Il mio nome è Amy, ho 18 anni, vivo negli Usa con mia madre e frequento l'ultimo anno del liceo aeronautico, permettetemi di dire che è un inferno... Prima di andare avanti nel raccontarvi il mio presente vorrei fare un salto in dietro, ci sono delle cose che vi vorrei raccontare. Fate molta attenzione perché sono cose fondamentali per capire quello che vi dirò dopo...
Sapete quando da bambini ci viene chiesto "cosa vorresti fare da grande?" ecco io quella domanda la odiavo, avevo paura di rispondere...
Vi starete chiedendo perché o forse non vi interessa poi così tanto, ma ehi! Questa è la mia storia e io ve la racconto lo stesso!
La mia risposta alla domanda era :" voglio fare la guerriera come papà" le persone avevano due diverse reazioni, chi non sapeva che lavoro facesse mio padre mi diceva "che bella cosa piccolina!" pensando ai supereroi dei cartoni animati. Devo dire che la reazione di quelle persone non mi dispiaceva, preferivo di gran lunga la loro ignoranza... L'altro gruppo, quello che conosceva, o meglio dovrei dire, quello che aveva conosciuto mio padre, di solito sgranava gli occhi e prendeva da parte mia madre, Dio solo sa per dirle cosa.
Lo so che per voi ora è tutto un po' confuso, lo è perfino per me, ma datemi la possibilità di spiegarvi e vedrete che mano a mano capirete!!
Mio padre è venuto a mancare circa 9 anni fa, durante il suo "periodo di lavoro". Mia madre ne è rimasta distrutta e anche io, credo di non averlo mai superato veramente. Era una persona meravigliosa, quel poco tempo che poteva passare a casa con noi ci dedicava ogni momento della sua giornata, ci amava davvero tanto. Pensate che la mattina si svegliava prima di noi per prepararci la colazione, oppure quando mamma non doveva lavorare non mi facevano andare a scuola e ce ne andavamo solo noi tre al mare...
Alcuni di voi penseranno :"che razza di genitori non mandano la figlia a scuola per andare al mare!" non avete tutti i torti ma aspettate prima di giudicare, continuate a leggere...
Come stavo dicendo, lui ci amava tanto e noi lo amavamo e lo amiamo tutt'ora... Mio padre non era come i papà normali, o meglio lo era per me ma non per gli altri, lui era un militare... Ecco perché potevo non andare a scuola quando dopo un anno e mezzo riusciva a tornare a casa per una settimana (raramente due). Aveva prestato 20 anni di servizio, avrebbe potuto smettere e restare con noi. Lo ammetto, l'ho odiato alcune volte, lui poteva essere ancora qui con me, ma lo capisco, ad oggi so che la sua era la scelta giusta da fare!! Era fatto così, doveva dare una mano, questo gli è costato la vita. I soldati ci bussarono alla porta quella mattina di dicembre, mia madre lo aveva capito, lui non rispondeva da giorni alle sue lettere... Ci dissero che era morto, per salvare un suo compagno un cecchino nemico lo ha preso dritto al cuore. La mia vita è crollata quel giorno. Ricordo che corsi in camera mia a piangere abbracciata al peluche che mi aveva comprato. Mi sentivo vuota, a undici anni avevo già perso il mio eroe. Prima di quel fatidico giorno, la sera, mamma veniva in camera mia, ci sdraiavamo sul letto e lui ci faceva una videochiamata canticchiandomi una canzoncina per farmi addormentare... Dopo la sua morte io e mamma abbiamo dormito per un periodo nel mio letto, la sera guardavamo il telefono aspettando una chiamata che non sarebbe mai arrivata. Pensavo che la mia vita sarebbe finita lì, non trovavo un motivo per continuare a vivere, ma ho trovato la forza di andare avanti nel nostro sogno "l'esercito"...
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Perseverent
ActionAmy è una ragazza americana di 18 anni, con un sogno grande per il quale deve lottare. La sua storia è ambienta in un futuro che non sembra essere tanto lontano. Dovrà dimostrare a tutti di essere all'altezza, coraggiosa e forte come nessuno crede c...