, righe che partono da un cielo oscuro e cadono verso un ambiente ignoto. mentre osservo quei particolari filamenti sento uno strano scombussolamento, prima di essere risucchiata ancora, da quella particolare luce.

mi ritrovo sul mio letto, impaurita e curiosa, mi reco nello studio di mio padre, busso, ricevo un avanti, entro e noto che le due sedie in più sono occupate da due uomini. Li osservo e noto che a contrastare il completo scuro entrambi hanno un anello con un albero della vita e lo sfondo verde e viola, questi colori erano gli stessi della luce che mi ha rapito. mio padre mi osservò attentamente:

-Hei Hope, siediti, questi signori ti devono informare su alcune cose

io mi sedetti su un pouf vicino alla libreria di ciliegio, incavallai le gambe e aspettai che qualcuno parlasse, iniziò l'uomo a destra, dai lineamenti più giovani:

-Noi siamo parte di una associazione di Stowin, ti chiederai cosa sono, ecco non tutto è come sembra in questo mondo ci sono molte cose che non conosci, gli Stowin sono persone normali con una mutazione genetica che gli permette di fare cose "speciali" ma i dettagli te li spiegherà il preside Alvarex, ora stavamo giusto spiegando a tuo padre in cosa consiste la nostra accademia, è in Islanda a Blönduós e accettiamo studenti dai 11 ai 25 anni.

io mi accorsi di essere restata a bocca aperta per tutto il discorso perciò la chiusi e mio padre prese il discorso:

- Ecco Hope tu partirai domani

- COSA?!? no io devo prendere il diploma manca un trimestre!

- Continuerai in accademia i tuoi studi e ti diplomerai, ora devi andare preparare le valige, domattina una macchina ti verrà a prendere.
- perfavore non disegnare fino a domani.

Aggiunse l'uomo che fino ad ora era stato zitto poi se ne andò con il compagno

- Non capisco più niente, esigo spiegazioni

- lo so piccola domani le avrai ma non illuderti che avrai meno domande, aumenteranno soltanto, ora vai a fare i bagagli

Ero arrabbiata, come poteva essere che in così poco tempo tutto fosse cambiato radicalmente, mio padre non sembrava sorpreso, tutti mi stavano nascondendo qualcosa, ma tornai in camera senza fare domande, o almeno non le spinsi al di fuori della mia testa, ora più incasinata del solito.

le ore passarono, a cena tutti stessero zitti perfino Abby, la logorroica della famiglia.

andai a letto e mi addormentai guardando su google Maps i posti che mi piacerebbe visitare.

-Lately, I've been, I've been thinking I want you to be happier, I want you to be happier

apri gli occhi e spensi la sveglia, e svogliatamente ordinai ai miei piedi ti uscire dalle calde coperte. Scelsi dei vestiti a strati, solite scarpe e un trucco leggero, controllai di aver messo tutto in valigia poi mi recai in salotto. Mi scese una lacrima, avevo davanti la mia famiglia al completo, uno alla volta mi abbracciarono e mi dedicarono dolci parole, mi accompagnarono davanti al vialetto dove mi aspettava una Limousine, Abby fece due passi avanti:

- OMG UNA LIMOUSINE!?! TI PREGO HOPE PORTAMI CON TEEEEE

Mi misi a ridere e le diedi un tenero bacio sulla guancia. Non volevo rendere la situazione più sdolcinata di quello che era già, perciò gli feci il saluto da regina mentre un uomo in nero caricava la mia valigia nel baule e io salivo in quella sontuosa limousine. All' interno mi aspettavano un ragazzo e una ragazza, ma quella è Roxi! cosa ci fa qui? feci per aprire la bocca ma lei mio anticipò:

- Splendido rivedersi Hope, se ti chiedi perché sono qui, sono una Stowin anche io però io l'ho scoperto prima di te e visto che ero avanti con gli studi ho finito prima la scuola e sono venuta sotto copertura da te per aiutarti a rivelare a te stessa chi eri veramente.

- Ma tu come facevi a sapere che io sarei diventata una Stowin?

- Non sai proprio niente, non si diventa una Stowin ma si nasce, e tu eri già predisposta visto il tuo legame di sangue

Non ci stavo capendo più nulla mio padre aveva ragione mi stavo solo facendo solo più domande. il ragazzo le diede una gomitata e incominciò a parlare del diviso e del per. Arrivati in aeroporto Roxi mi diede il biglietto e io lei e Michele così si chiamava il ragazzo,salimmo sull'aereo.

guardai dal finestrino e vidi la terra allontanarsi...

Io e te? Noi?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora