Capitolo 14

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Finalmente tornò Harry.
Nel frattempo io e Zayn eravamo diventati buoni amici.

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Quel giorno a scuola fu strano.
Il professore di letteratura a fine lezione mi portò con se nel suo ufficio.

Io mi stavo preoccupando.

"Signorina Evans si sieda per favore" disse.

mi misi seduta come richiesto, ero spaventata.

"Lei è molto brava, soprattutto nella mia materia. Come lei sa fra poco sarà estate e ci sarebbe una scuola estiva a Trenton, nel New Jersey, che ha dato la disponibilità di 10 stanze. In questo foglio ci sono le informazioni più accurate, entro la prossima settimana esigo una risposta"

Ringraziai il professore e uscii dall'ufficio con la lettera in mano.
Lessi attentamente la lettera:

"1 giugno.
Ore 7.30.
Partenza: Londra-Stansted
Destinazione: Trenton."

Non sapevo davvero cosa fare. 3 mesi lontana da casa? Da Harry, da Matth?

Però era uno dei college più prestigiosi, e sarebbe stato da stupidi rifiutare.

Non avevo nemmeno la più pallida idea di come raccontarlo ad Harry e Matth.

"Hey piccola" sentii la voce del ricciolo e mi girai baciandolo.

"Cos'hai in mano?" Chiese incuriosito, tentando di leggere qualcosa.

"No nulla, un avviso per uno sciopero" risposi impacciata nascondendo il foglio dietro la schiena.

"Capisco.. Ti porto a casa?"

"Si, rimani a pranzo?"

"Vabene"

Montai in macchina e per tutto il viaggio pensai e ripensai a come poter raccontare ad Harry del collage estivo.

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"Mi passi il sale?" Chiese Matth.

"È successo qualcosa di nuovo a scuola?" Disse nonna.
"Io ho preso 8 a chimica! Mai successo" Rispose mio fratello tutto soddisfatto.

Harry scosse la testa.

"E tu Elen cara?"

"Nie-niente di nuovo"

Finii velocemente di mangiare e andai di sopra con Harry.

"Guardiamo un film?" Chiese il ricciolo abbracciandomi da dietro.

"Si, ne ho uno, l'avevo noleggiato ieri poi non l'ho guardato. Vado a prenderlo" risposi.

#HarryPov

Elen sembrava abbastanza strana.

Mentre cercava il film, frugai sulla scrivania in cerca di una spazzola.. Di solito la mattina la lasciava sempre lì.

Notai un foglio sotto il computer e lo presi.
Iniziai a leggerlo incuriosito e il mio umore cambiò in peggio.

"Ho capito perché è strana. Cazzo non può partire per così tanto tempo e lasciarmi qui, solo, per tutta l'estate."

Pensai.

Nel frattempo che leggevo entrò Elen.

"Non è come pensi" disse.

"Elen quando pensavi di dirmelo eh?"

Lei non rispose ed io cominciavo a innervosirmi.

"Allora? Vai via per tre mesi?" Chiesi abbastanza arrabbiato.

"Non lo so ancora. È un collage prestigioso, e io vorrei andarci"

"sono felice per te, però mi mancherai"

"Anche tu" disse baciandomi.

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