capitolo 6

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Spazio me:

Scusate ragazzi. Mi sono assentata per un po di tempo, ma sono ritornata, e sono qui con un nuovo capitolo (Bello lungo per farmi perdonare)

Per cui non dilunghiamoci troppo e buona lettura!

Le cose andarono avanti;

Il secondo anno, Harry contro la camera dei segreti.
Il terzo anno, con il prigioniero di Azkaban, che da come ho potuto capire era il padrino di Harry;
Il quarto anno, la mia preoccupazione verso Potter crebbe nel momento in cui partecipò al torneo tre maghi come quarto partecipante. Sapevo che non era stato lui a mettere il suo nome nel calice -quando si lamentava dicendo che non c'entrava niente- io gli credevo, perché nonostante tutto e nonostante le apparenze, io mi fidavo di lui.

Lo vedevo...il fatto di stare sempre al centro delle attenzioni non gli piaceva, ma questo pensiero raggiunse la mia testolina solo verso la fine del quarto anno. Quando la consapevolezza che i sentimenti verso Harry magari non erano odio, forse erano gelosia -o invidia- ero ancora un pò confuso riguardo i sentimenti. Non avevo nessuno con cui parlarne, ed ero solo un adolescente alle prime armi.

Piano piano però, mi aprì con qualcuno.
Con Pansy. Una mia cara amica.
Provai ad avere un rapporto più intimo con lei, ma non funzionò. I sentimenti che provavamo l'uno verso l'altra non erano altro che affetto fraterno. Almeno questo lo sapevo.

Le parlai di Harry, del fatto che quando ero vicino a lui, anche solo per insultarlo, le mie gambe tremavano ed il mio cuore iniziava a battere all'impazzata. E questo no lo sopportavo più.

<<COS'HO CHE NON VA, PANSY? DIMMELO PER FAVORE! HO BISOGNO DI UNA RISPOSTA!>> urlavo disperatamente a Pansy, nella stanza del mio dormitorio buttando tutto quello che mi capitava sotto tiro, a terra.

Quella situazione mi lacerava dentro, avevo bisogno di risposte; risposte che non riuscivo ad ottenere.

<<te l'ho detto Draco, sei inn->>
<<NO! NO PANSY NO! Non posso essere...>> iniziai urlando ma la mia voce iniziava ad incronarsi, iniziavo a vedere sfocato e mi accasciai a terra con un cuscino tra le braccia.

<<ooh Draco...>> Pansy si sedette accanto a me abbracciandomi. 
Non importava che mi vedesse piangere, con lei ero me stesso e idem per lei.

<<Pansy tu non puoi capire...>>

lui è un ragazzo, io un ragazzo, io un malfoy e lui un Potter...

<<certo che capisco Draco!>> la sua voce era più dolce, mosse il braccio sulla mia spalla.

Ogni volta che diceva quella frase..."sei innamorato Draco" la fermavo sul nascere. Non aveva mai terminato quella frase, se non per una volta. La volta in cui il mio cuore ha iniziato ad esultare mentre, la mia testa, a vomitare.

[.....]

<<Hey, avete sentito l'ultima?>> eravamo nella sala comune, io e Pansy seduti vicino al camino, quando un serpeverde si avvicinò a noi. "Una delle solite voci da corridoio"

<<in giro si dice che Potter abbia una cotta per Cho Chang -la corvonero del quarto anno...>> <<...ma dai sù, quella brunetta...magra, abbastanza alta...>> continuò alle nostre facce interrogative, iniziando a scimmiottare con le mani.

<<eh...allora? Sappiamo chi è>>

<<si dice che siano usciti insieme ed una grifondoro mi ha appena confermato che li ha visti baciarsi...>> disse il ragazzo euforico

Quello non accennava ad andarsene finché qualcuno dei due avesse detto qualcosa, così ci pensò Pansy, iniziando a ridere <...Davvero! Quello sfigato ha davvero avuto un appuntamento con una ragazza? Ha! Draco mi devi dieci galeoni!>>
Non c'era nessuna scommessa tra me e lei, ma la sceneggiata sembrò funzionare perché il ragazzo se ne andò contento andando da altre persone per raccontargli di persona la sua scoperta.

<<come va?>> chiese dopo qualche minuto di silenzio, Pansy, voltandosi verso di me con un espressione un po dispiaciuta. -ma io ero rimasto impassibile-

Si avvicinò a me, in modo che gli altri non ascoltassero ciò che dicevamo.

<<come vuoi che stia? Potter può fare quello che vuole, perché dovrebbe importarmene qualcosa?>> Pansy non rispose, restò ferma a guardare le fiamme del camino, con espressione pensierosa.

<<a che pensi?>> chiesi. Lei si voltò verso si me.

<<dai Draco! È così palese!>> disse lei alzandosi dal divano afferrandomi un braccio, per trascinarmi fuori dalla sala comune serpeverde.

<<cosa è così palese?>> chiesi non capendo

<<dove mi stai portando?>> chiesi di nuovo, quando non ottenne risposta.

Arrivammo in biblioteca <<cose devi fare in biblioteca?>> chiesi, ma comunque non ottenni risposta. Lei si avviò verso il reparto questioni d'amore e si fermò.

E ancora più domande mi si formarono in testa...cosa hai intenzione di fare, Pansy?

Lei passò lo sguardo fra gli scaffali, passando un dito sui vari libri.

<<visto che a me non dai ascolto...>> finalmente parlò <<vediamo se dai ascolto ad un libro>>

Continuò a cercare qualcosa fra gli scaffali e finalmente trovò ciò che cercava quando d'un tratto esclamò un "Eccolo! Dovrebbe essere questo" Prendendo un libro rosa con su scritto 《cuore un muscolo involontario: come capire se è amore. di Sallie Jean Evans》

"ma è assurdo!"

<<no! no! no! no! no! Pansy no! Io non...>>
<<shhh>> disse lei sedendosi ad un tavolo e iniziando a sfogliare quel libro pieno di parole inutili che ci avrebbero solo fatto perdere tempo.

<<senti un po qui>> mormorò lei dopo un po di tempo.
Portai lo sguardo -che per tutto il tempo si era guardato in torno- sul foglio che Pansy stava indicando con l'indice e lei iniziò a leggere sottovoce.

<<non riesci a capire se è semplice infatuazione o del vero amore?->> la interruppi
<<certo che lo so! E non è nessuna delle due cose ma è odio!>> ma Pansy  continuò a leggere.

<<In questo libro c'è tutto quello che desideri. L'amore provoca diversi effetti collaterali, sia fisici che mentali che hanno dei sottili cambiamenti nel comportamento->> mi agitati sulla sedia, stranamente mi sentivo in imbarazzo. Mi allentai la cravatta e continua ad ascoltare.

<<per capire se sei innamorato devi prestare attenzione anche all'atteggiamento che hai in sua presenza. Che sia un lui o un lei, Sallie Jean Evans ti aiuterà a capire se quello che provi è puro amore...>>

<<Pansy, non so davvero come vuoi che questa...>> cercai il nome sul foglio <<Sallie Jean Evans...possa aiutarmi...io non sono innamorato!>>  "eppure...."

<<okay, okay. Se ne sei così convinto, va bene>> sospirai di sollievo <<...ma per sicurezza....una lettura non fa mai male a nessuno!>> disse chiudendo il libro. Mi fece l'occhiolino e andò versò la bibliotecaria chiedendo il permesso di poter tenere quel libro, così si diresse fuori, con il suo libro tra libro mani.

"Niente! Quando si mette una cosa in testa...!" Così la seguì.


Secondo spazio me:

Bene ragazzi, il capitolo è bello lungo.
Ci ho messo davvero tanto a scriverlo, l'ho trasferito dal quaderno a qui, rileggendolo tre volte per essere sicura che non ci fossero errori.

Come al solito, spero vi stia piacendo, se così fosse lasciate una stellina ed un commento.

Fatemi sapere se avete trovato qualche errore...e nulla, al prossimo capitolo.

Byeeee




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