Odiami oppure amami (in revisione)

⭐25° capitolo: stelle cadenti

Jude pov's
Ormai è mattina e stiamo facendo colazione tutti insieme con Mark e Caleb che litigano, Dylan che da ragione a Mark e Caleb che manda a fanculo tutti mentre tutti gli altri se ne fregano altamente
- è buono sto caffè - dice Dark bevendo la sua tazza di caffè
- questi sono gli ultimi giorni di gita - dice David triste
- e dovremo ritornare a scuola, queste tre settimane sono state belle - risponde Joe
- su come la vita avete ancora circa 4/5 giorni da godervi - dice la signora che intanto stava sparecchiando il tavolo
- e cosa facciamo di bello? - domanda Caleb
- visiteremo la città e faremo shopping - rispondete Dylan e le ragazze esultano
- Dark tira fuori la carta di credito - dice Raby e Dark gli dà la carta.

Finito di mangiare e prepararci usciamo per andare a fare la gita turistica per la città in cui ci troviamo
- c'è un piccolo cambio, Raby starà in fila con Alan e Laura con John - annuncia Dark con la disapprovazione delle ragazze
- io non approvo - dice Joe
- io sì quindi torna da Samford - dice Dark autoritario e Joe non può fare altre che stare a guardare.

Mark assieme a Dylan ci fanno vedere la città, dalla statua della libertà alle macchinette di cose ipercaloriche finché non arriviamo nel posto che tutti volevano entrare, il c'entro commerciale protagonista di molte serie televisive.
Entrati Laura e Raby si congiungono e vanno a comprare mooolta roba.

Usciti ci troviamo tutti con due borse piene di robe tranne Laura e Raby che ne avevano tre e David che ha comprato due borse pieni di peluche di pinguini.

Arrivati posiamo le borse nelle nostre stanze e poi merendiamo (so che non esiste ma shhhh).
La sera Mark e Dylan cercano di constringerci a uscire e tutti rifiutano tranne io, Laura, Raby, Caleb, Alan, John, Joe e David.
- dove ci portate? Sapete di voi non mi fido - domanda Caleb
- in un posto bellissimo - risponde Dylan per poi arrivare su una collinetta e dirci che eravamo arrivati
- bellissimo dicevano - dice Caleb guardandosi attorno
- sdraiatavi e guardate il cielo - dice Mark e tutti facciamo come detto e dopo un po' iniziano a cadere delle stelle
- esprimete un desidero - dice Dylan e io chiudo gli occhi lo stesso gli altri e esprimiamo un desiderio
- tsk... Che cazzata - dice Caleb sbuffando malissimo, ma so che anche lui ha espresso un desiderio in fondo Caleb è Caleb.

Rimaniamo incantati dalle stelle e poi ci addormentiamo sotto le stelle con le coppiette che dormono vicini vicini.

Apro gli occhi e mi ritrovo faccia a faccia con una tizia che non conosco che mi stava guardando malissimo allora lancio un urlo che sveglia tutti quanti per poi notare che eravamo in una zona che i turisti cinesi stavano visitando
- Mark... Dylan... PORCA PUTTANA POTEVATE PORTARCI ANCHE IN UN POSTO CHE NON SAREBBE STATO AFFOLATO DA TUTTA STA GENTE - urla Caleb lamentandosi delle nostre guide che erano ancora stanchi
- non urlare, nessuno ti ha insegnato che è illegale svegliare qualcuno urlando!? - domanda Dylan
- disse quello -

Il ritorno del salto temporale
Siamo a mezz'ora prima di partire e Mark e Dylan gioiscono perché Caleb se ne sta per andare mentre tutti sono tristi perché il giorno dopo saremo andati a scuola.

Siamo nell'aereo e io sto pregando che l'aereo cada in un'isola deserta così che almeno salteremo quelle noiosissime ore ma le mie preghiere non si avverano perché dopo 15 ore siamo in Giappone
- è stato bello portarvi in gita - dice Dark prima di farci salire sull'autobus che ci avrebbe portato a scuola dove saremo tornati a casa
- noi non dovevamo neanche esserci - dicono John e Alan.

Quando saliamo sull'autobus vedo Caleb sospirare triste, non dovrebbe essere felice di rivedere i genitori dopo 3 settimane??? Forse è solo stanco...

Mi metto nei posti infondo con i miei amici mentre i Yo amici neanche ci dicono su perché sarebbe stato fiato sprecato
- a scuola ritorneremo i soliti bulli - dice Yoshi girandosi verso di noi con un ghigno stampato in faccia
- e noi saremo pronti a dissarvi - risponde Laura
- i primini devono ancora imparare a stare al loro posto... Per la fine dell'anno vi faremo ved... - dice Mario ma non fa in tempo a finire che Dark ci riprende
- state zitti se no vi metto un brutto voto - dice e poi nessuno osa fiatare per il resto del viaggio perché non era il caso rovinarsi la media quasi a fine anno.

Siano davanti alla scuola e gli altri due autobus erano già lì
- dove eravate? - domanda una professoressa a Dark
- in Italia abbiamo preso un volo dopo al vostro - risponde Dark e gli fanno una ramanzina dicendo che non si erano goduti la gita perché erano preoccupati per noi.

Io e i miei amici ci dirigiamo a casa dove ad accoglierci ci sarebbero stati i nostri geni... Ah no.
- domani si torna a scuola - sbuffa Joe
- e se ci chiedono di fare una relazione sulla gita??? - domanda Laura
- allora... In Italia abbiamo mangiato della pizza e poi abbiamo giocato a calcio, in Inghilterra abbiamo salvato il culo alla regina e Dark ha rimorchiato la regina e in America mi sono fatto dei nemici e ho spaccato il culo a dei giganti - riassume Caleb in breve e tutti gli diamo ragione quando poi ci tocca dividerci
- a domani - dico e tutti annuiscono proseguendo per la propria strada.

Arrivo a casa e busso aspettandomi di trovare due genitori felici di rivedere il figlio invece mi sono ritrovato due genitori che si limonavano malissimo e, dato che non voglio assistere lascio la valigia davanti la porta e li saluto dicendo che sarei arrivato dopo mezz'ora.
Vado a farmi un giro al parco dove ovviamente trovo Caleb che si dondola tristemente sull'altalena, allora mi avvicino
- perché non sei a casa? - domando
- potrei farti la stessa domanda - mi risponde facendo un ghigno forzato
- ... I miei genitori stavano limonando male allora sono venuto qui per non assistere a un hentai - rispondo sedendomi nell'altalena accanto a Caleb
- tu? - aggiungo e lui sospira un po' e poi apre bocca.

Angolo autrice
CIAUUUUUUU, non ho tempo devo scrivere una One-Shot sulla SakuGenda con una scena smut (Laura_Whitingale16 mi constringe sgridate lei)