«cosa?»
«mi hai sentito... Quando sorridi sei stupendo»Arrossisco.
Una cameriera si avvicina a noi e ci porge le due tazze di cioccolata calda.
Inizio a sorseggiare.
«sei timido?»
«sono fidanzato.»
Quella risposta non se la aspettava, forse.
«ok, ok, ho capito.»
«cosa?» chiedo. Non c'era nulla da capire. Sono fidanzato e lo sa.
«che sei uno stronzo, non ti si può fare nemmeno un complimento.»
«Più che un complimento sembrava ci stessi provando con me. O mi sbaglio, Torchio?»
Era furbo, ma io cercavo di fregarlo ogni volta.
Stavamo giocando al poliziotto e il criminale, entrambi astuti ma c'era sempre uno dei due che cercava di fregare l'altro. E questo mi piaceva.
«Ti sbagli, Raggi.»«THOMAS» sentii una voce in lontananza.
Era Damiano.
Si avvicinò a noi e mi diede un bacio per salutarmi.
Stava diventando troppo affettuoso, forse.
«Come mai con uno di quarto Thomas? Pensavo ti piacessero più quelli di quinta» e mi fece l'occhiolino.
«Almeno io non sono stato bocciato tre volte.» rispose Ethan, al posto mio.
Non pensavo fosse così stronzo, sembrava un bravo ragazzo.«Stai parlando con me pischello?» chiede Damiano passandosi una mano tra i capelli.
Non capivo cosa Victoria vedeva di bello in lui. Forse lo dico perché non lo conosco bene, però Damiano non è particolarmente bello.
Non quanto Ethan, almeno.«Vuoi litigare anche con me, caro? So quello che hai fatto a Marco» dice.
Lo allontanai.
Andammo in bagno.
«Damiano, che ti prende? Non abbassarti ai suoi livelli» dissi.
«Sono geloso, Thomas, ok?»
Mi irrigidì.
Era geloso di me?«Ora tornerai da lui e cosa gli dirai? “Wow Ethan, sei fantastico anche tu.” Cazzo Thomas, no.»
Non capivo a cosa si riferisse, così lo guardai, incitandolo ad andare avanti.
«Quanto avrei voluto che tu durante l'ora di matematica guardassi me. E invece eri perso a guardare quel coglione di Marco che nemmeno ti calcolava. Oh, Thomas, andiamo, se solo ti fossi girato a guardarmi solo una volta avresti visto che i miei occhi erano puntati solo su di te.» abbassò lo sguardo «con Vic ho mandato tutto a puttane per colpa tua. Cazzo.»E così, per la prima, e spero ultima, volta, Damiano mi fece vedere le sue debolezze.
La cosa più strana era che io ero il suo punto debole.
Lo presi per il polso e andammo a casa mia, poco distante dal bar in cui eravamo.⭐⭐⭐
Spazio Autrice
So che volte più parti Ethmas. Lo so.
Scusate, come sempre, se ci dovessero essere errori 💖
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Ogni moro ha il suo biondo~ Ethmas
Fanfic«"Ogni volta che si fa una cosa stupidissima si è sempre mossi dai motivi più nobili" è ciò che disse Oscar Wilde. E tu sei il motivo per cui io faccio cose stupidissime, Thomas Raggi.» sussurrò.