011. You're making my crazy, really driving me mad

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Tra 2 settimane esce It2
Chi sta aspettando la reddie mi scriva
Questo capitolo fa schifo
Il prossimo è molto meglio
Ciao

(Vi amo)

//buona lettura//

Sadie camminava velocemente nel corridoio della scuola diretta verso il bagno, dove probabilmente, si trovava Sophia. Aprí lentamente la porta del bagno trovandosi davanti davanti una scena che le spezzo il cuore, Sophia era dannati al lavandino del bagno, le mani erano attaccate al bordo di esso, la testa piegata verso il basso, e stava piangendo, stava letteralmente singhiozzando. La ragazza alzò la testa trovandosi Sadie che la guardava, di scatto si asciugò le lacrime con la felpa.

"Lasciami da sola" sussurrò con voce apatica

Sadie scosse la testa e si avvicinò a Sophia che indietreggio

"Ho detto, vai via" esclamò con voce ferma la rossa

"Ti giuro, mi dispiace così tanto di non averti risposto al telefono, volevo solo passare del tempo con Millie" disse Sadie cercando le parole adatte, Sophia abbassò lo sguardo e serrò i pugni

"Io, io non capisco, perché Millie ti da così tanto fastidio" chiese la rossa, Sophia rialzò lo sguardo, con gli occhi lucidi e stanche fece un lieve sorriso

"Il punto che il problema non è Millie, il mio problema sei tu" disse con voce chiara, Sadie corrugò le sopracciglia confusa

"Cosa?" Chiese stranita

"Si tu, perché innocentemente, come solo tu sai fare, hai preso il mio cuore e mi hai fatto sentire così felice, e poi l'hai spezzato, e cazzo ci ho provato, a vederti come una semplice amica, ma tu mi colpisci ogni volta, e fa male, perché non è colpa mia se il mio cuore ha scelto te" cominciò Sophia, con la voce che le tremava a causa delle lacrime, e il naso rosso, Sadie era ferma a un metro o più di distanza dalla sua migliore amica, non sapendo completamente cosa fare o dire, si guardarono ne gli occhi per un paio di secondi e poi Sophia distolse completamente lo sguardo.

"quindi si, ho bisogno che tu vada via, dalla mia vita" esclamò in fine con voce ferma, uscendo dal bagno lasciando Sadie da sola con i suoi pensieri, i suoi occhi divennero lucidi, si guardò in torno barcollando

sta succedendo

Avere un attacco di panico è un po' come morire: senti il petto opprimersi, il respiro si fa affannoso e ogni volta che cerchi di prendere una boccata d' aria ti senti sempre di più soffocare. Non riesci a concentrarti, a parlare, la gola si fa secca, senti il corpo cedere con le mani che sudano e tremano. Hai come la netta sensazione che tutto stia per crollare, che tu stia per crollare. Ti sembra di non riuscire a controllare niente, ti senti immobilizzata e senza forze. Vorresti urlare ma non ci riesci e la mente si affolla di pensieri contrastanti, mentre il cuore batte così forte che sembra pronto ad esplodere come una bomba. E l' unica cosa veramente sensata che ti viene in mente è: 'devo andare via da qui'

Così la rossa con tutte le forze che aveva corse fuori dalla scuola dirigendosi a casa sua, non pensando alle conseguenze

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Millie era seduta al tavolo della mensa con lo sguardo rivolto alla porta dove era uscita la rossa ormai da quindici minuti.

"Adesso torna" le sussurrò Jack per calmarla, la ragazza annuì.

Ad un tratto Sophia entrò nella mensa a passo svelto, dirigendosi verso il tavolo dove erano seduti wyatt e Jaeden, ma di Sadie neanche l'ombra. Così Millie assottigliò lo sguardo e si alzò, con gli occhi di tutto il suo tavolo (e anche ti qualche studente) puntati su di lei, si diresse con passo calmo verso il tavolo di Sophia, appoggiò le mani su di esso per avvicinarsi alla faccia della rossa, notando come gli occhi di essa fossero rossi e gonfi dal pianto.

"Dov'è?" Disse con voce calma Millie, Sophia alzò gli occhi al cielo e sbuffò non guardando la bruna in faccia.

"Ok, sto cercando di essere gentile con te perché sembri triste, ma dimmi dove cazzo è Sadie" spiegò la bruna con voce incazzata, Sophia alzò lo sguardo

"L'ho vista andarsene via piangendo, non è più qui" disse la rossa, Millie sputò un "fanculo" e se ne andò verso il suo tavolo

"Wolfhard, vieni can me" disse incazzata Millie

"La campanella sta per suonare Mills" rispose Finn, mentre il gruppo rivolgeva uno sguardo preoccupato a Millie

"Non me ne frega un cazzo, e porta la roba"

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Finn e Millie si trovavano spesso insieme nel cortile della scuola a fumare, per tutta la scuola loro erano anime gemelle, o semplicemente destinati a stare insieme, il giocatore di football e la ragazza più conosciuta della scuola, ma la loro amicizia andava oltre queste cose, loro si capivano, anche se per la maggior parte del tempo si insultavano, quando erano da soli, le acque si calmavano magicamente, e a ricordarglielo c'era Finn che ogni giorno le diceva sempre la stessa frase

Allora cosa ti fa incazzare di più? Quello che ho fatto per farmi odiare, o il fatto che non riesci a odiarmi?

"Allora fammi capire, Sadie se n'è andate via piangendo per aver litigato con la rossa della mensa di cui non ricordo il nome, e tu stai avendo una crisi di nervi perché non puoi andare da lei perché se perdi un altro giorno di scuola ti bocciano, ma sei qui a fumare con me" disse Finn aspirando il fumo, facendo ridacchiare Millie

"Posso perdere una lezione, ma non cinque ore di seguito" rispose con fare ovvio, prese la sigaretta che aveva Finn tra le labbra e se la portò alla bocca

"Ma giuro che quando esco da questa scuola di merda vado a casa sua"

-El
Che draaaaaammaaaaa



Song: My Kind of Woman - Mac DeMarco

Millie X Sadie//i'm the bad guy//SillieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora