Capitolo 5

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-Sono io la spia della mamma-annuncia Ray indicandosi con un dito.
"COSA!?"
-TUUUU!?-esclama Emma.
-Scusate...l'ho fatto senza pensare.È che non riesco proprio a...-dice Emma prima di essere interrotta da Norman-Okay!Fammi spiegare!-

-Quindi anche se è lui la spia,non è un nemico...ed è sempre stato al servizio della mamma per la nostra sicurezza?-ricapitola Emma.
- Si...-
-A dire la verità avevo intenzione di svelarvi tutto appena foste tornati dal cancello-ammette Ray per poi aggiungere-ma molte cose non sono andate come immaginavo.Avete lasciato lì Little Bunny e avete cominciato a dire che volevate scappare tutti insieme.
La mamma se n'è accorta subito e ho dovuto controllare la situazione.
In più,sembrava che voleste scappare senza un piano preciso...così,ho deciso di fare una cosa tipo starmene zitto e controllare entrambi le parti-
-Quindi,hai agito così per coprire i nostri errori...ed eri così contrario al fatto di fuggire tutti insieme che sei corso a fermarci-commenta Emma.
-Stai tranquilla,adesso è diverso.Ora mi avete scoperto e mi avete fatto cambiare idea.Da adesso in poi,collabererò sul serio per fare in modo di scappare da qui tutti insieme-dice Ray per cercare di rassicurare Emma.
-Questo non è per niente da te-commenta Emma.
- Se non ti sei piegato una volta,non ti piegheresti mai una seconda o una terza-continua Emma.
-Pensi che stia mentendo?-chiedo a Emma.
- Ma no,sono contenta!-esclama Emma in risposta.
-Ray ci darà di nuovo una mano per fuggire tutti insieme.In più,adesso sappiamo anche che può ingannare la mamma.È il massimo!
Però,wow...ha sempre saputo tutto...-mormora Emma.
Poi si rivolge a Ray dicendo-È stata dura,vero?
Sapevi tutto,ma sei stato zitto.Vedevi gli altri partire...uno dopo l'altro...senti posso chiederti una cosa?
Gli "esperimenti" sulle trasmittenti li hai fatti sull'orecchio di qualche nostro fratello?
Cosa è successo al bambino,no...anzi ai bambini a cui l'hai fatto?Non è che hai anticipato la loro spedizione o qualcosa del genere?
Non è che hai sacrificato qualcuno a causa nostra,giusto?
Cioè ti ringrazio!Grazie a te,adesso possiamo fuggire da qui tutti insieme.Però...-poi prende una mano di Ray con entrambi le mani e dice con uno sguardo abbastanza inquietante-...non fare mai più una cosa del genere,intesi?-.
-Te lo giuro,non lo farò mai più
Scapperemo da qui tutti insieme-le promette Ray.
Poi Emma corre verso i nostri fratelli che la stanno chiamando.

-Cavolo,era proprio arrabbiata-commenta Ray.
-Però è riuscita a incassare il colpo-controbatte il ragazzo dai capelli bianchi.
Io e Ray lo guardiamo dubbiosi.
-È stato perchè ha provato a immaginare come tu ti sia sentito combattendo da solo per tutto questo tempo.Senti,Ray quand'è che hai scoperto tutto?E come?In questi anni cosa hai pensato?-chiede Norman a Ray.
-Hai detto che hai fatto tutto in modo che noi tre non benissimo uccisi,ma...non è che tu...- non riesce a finire la frase che arriva Emma che urla-ah giusto!Quando torniamo all'istituto,devo dirvi una cosa!-.
Poi si avvicina e dice-però prima giochiamo ad acchiaparello!-.

- Allora?cosa ci dovevi dire?-
-Per prevedere le mosse del nemico,bisogna prima conoscerlo.Così,io e Gilda abbiamo tenuto d'occhio la mamma.Tutte le sere,prima delle otto,sparisce-inizia a spiegare la ragazza dai capelli arancioni.
- In che senso sparisce?-chiedo.
-Nel senso...che non si trova in nessun punto della casa.In conclusione...pensiamo che nell'istituto ci sia una stanza segreta che nessuno di noi conosce-
-Fammi capire bene...nell'istituto c'è una stanza segreta?- chiedo.
-Esatto,dovrebbe essere qui-dice Emma cerchiando il luogo dove si dovrebbe trovare la stanza su un foglio con raffigurati due quadrati che indicano la stanza della mamma e i dormitori.
-Accanto alla stanza della mamma-dice Emma.
-La stanza della mamma ha accanto il bagno e il lavatoio per i bambini e dopo c'è un muro e inizia lo studio.
Ma forse qui non c'è solo il muro...-spiega Emma tracciando una linea su un lato del quadrato rappresentante la stanza della mamma.
- Mi sono accorta che quando la mamma sparisce,entra sempre o in studio o in bagno-aggiunge Gilda.
-Inoltre,ho provato a misurare se c'è una differenza tra i muri interni alle stanze e quelli esterni-spiega Emma.
-E il risultato?-chiede Don.
- Non corrispondono.
C'è una differenza di circa dieci piedi.
Da una parte c'è un muro e dall'altra una libreria,ma in una delle due pareti c'è una porta nascosta che conduce alla stanza segreta-risponde la ragazza dai capelli arancioni.
-E a cosa serve questa stanza?- chiedo.
-È probabile che...-inizia Emma
-...la usi per inviare comunicazioni-fisisce Ray.
-Per comunicare quotidianamente con il quartier generale.Ecco a cosa servirà-continua il corvino.
-Quartier generale?-mormora Don.
-La "base"da dove ci mandano i bambini nuovi e gli adulti come la sorella-spiega Norman.
-Tu lo sapevi,Ray?Che qui c'era una stanza?-chiede Emma rivolta al corvino.
-No.Sospettavo che ci fosse una stanza da qualche parte,ma...-inizia Ray per poi essere interrotto da Don che dice ad alta voce-Dobbiamo entrarci.È un mezzo per comunicare con il mondo esterno...forse troveremo qualche indizio su dove possano aver mandato Conny!-.
-Okay,ma la chiave?Se la mamma ha tenuto questa stanza segreta,di sicuro ci vorrà una chiave per entrare-spiega Gilda a Don.
-Norman,non la puoi aprire tu?- chiedo al ragazzo dai capelli bianchi.
-Dipende dal tipo di serratura...-mi risponde Norman.
-Aspetta,aspetta.Non credo che valga questi rischi.
Anche se c'è una macchina per comunicare con il mondo esterno,sarà connessa solo al quartier generale.Mamma non ha idea di dove vengono portati i bambini,una volta che escono.Ci saranno più che altro i documenti di quando sono entrati.Tra l'altro con le loro trasmittenti potrebbero vedere subito dove siamo andati e non sappiamo se quella stanza non ha sistemi di sicurezza.È troppo pericoloso- spiega Ray.
-Però...-prova a ribattere Don
-Sto dicendo che ci sono chiaramente molti più rischi che vantaggi-ribatte Ray.
-Abbiamo capito dov'è,bene.Tuttavia...al momento non è un luogo in cui entrare a tutti i costi-ricapitolo io.
-Hai ragione-
-È vero...-
-Ecco.Adesso ci sono altre cose su cui indagare-spiega il corvino.
- Per il momento fate attenzione alla sorella.Non dobbiamo fare mosse avventate,a meno che non vogliamo scavarci la fossa da soli-dice il ragazzo dai capelli bianchi.
-Esatto.Non solo se ci scopre la mamma,ma anche se ci scopre la sorella siamo automaticamente fuori.Muovetevi tenendolo a mente-continua il discorso Ray indicando Don e Gilda.
- Non preoccuparti.Se ti comporti come al solito,andrà tutto bene-dice Emma per rassicurare Gilda.
-Si...-
-Vado a ultimare i preparativi per la cena-dice Don uscendo con al seguito Gilda.
-Arriviamo subito!-esclamo.
Poi la porta si chiude.
-Dunque...la cosa a cui dobbiamo indagare ora è il mondo esterno!-annuncia la ragazza dai capelli arancioni.
-Conosciamo la maggior parte delle cose dell'istituto.Sei anni sono stati sufficienti...se riuscissimo a cogliere in fallo gli adulti che abbiamo qui...potremmo sul serio oltrepassare quel muro.
Ma non basta scavalcarlo.Dobbiamo prepararci per quello che verrà dopo-spiega Ray.
-Dobbiamo andare a ispezionare cosa ci aspetta dopo la fuga-propone Emma.
Io e gli altri due annuiamo.
-Di nuovo,questa fuga avrà tre stadi.
Uno,fuggire(cioè,scavalcare il muro).
Due,correre(cioè,allontanarsi senza farsi uccidere).
Tre,sopravvivere(trovare un modo per vivere in sicurezza).
Per ora abbiamo impostato il primo stadio.Adesso,dobbiamo muoverci per il secondo.Da qui in poi c'è il mondo esterno-spiega il ragazzo dai capelli bianchi.
-Sfuggire ai nostri inseguitori e allontanarci illesi dalla fattoria.
Per fare questo,servono un po' di indagini preliminari.
Per prima cosa dobbiamo sapere cosa c'è intorno alla fattoria,così possiamo ideare un percorso di fuga e sapere se ci sarà del cibo,o meno.
Per esempio...una cosa è se intorno c'è una foresta,un'altra se c'è un deserto.
Sceglieremo cosa portarci in base a cosa troveremo fuori-spiega Ray.
-Ah,non credo che la fattoria sia in un deserto!Quando mi sono arrampicata sull'albero,ho visto che oltre al muro c'erano altri alberi.-dice Emma alzando una mano in aria.
- Ma dobbiamo esserne sicuri al cento per cento,no?- la rimprovera Ray dandole in testa un cannocchiale.
-Quello da dove esce fuori?-chiedo al corvino.
-Una vecchia ricompensa per aver fatto da cane pastore alla mamma-risponde il ragazzo.
-Arrampichiamoci sul muro e guardiamo fuori con il cannocchiale.
Se proprio dobbiamo fare qualcosa di rischioso senza farci vedere dalla mamma o dalla sorella,è meglio che sia questo-spiega Ray.
-Dobbiamo ritornare al muro.Da domani andremo a indagare appena potremmo-dice Norman.
-SI!-

-Ah,posso dirvi un'altra cosa riguardo a cosa fare una volta usciti?- chiede Emma alzando un dito della mano al cielo.
Noi la guardiamo con sguardo perplesso.
-C'è una persona che vorrei presentarvi-dice la ragazza dai capelli arancioni con sguardo deciso.

Siamo nella biblioteca dell'orfanotrofio.
-Aspettate qui!-esclama Emma correndo non so dove.
-Ah,ma per caso ci vuoi parlare del gufo?- chiede il corvino a Emma.
-Bravo!Te ne sei accorto anche tu,Ray!-esclama Emma.
Io e Norman li guardiamo in modo confuso.
Poi Emma prende un libro e lo appoggia su un tavolo.
Ci raduniamo attorno al tavolo ed Emma apre il libro.
Poi ci indica una specie di francobollo con su sopra stampato un gufo con attorno un cerchio con qualche cancellatura.
-Questa persona!-esclama Emma.
-William Minerva?- legge il ragazzo dai capelli bianchi.
-Chi è?-chiedo.
-Ah,bho!
Quello che so è che è l'ex proprietario di tutti questi libri.Non so dove sia,né chi sia...non so nemmeno se sia ancora vivo o no.Però...forse potrebbe essere un'alleato!-esclama Emma.
- Che intendi?-chiedo alla ragazza dai capelli arancioni.
-Questa persona ha nascosto un messaggio e non solo in un libro,ma in molti.Questo Signor Minerva è la chiave per poter sopravvivere al mondo che ci sarà al di là del muro.
Non dobbiamo solo scappare.
Dobbiamo anche trovare un modo per poter sopravvivere in quel mondo!-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 11, 2019 ⏰

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