Capitolo 29

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È passata una settimana e tra poco incominciano le vacanze di Natale, non vedo l'ora.
È una delle mie festività preferite, addobbare l'albero, le decorazioni in generale, le canzoni, i dolci, amo tutto del Natale!
"Cosa farai per Natale?"
Domandai curiosa a Beth mentre mi allacciavo le scarpe, avevamo appena finto di fare l'allenamento con la squadra, ero sfinita ogni mio muscolo mi chiedeva pietà.
"Andrò dai miei nonni a San Francisco, sarà la solita noia,tombole, gioco di carte storie natalizie"
Conclude il tutto con un sbuffo.
"Te invece?"
Stavo per aprire bocca quando, l'ultima persona che avrei voluto incontrare, soprattutto ora, si parò davanti a me e a Beth,che quest'ultima alzo gli occhi al cielo e sbuffo ,di nuovo, sonoramente.
"Devi scollarti dal mio Lucas!!"
Non ci posso credere.
La vocina stridula di Melissa mi fa venire, ogni volta, voglia di strapparmi le orecchie.
"Oddio ancora con questa storia?"
Incominciò a sbattere il piede per terra, con un sguardo gelido negli occhi.
"Si, perché non capisci? Scollati e rassegnati, lui è mio devi toglierti dal mezzo se no te ne pentirai"
Io non so se piangere o ridere.
"Primo sono più che sicura che Lucas non sia tuo, secondo ci devi proprio perdere le speranze, e in piu credo che sia arrivato il momento di dirti che a lui di te non gliene frega un cazzo"
Ora è un peperone, orami gli occhi gli esco dalle orbite da quanto li ha spalancati.
"Brutta puttanell.."
"Ehi, ehi, non permetterti di chiamare così la mia migliore amica, e poi ti ricordo che ti ho preso a schiaffi una volta e lo rifarei"
Beth mi si era parata davanti e all'ultima frase Melissa e sbiancata e ha fatto un passo indietro, poi si è ripresa, ha alzato il mento, ha girato i tacchi, ma poi si è fermata.
Sta ragazza è un incubo.
"Non è finita qui Howen!"
È cosi se ne va, sculettando.
Sbuffo sonoramente e raccolgo le mie robe, aspetto Beth e insieme ci incamminiamo verso l'uscita.
"C'è qualcuno che ti aspetta"
Alzo la testa verso di lei e guardo nella sua direzione e incontro lo sguardo di Chris, anche se ha gli occhiali da sole sento il suo guardo addosso.
Che ci fa lui qui?
"Ah."
"Beh JJ io vado, e ricordati di chiamarmi che ti devo raccontare"
Urla la mia amica prima di girarsi e incamminarsi, appena scompare dalla mia visuale mi giro verso Chris, e mi incammino verso di lui.
"Ehi"
Sembra imbarazzato.
"Che ci fai qui?"
"Oh beh"
Ora sembra molto imbarazzato.
Con una mano su gratta la nuca mentre evita il mio sguardo.
Tra poco Lucas finirà l'allenamento, e se lo vede qui fuori credo che ci sia la vaga possibilità che lo prenda a pugni.
Lo guardai in modo da incoraggiarlo a parlare e con un segno di rassegna si toglie il cappellino blu sbiadito e si passa una mano tra i capelli, facendoli andare da tutte le parti.
"Sono venuto per scusarmi, forse ho esagerato"
Almeno se ne è reso conto anche se sono passate più di due settimane, meglio tardi che mai no?
"Si hai esagerato un po'"
Cerco di tenere il più possibile la calma ma l'irritazione si sta facendo sentire.
"Lo so, e il punto è che tu mi piaci, e molto Jess."
Eh?
"Io ti piaccio?"
Credo che la mia mandibola ha toccato terra.
"Tu che cazzo ci fai qui?!"
Tuona una voce alle mie spalle.
Oh no.
Vedo le spalle di Chris irrigidirsi mentre indietreggia di un passo e piano piano mi giro verso Lucas.
È furente.
Mascella contratta, le nocche delle dita  bianche da quanto stringono il borsone le spalle rigide e se si potesse aggiungere anche il fumo alle orecchie.
"Stiamo solo parlando"
Rispondo mettendomi in mezzo.
"Beh ora avete finito di parlare quindi se ne può andare"
"No non ho finito"
Ora Chris mi ha superata e si è messo davanti a Lucas, il quale ha lasciato cadere il borsone con un tonfo.
Non va bene, NON VA BENE.
"Ehi ehi ehi"
Metto entrambe le mani sul petto di Lucas per farlo indietreggiare.
"Stiamo solo parlando."
Gli sussurro in tono dolce, anche se siamo abbastanza lontani da Chris.
Aveva ancora gli occhi puntati alle mie spalle e sapevo benissimo a chi mirava.
"Guardami"
E un attimo dopo il suo sguardo era rivolto verso di me.
"Stiamo solo parlando"
Ripetei.
"Non me ne frega un cazzo lui ora se ne va e tu vieni a casa con me"
Stava per prendermi per il polso per trascinarmi via, ma mi solo allontana di un passo.
Cosa pensava che sarei andata con lui? Se lui non sopporta Chris, per non si sa quale motivo, non vuol dire che devo stargli lontana io.
"No"
Il suo sguardo è tornato in un secondo sul mio.
"Cosa vuol dire No?"
"No non verrò con te solo perché te ne vuoi andare"
Con un passo annulla praticamente la distanza fra noi e mi ritrovo a trattenere il fiato, per non saltargli addosso, non è il momento.
"La mia non era un domanda"
Sibila.
"È comunque un no"
Mi allontano anche se con grande sforzo e mi giro vero Chris che sta guardando la scena da lontano e vado verso di lui.
"Jess"
La voce di Lucas mi fece fermare a metà strada e, anche se mi imponevo di camminare e di lasciar perdere mi sono ritrovata a girarmi verso di lui.
Con stupore vidi che nella sua espressione c'era quasi della tristezza ma in un attimo era di nuovo il Lucas incazzato nero.
"Hai ragione andate pure a finire di PARLARE"
Non si poteva mettere in dubbio che nella sua voce c'era amarezza.
E come se non bastasse, in quel momento esce Melissa insieme alla sue amichette, e quando lo sguardo di Lucas si posò su di essa, un sorriso maligno si formò sulle sue labbra, avevo capito che si stava prendendo la vendetta.
"Ehi, Melissa"
Quando lo sentì chiamare il suo nome, mi sono irrigidita dalla testa hai piedi, mi sto per sentire male.
"Lucas!"
La voce stridula di Melissa mi arrivò attutita, il mio sguardo ero concentrato su quello di Lucas che mi stava fissando.
"Hai per caso da fare sta sera?"
Ho fatto un passo in dietro come se mi avesse colpito in piena faccia.
Non ci posso credere.
"No, no certo che no"
La sua amica quella dai capelli color rame, credo che di chiami Amber, aggrottò le sopracciglia per poi rivolgersi alla sua leader.
"Ma Melissa sta sera non dovevi..."
A una velocità al quanto sorprendente Melissa si gira verso di lei trucidandola con lo sguardo per zittirla.
"No non devo fare nulla"
Lo disse con più durezza per poi rigirarsi verso Lucas ed indirizzandosi verso di lui.
"Perfetto"
Disse quest'ultimo, prima di lanciarmi un occhiata.
Quando Melissa gli fu davanti, Lucas gli mise una mano infondo alla schiena, e la indirizzo verso la sua macchina, appena salita quest'ultima mi rivolse un occhiata trionfante, ma non reagì, la macchina di Lucas fece retromarcia per poi sgommare via.
Sto ancora fissando il punto in cui la macchina era ancora parcheggiata, quando il mio cervello fu sommerso da mille paranoie, ma una era fissa nella mia mente.
E se Lucas facesse qualcosa?
Sinceramente non mi sarei mai aspetta che se ne andasse con Melissa soltanto perché mi sono rifiutata di andare con lui per finire di parlare con Chris.
Ma ormai non mi dovrei più sorprendente di nulla, con lui è così se non faccio quello che vuole si vedica, ma ancora non ha capito che io non sono la sua bambola, e che non può giocarci come vuole.
"Jess"
La voce bassa di Chris, mi ricordò della sua presenza, ma al momento non ero per niente in vena di discutere.
"Portami a casa"
Sussurrai.

Sono nel buio più totale nella mia camera quando qualcuno bussa per poi entrare.
"Tesoro?"
La voce dolce di mia mamma mi fece venire voglia di piangere a dirotto, ma questo non lo avrei permesso.
"Sono sveglia"
Un attimo dopo il materasso sotto me si abbassò e la mano di mia mamma si appoggiò tra i miei capelli, a quel tocco chiusi gli occhi istintivamente.
"Cos'hai bambina mia?"
Che cos'ho? Nulla a parte il fatto che ho litigato con Lucas e che lui mi ha piantata in asso mentre se ne andava con Melissa, chi sa dove, a fare chi sa cosa, mentre io sono rimasta impalata nel bel mezzo del parcheggio a guardarli andare via.
"Sto bene, è stato l'allenamento, mi ha distrutta"
Quando il mio sguardo incontra il suo, ho capito che non mi credeva, ma non mi chiese nulla, mi diede un bacio sulla fronte e per poi andarsene.
E io risprofondai nei miei pensieri fino ad addormentarmi.

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•Mi dispiace per non essere molto attiva, è che in sto periodo la scuola è micidiale, cercherò di rimediare.
_Aurora

•innamorata del nemico•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora