Premessa

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Questa storia nasce come un diario, una sorta di autobiografia romanzata.

È nata perché una volta, qualche anno fa, mi è stato consigliato di sfogare le mie emozioni tramite la scrittura per non morire soppressa da esse.

Molte cose sono vere, alcune esagerate, quasi nulla è stato inventato di sana pianta e di certo i sentimenti sono sinceri.

Vorrei qualcuno leggesse la mia storia e si ritrovasse in questa situazione, strana, improbabile ma allo stesso tempo banale e che capisca che nella vita tutto vale sempre la pena di essere vissuto.

Vorrei leggere cosa avreste fatto voi in determinati punti, cosa avreste voluto sentirvi dire in un determinato momento, come pensate sarebbe potuta andare.

Voglio che ogni 'Alison' che leggerà sappia che le emozioni, per quanto instabili e forti, rendono vivi. Che il dolore può esserti più amico della felicità e che la felicità la si trova in ogni attimo. Che l'amore non è un banale ragazzo, per quanto perfetto sia, ma è una cosa molto più profonda ed eterea di cui non possiamo liberarci neanche per un semplice istante.

E cosa più importante, voglio lasciare qualcosa al "mio" Andy:

Non credo tu leggerai mai questa storia, non ti vedo il tipo da leggere storie d'amore su wattpad ma mai dire mai nella vita.

Magari tra qualche anno, quando sarai felicemente fidanzato con la donna della tua vita o forse avrai imparato anche tu che la persona che deve amarti, sei tu e basta.

Probabilmente ti riconoscerai in queste parole, del resto mi sono mantenuta molto vicina alla realtà e ricorderai le cose che abbiamo condiviso, anche se mi avrai già dimenticata.

Scrivere è sempre stata una delle mie passioni, mi ha sempre permesso di capire me stessa e tutto ciò che mi circonda e mi ha sempre aiutato a sopportare le situazioni scomode che mi hanno interessato nel corso degli anni.

C'è una cosa che tu non hai mai capito del mio modo di essere.

Io sono la persona più empatica, più sensibile e più affettuosa di questo mondo. Questo comporta il fatto che sia capace di affezionarmi anche ad un moscerino, figurati ad una persona con cui ho condiviso così tanto in un periodo così breve.

Io non ti ho amato.

Nemmeno lontanamente, perché amare una persona è tutt'altro per me.

Sarebbe potuto accadere? Sì, ma non sarebbe stato più probabile del mio tornare con James o del mio conoscere qualcuno di nuovo nella mia vita.

E se fosse accaduto, non sarebbe stata la fine del mondo per me.

Lo ammetto, una piccola parte di me ha creduto sarebbe stato possibile che piano piano avrei rotto anche la tua di corazza, però nonostante sia una sognatrice so anche essere obiettiva con me stessa e con gli altri.

Sono sempre stata una frana a spiegarmi, ma ci provo.

I sentimenti non sono una conseguenza, anche se a molti piacerebbe poter dire "farò così, si innamorerà" o viceversa.

I sentimenti riguardano solo noi, la nostra percezione dell'altra persona.

E il tuo allontanarmi, se dipeso dal tuo voler che io fossi felice senza di te per paura di farmi soffrire, è stato totalmente inutile.

Perché questi sentimenti che ho ora che sto scrivendo queste parole, potranno durare due giorni, o due settimane o sei mesi o un anno, e che tu non faccia più parte della mia vita non contribuirà.

Forse sei convinto che se fossimo andati oltre sarebbe stato peggio, ma non è così: ciò che ho sempre voluto è prendersi quello che viene, perché ti assicuro che la vita, in un modo o nell'altro, sa qual è il momento giusto per darci o toglierci qualcosa. E se tu avessi chiuso con me per amore tuo o di qualcun'altra ragazza, l'avrei accettato.

Ci sarei stata male ugualmente forse, ma avrei capito e sarei stata dalla tua parte.

Ora non faccio altro che pensare che se solo non fossi stata impulsiva nell'aggredirti, ma ti avessi parlato con calma, le cose sarebbero potute andare diversamente.

Oggi ti dico che non ho pianto più dall'ultima volta che mi hai visto, che avrei tanto voluto farlo ancora per sfogarmi ma le lacrime non vogliono uscire, che ho passato dei giorni a non riuscire a mangiare sebbene sofferenza io, sul serio, non ne provassi, che non sono ancora riuscita a cancellare tutte le foto e i video che ho di te, incluso "You are beautiful".

Che l'unica cosa che non volevo era perderti, perché ti devo un amore immenso per me stessa e un grazie per avermi reso più forte, più sicura di me e più a mio agio con la mia sensualità e che mi hai ferito andando via senza un motivo, più di quanto l'avresti fatto se avessimo chiuso più avanti, sentimenti o meno.

Che quello che ti ho detto in quella lettera è ancora vero, che qualunque nome e qualunque ruolo tu voglia occupare sei una persona che nella mia vita sarà sempre la benvenuta perché io credo che il ragazzo che ho conosciuto fosse vero ed esista ancora.

Ed è a quel ragazzo che chiedo, che se almeno un po' a me ci tiene ancora, seppur solo in un senso lato, se dovessi leggere questo primo capitolo, di decidere se andare avanti o meno: qui ci sono tutte le risposte che io ho provato a darmi perché fra cinquant'anni, se sarò vecchia e avrò una grande e bella famiglia, ricorderò ancora del ragazzo che mi ha insegnato a camminare da sola tre metri sopra il cielo, amando me stessa più di quanto io abbia mai fatto prima.

E, se hai letto fino a qui, scrivimi pure perché la mia vita è bella, completa e felice in ogni caso, ma che di te infondo sentirò sempre un po' la mancanza.

A te Andy, con l'augurio che tu abbia trovato in te quel ragazzo meraviglioso che io ho visto dall'inizio, nascosto dalle insicurezze e dalle paure.

In un certo senso sempre tua
Ali

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