Capitolo 5

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Cosa credevo? Che uno come lui si potesse innamorare di me?

Mi sbagliavo.

È la cosa che mi infastidiva di più era che non riuscivo a non starci male.

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Entrai nel primo bar che vidi e ordinai una cioccolata calda.

"Ecco a te"
Disse sorridendo la cameriera.

Appoggiai le mie labbra sulla tazza ma era ancora troppo caldo.
Iniziai a giocherellare con il cucchiaino girandolo e formando forme astratte.

Diedi un'occhiata al telefono ma non avevo alcun messaggio.
Mentre lo appoggiai sul tavolo cadde.

"Cazzo" mormorai.

"È tuo?"
Disse un ragazzo moro che non avevo mai visto prima.

"Ehm, si grazie"

"Posso sedermi? È tutto occupato"

"Certo"

Portai la tazza bollente alle labbra e bevvi un goccio di cioccolata.

"Come ti chiami?"
Disse rompendo il silenzio che si stava formando.

"Mi chiami Elen, e tu?"

"Louis" rispose.

Parlammo per un po', avevamo tanto in comune.
Stessi gusti musicali, stessi interessi..

"Vuoi che ti accompagno a casa?"

Chiese.

"Oh beh.. Non preoccuparti"

"Non ho niente da fare e.. Mi farebbe piacere"

Accettai la proposta.

Misi il cappotto e mormorai un "arrivederci" alla cameriera.
Ci incamminammo verso casa mentre parlavamo del più e del meno.

"Siamo arrivati"
Dissi sorridendo e indicando la casa.

"Mi ha fatto piacere conoscerti"

"Anche a me"

Mi diede un bacio sulla guancia prima che io entrassi in casa.

"Come fai a conoscere Louis?"
Chiese mio fratello.

"Ci siamo conosciuti prima in un bar, tu come fai a conoscerlo?"

"Ehm, sarebbe il mio migliore amico"

"Ah"
Dissi impacciata.

Non sapevo che fossero migliori amici.
Salii le scale e mi rinchiusi in camera.
Saltai anche la cena, non avevo fame ma ero molto stanca.

Sentii il mio telefono vibrare.

"Domani sera c'è una festa a casa mia, ti va di venire? Magari il giorno stiamo un po' insieme..
-Louis"

Non ero intenzionata ad andarci ma accettai lo stesso.
Cercai un film sul computer, lo guardai e poi mi addormentai.

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"Di-di-di-dinn"

"Stupida svegliai"
Sussurrai spegnendola.

Mi stiracchiai leggermente le braccia e andai in cucina.
Frugai dentro il frigorifero e presi il latte.
Appoggiai il cartone fresco sulle mie labbra e bevvi un sorso dopo l'altro.
Tornai di sopra e mi lavai.

"Cosa posso mettermi?"
Pensai mentre guardavo i miei vestiti.

Optai per dei jeans scuri, una maglia del Hard Rock bianca con sopra una camicia rossa e blu a quadri e le Vans blu.

Sentii il campanello e andai ad aprire.
Davanti ai miei occhi c'era lui, Harry.

"Hey piccola"
Disse.

"Cosa vuoi?"

"Volevo chiederti scusa per l'altro giorno"

"Scuse accettate ora puoi anche andartene"
Chiusi la porta ma lui la bloccò con un piede riaprendola.

"Avanti, lo so che ti piaccio"

"Vattene, non voglio avere a che fare con te Harry"

"Che succede?" Mi girai e vidi Matth.

"Niente, lui se ne stava andando"
Risposi guardando quei meravigliosi occhi verdi.

Chiusi la porta e il ricciolo, intimorito dall'intervento di mio fratello, non esitò a insistere.

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