𝑖𝑙 𝑠𝑜𝑙𝑒 𝑒 𝑙𝑎 𝑙𝑢𝑛𝑎||jenlisa

i see you see me

Era la mattina dopo il bacio e mi trovavo ancora nel letto abbracciata al suo corpo. Non volevo rovinare tutto quindi aspettai che si svegliasse e nel frattempo mi riaddormentai.
Fui risvegliata da Lili che si era messa a cavalcioni su di me e che mi lasciò un dolce bacio sulle labbra.
"Buongiorno unnieee" gridò
"Buongiorno Lili, come ti senti stamattina?" le domandai. "Credo di avere ancora la febbre ma sinceramente il bacio di ieri sera mi ha fatto dimenticare tutto" mi disse con un sorriso stampato sul volto.

Era bello vederla felice anzi più che bello.

Si sdraiò al mio fianco e mi abbracciò.
"Lili" le dissi "posso chiederti una cosa?" continuai "Certo unnie, cosa c'è?".

Non sapevo come chiederglielo, era il momento giusto? era il luogo giusto? avrebbe detto di si? non potevo saperlo, l'unico modo era fare la domanda e vedere cosa succedeva.

"Lili, vuoi diventare la mia ragazza?" le domandai con la voce un po' tremante. "Unnie" vidi una lacrima scendere sulla sua guancia destra "Si voglio diventare la tua ragazza, te lo avrei chiesto io ma avevo paura" mi disse con la voce un po' spezzata dal pianto. Le asciugai le lacrime e le domandai perché stesse piangendo e lei disse "Sono lacrime di gioia, perché tu Kim Jennie sei ciò che desidero dal nostro primo incontro. Da quel giorno il desiserio di baciarti, abbracciarti e viverti è aumentato sempre di più e ieri sera finalmente ho trovato il coraggio di baciarti e lo rifarei altre mille volte. Tutte le volte che ridevi o sorridevi il mio cuore diventava tuo e poi la notte immaginavo come sarebbe stato baciarti o essere la tua fidanzata e ora che lo sono mi hai resa la ragazza più felice e fortunata del mondo."

Dopo aver sentito tutte le parole di Lili anche io iniziai a piangere e come per lei anche le mie erano lacrime di gioia.

Le lasciai più di un bacio sulle labbra e poi scendemmo a fare colazione. La febbre di Lili si era abbassata e quasi non c'era più allora chiesi a quella che era appena diventata la mia fidanzata se le andava di uscire quel pomeriggio e andare nel nostro parco preferito, perché si dopo quel giorno ogni volta che uscivamo andavamo lì, anche solo per cinque minuti. Lei accettò e io tornai a casa mia.

Dovevo andare a lavoro cosi mi cambiai velocemente e mi diressi al bar, avevo già avvisato il mio capo il giorno prima del fatto che avrei ritardato un po', come se avessi previsto il futuro.
Stava quasi per finire la mia giornata lavorativa e quindi come sempre tolsi il grembiule, infilai la giacca e andai a casa ma questa volta cambiai strada e andai da un fioraio per prendere un mazzo di margherite a Lisa, erano i suoi fiori preferiti. Dopo aver preso il mazzo andai a casa sua e nascosi i fiori dietro la schiena e suonai al campanello, Lili aprì la porta e mi salutò con un bacio che durò un po. Dopo avermi fatta entrare mi chiese cosa tenevo nascosto li dietro e le mostrai il mazzo.
Quando lo vide mi saltò letteralmente addosso e mise le sue gambe attorno alla mia vita e le sue mani attorno al mio collo e iniziò a baciarmi. Indietregiai fino ad arrivare al suo divano, dove posai la mia ragazza e mi misi sopra di lei continuando a baciarla, il nostro bacio diventava sempre più passionale e iniziai a baciarle anche il collo e poi le tolsi la maglietta e le baciai anche il seno lasciandole qualche succhiotto qua e la. Tornai poi sulle sue labbra e le morsi il labbro inferiore, infine mi avvicinai al suo orecchio e le sussurai "Per adesso basta cosi, magari stasera continuo" e le sorrisi facendo l'occhiolino e lasciandole un altro bacio sulle labbra che ormai erano gonfie. Lili rimise la maglia e io le dissi di tenersi pronta per le quattro e mezza cosi da poter uscire.

Erano le quattro e un quarto e decisi di andare da Lili qualche minuto prima, tanto dovevo solo attraversare la strada. Mi aprì con addosso solo un asciugamano che le copriva il corpo e uno che le avvolgeva i capelli, di sicuro era appena uscita dalla doccia.
"Apri la porta a tutti cosi?" le domandai ridendo. "No solo alla mia ragazza" mi disse baciandomi.