C A P I T O L O 4

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Guardo Nicol che intanto si è seduta comodamente su una poltrona:

- La tradizione dice che una volta al mese dobbiamo riunirci e fare un attività tutti insieme, oggi si giocherà a obbligo o verità

Mi siedo su un divano e poco dopo Nicol annuncia che ci siamo tutti e possiamo cominciare, Pietro interrompe il silenzio che si era formato:

- Anastasia, obbligo o verità?

- Obbligo

- Accendi la TV e qualunque cosa ci sia, togli il volume e dacci una tua interpretazione in russo

Anastasia si alza e dopo avere acceso la TV e abbassato il volume, incomincia a parlare quella particolare lingua sulla pubblicità dei ventilatori, Anastasia fa proseguire il gioco e dopo una serie di verità imbarazzanti, a un certo punto una ragazza di nome Arianna con qui non avevo mai parlato, chiede la fatidica domanda poi dice il nome Justin, non avevo ancora sentito quel nome perciò mi guardo attorno

- Obbligo

La voce proviene da affianco a me, a rispondere è stato il ragazzo di prima, ma chissà perché non lo avevo ancora visto, alla riunione di Nicol mi sembrava non mancasse nessuno, ma probabilmente mi sbagliavo. Arianna riprende la parola:

- Prendi una caramella e passala a un tuo vicino, puoi scegliere tu chi, usando solo la bocca

Prende una caramella poi osserva chi ha affianco, me e Elia alterna la testa da una parte all'altra poi si ferma a guardarmi mi guarda per chiedere il permesso e io annuisco poi si mette la caramella in fra i denti, e piano piano lo spazio tra di noi diminuisce solo ora noto i suoi bellissimi occhi grigi, io ansiosa mi avvicino, afferro la caramella e la mangio con gusto, Justin riprende la parola:

- Nicol obbligo o verità

- Mhh, obbligo

- Bacia Pietro

Nicol si trova in imbarazzo ma dopo poco si gira verso Pietro si alza e gli da un tenero bacio, poi torna al suo posto:

- Hope, obbligo o verità

- Verità

- Racconta l'episodio più imbarazzante della tua infanzia

Ok, mi poteva capitare di peggio:

- Quando avevo 6\7 anni ho passato un estate con mio cugino, dopo pochi giorni di convivenza abbiamo deciso di fare un gioco che sarebbe durato tutta l'estate, "la famiglia", avevamo fatto una cerimonia di nozze nel mio giardino ed erano stati invitati i nostri parenti e amici, con i peluche come damigelle, dopo un mese di "nozze" ho incontrato un compagno di asilo e per salutarmi mi ha abbracciata, dietro avevo mio cugino che si è arrabbiato, accusandomi di tradimento, non mi ha parlato per circa una settimana poi ho trovato sul letto un biglietto con scritto, (divorziamo, gioco finito) e così l'estate è passata con lui che mi parlava il minimo indispensabile.

Tutti si mettono a ridere, forse ho esagerato, o forse no:

- Elia obbligo o verità

- Verità

Ci penso un pò:

- Se potessi nascere come un famoso personaggio storico quale saresti e perché?

- Omero, perché ha scritto un capolavoro e vorrei essere nella sua testa per vedere quante altre idee aveva ecc...

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