C A P I T O L O 5

19 2 0
                                    

Appena il gioco finisce tutti se ne vanno tranne il ragazzo seduto vicino a me, Justin, sembra assolto nei suoi pensieri perciò non dico nulla:
- Notte
Dice calmo mentre si alza e si avvia verso le camere, cosa che poco dopo faccio anche io.
Il sole è da poco sorto e io sono indecisa se mettere un maglioncino blu o un dolcevita nero, opto per il dolcevita con dei semplici leggins neri e vado nella sala verso la mensa. Per arrivarci ho dovuto chiedere informazioni a una decina di persone ma ora sono qui. Controllo il tablet con gli orari e noto che oggi ho 5 ore di addestramento con il dormitorio. Ancora mi sembra tutto un sogno, pensare che sono in una stanza circondata da ragazzi che sono convinti di avere dei poteri magici, ma che da un occhio esterno potrebbero sembrare  semplici ragazzi che si comportano da ragazzi mentre fanno colazione.
Dopo aver frequentato le ore "comuni" Anastasia mi porta fino a una grande palestra color rame e con un soffitto talmente alto da sembrare infinito, un uao esce dalle mie labbra senza che lo possa controllare:

- Bella vero? ora andiamo o non faremo in tempo a prepararci

Arrivata a un moderno spogliatoio  trovai Nicol, Arianna e delle altre ragazze con qui non ho ancora avuto il piacere di parlare, nicol si avvicina a me con un borsone rosa e verde me lo consegna, solo ora noto che tutte le ragazze nello spogliatoio ne hanno uno:

- Questo è il tuo borsone, lo abbiamo tutti noi del dormitorio, dentro ci  troverai la tua divisa per l'addestramento e una borraccia, ora cambiati!

Tirai fuori una canottiera rosa pesca con sul retro uno strano simbolo nero e dei pantaloncini neri, una ragazzina si schiarisce la voce:

- Il simbolo dietro è un antica runa stowin che noi usiamo come simbolo del dormitorio, significa intelletto.

La ringrazio per la spiegazione poi raggiungo la palestra con Arianna che mi aveva aspettato e trovai tutti quelli che avevo visto la sera precedente ma vestiti  di nero e rosa pesca. un uomo molto alto e muscoloso si inserisce in mezzo al gruppo:

- ragazzi, oggi dobbiamo accogliere Hope e mostrarle cosa sappiamo fare, Elia, Abigail, volete aprire le danze?

Elia e una la ragazza di circa la sua età si allontanarono e dopo un via da quel gran uomo incominciarono a combattere, ma non in modo brutale o manesco, elegante quasi come fosse una danza, Elia schivava i colpi e si rimetteva in posizione con una leggerezza che ti illudeva alla facilità. L'uomo che immagino alleni si avvicinò a me:
- Anche tu puoi diventare così, basta un po' di allenamento. Nelle mie lezioni non imparerai a usare i tuoi poteri perché non sempre li potrai usare ma a combattere con la più grande delle arma, il tuo corpo.
Dopo questo discorso disse di fermarsi ai due ragazzi proprio mentre Abigail  stava per battere Elia e loro si fermarono sorridendosi, nessuno dei due si era fatto male, sorprendente. E disse di incominciare i giri di corsa, questa palestra è grandissima spero siano pochi, invece dice 15, aiuto, morirò...



Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 15, 2020 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Io e te? Noi?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora