Capitlo 9

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Cat p.o.v.

Ho appena preso il Mac e sto cominciando a prenotare delle visite in giro per Londra.
Spero che girando un po' per la città Lu si possa distrarre, è da due giorni ormai che si maledice per ciò che ha fatto, si deprime e mangia gelato.

L'ultima volta che l'ho vista così è stato quando ha lasciato Riccardo, lo aveva fatto per il suo bene ma non se lo poteva perdonare stava malissimo perché lei ancora lo amava nonostante tutto quello che lui le aveva fatto.

"Caaaaatttttt! Hai visto le mie vans della Marvel?" Urla Lu dall'altra stanza, possibile che voglia indossare quelle scarpe? Si farebbe solo più male!

"Si le ho viste, ce le ho io e non te le darò!" Esclamo

"Ma completano il mio outfit alla perfezione... Uffa!" Adesso ho paura, come si sarà conciata?

"A maggior ragione!" Urlo di rimando mentre mi incammino verso la camera degli ospiti, adesso la camera di Lu.

Guardami Cat, ci starebbero benissimo quelle scarpe su quest'outfit!" La sto guardando e non credo seriamente ai miei occhi.

"Lu, tu così non esci. Perché mai dovresti sembrare una fan impazzita?" Chiedo scioccata da come è vestita.

"Ma a me piace!" Protesta

"Non uscirai da questa casa con una felpa di Spider-Man addosso, degli shorts e i calzettoni di Spider-Man , e ti vuoi mettere anche le scarpe di Spider-Man.... posso dire di sì alle scarpe solo e solo se ti vesti come una persona normale." Dico, poi mi avvicino al suo armadio, prendo dei jeans e un top rosso.

"Metti questi e ti do le vans" continuo porgendole i vestiti.

"Va bene Cat, ma tu prendi le scarpe!" Mi dice

"E tu sbrigati che ci aspettano il Big Ben e il Tower Bridge! Io stampo le prenotazioni e sono pronta." Dico, andando per accendere la stampante.

"Okay, okay mi sbrigo!" Urla di rimando

———

Luisa p.o.v.

Adesso stiamo camminando verso il Tower Bridge, nonostante il Big Ben fosse un restauro la visita è stata meravigliosa, devo dire che non ho pensato molto a Tom, anche se adesso. I sto pensando.

Adesso mi ritrovo a camminare mentre mi guardò i piedi e mi ricordo di quel nostro primo incontro, aveva ragione Cat non avrei dovuto indossarle. Forse così mi sento un po' più vicina a lui, per quanto credo che la colpa sia mia, se avessi resistito non sarebbe successo nulla e ci sentiremmo ancora.

Mentre penso e ripenso a ciò che è successo mi rendo conto che siamo arrivate ma è tutto transennato e una guardia sta dicendo a Cat che non possiamo entrare.

"Cat, che succede?" Le chiedo

"A quanto pare oggi per qualche motivo non si possono visitare il ponte e i musei!" Mi dice seccata

"Ma noi avevamo prenotato! Come è possibile?! Ti sei impegnata tanto per farmi uscire dopo tutto quello che è successo. Ho intenzione di visitare questo posto e lo farò oggi. Dammi la prenotazione Cat." Dico decisa

"Lu dai, torneremo domani. Non è un problema." Mi dice con una voce un po' sconfitta.

"Non esiste, dammi le prenotazioni." Dico autoritaria.

"Okay, okay." Mi dice mentre mi passa le prenotazioni.

"Mi scusi sir, vorremmo visitare il ponte, è possibile?" Chiedo al poliziotto davanti alle transenne.

"Mi dispiace signorina ma oggi non è aperto al pubblico." Mi risponde secco.

"Mi scusi se insisto ma io ho una prenotazione per oggi." Continuo io

"Guardi ci sarà stato un errore, ma io non posso fare entrare nessuno!" Insiste lui.

"Non è possibile, mi scusi ma vorrei parlare con un suo superiore."

"Un mio superiore? Io sono qui per assicurarmi che nessuno entri, mi pagano per questo. Non esiste un mio superiore!" Continua l'agente.

Sto per replicare quando sento una voce familiare...

"Cosa sta succedendo qui?"

Mi giro e non credo ai miei occhi...

"Lu...."
"Tom..."

🌻🌷🌻

Hi everyone, it's Jules!
Questo capitolo finisce un po' in aria, lo so... in compenso però questi due si sono rivisti.
Cosa succederà adesso?
Se il capitolo vi è piaciuto commentate, attivate le notifiche e votate!!!
Kisses, Jules.

A never ending story Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora