DASHI RUN RUN RUN

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«TI TROVERÒ LURIDO RAGAZZINO» ormai Taehyung era andato completamente, con in mano un idrante si avviava verso i reparti alla ricerca del ladro di cocchi.

Ma Jungkook era furbo, molto furbo. Non si sarebbe fatto prende da un commesso da quattro soldi che la notte si andava a prostituire per comprare vestiti dalla Gucci, quindi aguzzò l'ingegno e si andò a nascondere nel reparto più remoto.

Il reparto casalingo

Ormai era un posto abbandonato, dove nascondervisi quando conveniva e farsi anche qualche bella cannetta.

«qui non ci troverà nessuno, amori miei» sussurrò il moro ai suoi piccoli cocchi, nascosti amorevolmente sotto la felpa, ma Taehyung era proprio lì.

«PREPARATI A SOFFRIRE COGLIONE» urlò il ragazzo alzando il suo idrante in aria, ma il moro fu più veloce e scappò via proprio sotto i suoi occhi.

TAN TAN TAN TAN TANANAN TAN TAN TAAN
musichetta da inseguimento

Jungkook era troppo veloce per il povero commesso, ormai le forze lo stavano abbandonando e l'idrante andò a puttane come la sua voglia di vivere in quel momento.

Ma Jungkook si ritrovò con le spalle al muro.

«A-AH! HAI VISTO? HO VINTO IO» esultò barcollando Taehyung, avvicinandosi pericolosamente al minore e prendendolo per il colletto della felpa, per poi mordersi sensualmente le labbra.

Purtroppo il commesso non sapeva che eccitazione quel suo piccolo gesto scaturì nel moro, e si ritrovò lui stesso con le spalle al muro.

«C-che stai facendo?» balbettò sbalordito, guardando il moro negli occhi neri e profondi.

«Mi sto preparando per esplorare le tue profondità con la mia navicella spaziale » disse in modo "poetico" Jungkook, togliendosi la felpa e facendo vedere i suoi muscoli scolpiti.

oh madonna fottimi pensò Taehyung leccandosi le labbra.

Il moro, con una mossa velocissima, abbassò i pantaloni al commesso e prese le sue gambe permettendogli così di vedere il suo buco nero.

«La navicella spaziale Jeon97 sta per esplorare il buco nero, ripeto la navicella spaziale Jeon97 sta per esplorare il buco nero» disse con voce robotica il minore ridacchiando, abbassandosi poi velocemente i pantaloni e tirando fuori la sua "enorme navicella".

«M-ma sei serio?» chiese in modo acido, preoccupato per il suo povero buchino vergine.

«Ohssy LA NAVICELLA SI STA PREPARANDO PER DECOLLARE»

«bro un consiglio: fagli i preliminari, sennò rischi di aprirlo in due con un solo colpo» disse una voce fredda alle loro spalle.

«Y-YOONGI» urlò sorpreso Taehyung, cercando di dimenarsi dalla presa possente di Jeon Astronauta spaziale.

«Sì, è questo il nome che mi ha dato mia madre, ti piace?» scherzò, prendendo alcuni scatoloni dal magazzino.

«Aish, non prendermi per il culo dai, e tu ragazzino smamma prima che ti denunci per furto, e madonna alzati i pantaloni» arrossì Taehyung ripensando a ciò che stava per fare, e a come avrebbe voluto che accadesse, ma non avrebbe fatto nulla, soprattutto in un supermercato.

Jungkook si alzò i pantaloni, rimise la sua felpa e furtivamente riprese i suoi cocchi andandosene piano piano con un velo di malinconia, ma sarebbe tornato.

«ti sei accorto che ha di nuovo rubato i cocchi?» gli chiese il biondo, guardandolo.

«...TORNA QUI PEZZO DI FIG- ehm ecco DI MERDA ECCO» urlò prendendo del cibo per gatti e correndo verso l'uscita.

«ah, ragazzini» sospirò Yoongi, con un sorrisino beffardo ad incorniciargli il volto, mentre una strana presenza si avvicinava dietro di lui.

«Yoongi...»



LIDL  ᵏᵒᵒᵏᵛDove le storie prendono vita. Scoprilo ora