Capitolo 33

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Non riesco a smettere di pensare alle parole di Mark
"Ragazza tu sei riuscita a rompere un muro che nessuna altra poteva rompere. E ne io e ne Joe avremo mai potuto credere possibile."
E più ci penso più non so come liberarmi dal peso che sento nel petto.
Sono passate orami non so quante settimane senza che io e Lucas ci parlassimo o che lui mi rivolgesse un'occhiata, si era distaccato era diventato più freddo, come se quello che c'era stato tra noi, qualunque cosa fosse non ci sia mai stato e che non ci conoscessimo più.
Infondo era questo che volevo no?
Le parole di Mark continuavano a rimbalzarmi nella testa e non sapevo perché non riuscissi a farmela scivolare di dosso.
Stavo girovagando per casa quando, girando l'angolo mi ritrovai a vedere mia mamma e Trent intenti a ballare un lento.
Vedere mia mamma ridere così non mi succedeva da anni, non me la ricordo nemmeno con mio padre.
E forse meglio così.
Si merita un uomo come Trent che la ama davvero ma non posso fare a meno di sentire il petto chiudersi e percepire angoscia ma mi scuoto subito via questa sensazione.
Alla fine doveva andare così ed è giusto così.
Ma ma non posso fare a meno di sentire quella parte di me che ama Lucas incendiarsi.
Lo amo??
La situazione è più grave di quanto mi aspettassi.
Mi butto sul letto con le mani sulla faccia, se mia madre sapesse che amo il figlio del suo futuro marito si vergognerebbe di me.
Presi il mio computer per distrarmi da tutte le mie emozioni contrastanti che mi stavano per esplodere e notai un paio di notifiche e incuriosita le apri.
Era Cris.
Cavolo mi sono dimenticata totalmente di lui.
Erano un paio di messaggi in cui mi chiedeva come stavo, come andava la scuola o se fossi viva, ma quello che catturo la mia attenzione è il messaggio dove mi diceva che questo weekend sarebbe tornato qua in città dopo che era stato da dei suoi parenti e se potevamo vederci.
Restai bloccata per un paio di minuti, mi feci anche una doccia e sistemai la camera mentre pensavo a cosa fare.
Beh perché non dovrei è sempre stato carino con me.
Così gli risposi che ci sarei stata.

"Tu ragazza mia ti piace giocare con il fuoco"
Guardo Beth dallo specchio di camera mia mentre finivo ti mettere l'ultimo orecchino, mi guardo soddisfatta e mi giro verso di lei che mi guarda tra il divertito e disappunto.
"Perché mai? Sto uscendo con un amico non vedo cosa ci possa essere di sbagliato"
Una gran bella bugia.
So che sarà un pessima idea.
Infilo i miei stivali e torno davanti allo specchio.
Non so perché mi sono vestita così bene ma la voce nella mia testa mi dice che non è per Cris e la caccio subito.
L'ho fatto solo per me.
"Da quando con un tuo AMICO esci a cena fuori nel miglior ristorante della città e vestita cosi elegante, suona più come un appuntamento"
Continua a guardarmi con quello sguardo divertito che mi fa alzare gli occhi al cielo.
"Lo so cosa stai pensando ma no tra me e lui non c'è e non ci sarà nulla, siamo davvero amici si è sempre comportato così bene"
Prendo le ultime cose e si alza anche Beth, tra meno di 10 minuti mi passerà a prendere e per quanto sento una strana sensazione farsi largo nel mio letto la ignoro e apro la porta per finire pietrifica.
C'è Lucas.
Davanti a me con il pugno a mezz'aria segno che stava per bussare e non abbassa il braccio nemmeno quando sento il suo sguardo bruciarmi addosso.
Ogni centimetro del mio corpo va a fuoco perché mi guarda dall'alto al basso soffermandosi sulla mia gonna.
Maledizione.
Sento Beth tossire dietro di me il che riscuote anche me e Lucas e non mi ero accorta di aver trattenuto il fiato fino ad ora.
"Scusate scendo che devo andare, poi Jess scrivimi, ciao ti voglio bene"
Così dicendo scese le scale di corsa e per sparire dietro alla porta di casa.
"Ciao"
Dissi.
"Ciao"
I suoi occhi color ghiaccio catturano i miei e per un attimo sento le mie gambe cedere.
Era sempre bello da togliere il fiato.
"Stai uscendo?"
"Sì stavo giusto scendendo ora"
Mi tremavano le mani ma devo contenermi.
Vidi un ombra attraversargli gli occhi e in un attimo lo vidi ricomporsi.
"Ok ero venuto a chiederti se mangiavi a casa visto che ne tua mamma e ne mio padre sono a casa sta sera ma vedo che hai altri programmi"
Fa sparire ogni traccia di emozione dalla faccia gira i tacchi e scende le scale il più velocemente possibile come se non potesse più starmi vicino.
Mi lascio andare contro lo stipite della porta un attimo, sospiro e chiudo gli occhio.
Ecco tutte le emozioni che cercavo di reprimere sentirle esplodere una a una, l'effetto che mi fa Lucas Johnsons non è affatto sparito diamine.
La vibrazione del telefono mi riporta alla realtà è arrivato Cris.
Scendo le scale e apro la porta ma non riesco s non notare Lucas in cucina alle prese con la sua cena.
La sola vista di lui di spalle mentre cucina mi fa vacillare sull'idea di uscire con Cris ma quell'altra parte di me che ripensa a mia mamma e Trent in cucina oggi e quanto fosse felice mi fa affermare la maniglia della porta e uscire di casa.
Faccio un respiro profondo.
Sorrido.
E mi dirigo alla macchina di Cris che nel frattempo mi guarda dal finestrino.
Ho sempre pensato fosse un bel ragazzo.
"Ciao"
Mi saluta
"Ciao"
Ricambio imbarazzata e chiudo la portiera.
Durante il viaggio parliamo più che altro della sua semi vacanza a casa dei suoi zii a Baltimora cerco di restare il più concentrata possibile ma ogni volta il mio pensiero torna sempre e solo a Lucas a casa e questa cosa mi sta mandando in crisi.

•innamorata del nemico•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora