🏫1° capitolo: un nuovo compagno

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Jude's P.O.V

Sto andando a scuola con Joe e David, con dietro di noi la sorellina di Joe, Raby, che parla con la sua migliore amica, Laura.
Non so esattamente di cosa stiano parlando quelle ma hanno nominato il mio nome, non si nomina il mio nome invano.
- mi avete chiamato? - chiedo io e loro fanno no con la testa con un ghigno, ho paura di sapere cosa hanno in mente, sono anche delle mie carissime amiche ma a volte mi fanno molta paura. Siamo arrivati davanti alla scuola e vediamo un ragazzo nuovo, io, David e Joe non ci avviciniamo ma Raby e Laura vanno vicino al quel ragazzo e riesco a sentire quello che dicono

- ciao, sei nuovo? - domanda Laura
- Sì, perché? -
- no niente, vogliamo darti il benvenuto come due ragazze per bene e invitarti dai nostri amici - dice Raby.
Il ragazzo si avvicina e ora che lo vedo e incredibilmente figo, rimango a fissarlo imbambolato per un po'.
- Io sono Caleb - dice con tono seccato
- Io Joe King e lei la mia sorellina Raby -
- Io sono David Samford -
- Io sono J-Jude - dico balbettando
- A me sembravi un moscone... - dice lui
- Non sono un moscone - dico uscendo dal mio stato da ragazzina in calore che vede quello che gli piace
- Con quei occhiali... C'è da discuterne - dice lui, come ho potuto pensare che sia figo? Si è figo ma anche deficiente ma molto.

La campanella suona salvandomi da una lite con quello nuovo.

Sono del primo anno assieme a Raby, Laura e David e frequento il club di calcio assieme a tutti i miei amici. Infatti è proprio in quel club che siamo diventati così amici. Sono centrocampista mentre David è un attaccante invece le ragazze fanno da manager.

Al contrario Joe è del terzo anno ed è il nostro portiere.

"I ragazzi di tutte le classi vengano accompagnate da un professore nell'aula magna." Sentii dall'auto parlante e tutti i ragazzi si muovono in maniera ordinata con davanti il professore.
Arrivati nell'aula intravediamo Joe allora io, David e le ragazze ci avviciniamo a lui ma c'era quel tipo là che abbiamo visto prima che suonasse.
- Cari ragazzi, come saprete c'è un ragazzo nuovo - dice il preside e tutti gli occhi puntano  il ragazzo con il ciuffo. La nostra scuola ha a cuore l'integrazione dei ragazzi e per questo non è raro che ai ragazzi che si sono ritrovati a cambiare scuola e città essere presentati all'intera scuola anche se è una cosa, a pensarci, molto spaventosa soprattutto perchè in questa scuola ci sono più di 2000 ragazzi di tutte le età quindi penso sia abbastanza traumatico trovarsi davanti agli occhi di tutti.

- E dato che non sa niente della scuola qualcuno, che deciderò io, si occuperà di farlo sentire a suo agio e di mostrargli la scuola - aggiunse, spero di non essere il quel ragazzo o ragazza sfortunato perché potrei commettere un Calebucidio. Nonosante io l'abbia appena conosciuto sono sicuro che mi prenderà di mirino e mi bullizzerà... era da tanto che il mio soprannome "moscone" non veniva pronunciato con cattivera da qualcuno. E posso assicurarvi che non mi è affatto mancato, anzi il contrario.

- Il fortunato sarà... - È maschio, brutto segno.
- Jude Sharp - posso giurare che il mondo mi sia appena crollato addosso; non me la sento propriodiaccompagnare un potenziale bullo in giro per la scuola da solo.
- No - urlo mentalmente ma poi realizzo di averlo urlato seriamente in mezzo a tutte quelle persone. Me lo ricorderò per sempre questo giorno. Il giorno del ritorno del soprannome che più ho odiato e anche il giorno in cui ho urlato in mezzo a tutta la scuola un "no".
- C'è qualcosa che non va, Sharp? - domanda il preside quando mi avvicinai a lui.
- No no, va benissimo - risponsi io tremante e sentendo tutti gli occhi dele persone sulla mia schiena; o meglio: il mio mantello.
- Detto questo potete ritornare a fare lezione - urlò successivamente e io e Caleb rimaniam o là e il preside mi dice il giro che avrei dovuto fare per fargli vedere la scuola. La scuola è emorme quindi visitarla ci avrebbe occuppato una o due ore.

La visita è stata meno traumatica di quanto pensassi: è stato tutto il tempo in silenzio ascoltando con attenzione, o così mi sembrava, tutto quello che gli dicevo.

È ora della ricreazione e mi metto allo solito tavolo con le solite persone ma Joe invita con noi quello nuovo, dai ma c'è l'avete con me? Mi è già bastato stare con lui due ore per fargli vedere la scuola con la paura e l'angoscia che potesse farmi qualcosa come i miei bulli alle elementari.

- Caleb è in classe con me - dice Joe.
- Quindi sei del terzo anno? - domanda David.
- Perché non si vede? - dice sbuffando, e nessuno fiatò per non dirgli la verità cioè che sembrava più piccolo di uno di terza ma sembrava più uno del secondo anno.

Mangiammo e Joe e David parlavano come se fossero una coppia, a David piace Joe ma non ha il coraggio di confessarsi.
- Io vado, ciao Joe, David, ragazze e moscone - dice lui, questo vuole farmi morire malissimo.

Ma lo inseguo, non volevo che la passasse liscia.
Lo inseguo per vedere dove andava e vedo che è uscito in giardino e lo vedo estrarsi dalla tasca un pacchetto di sigarette e prendersene una per fumarsela ma io gliela strappo delle mani: era severamente vietato fumare all'interno del territorio scolastico.
- cosa ti prende Sharp? - mi chiede lui
- Non si può fumare qui - dico io come un vigiletto.
- Sai quanto me ne frega? - mi risponde prendendosi un'alta sigaretta e questa volta non lo fermai, se non lo posso uccidere sarà la sigaretta a consumarlo finché di lui non ne resterà niente.

Mi soffia del fumo in faccia e inizio a tossire fortissimo
- Non osare mai più - dico io e lui lo rifà

Un professore passa davanti a noi e vede Caleb fumare e me tossire e decide di mettere sia lui che me in castigo quando in realtà io non avevo fatto niente.
- Ti odio - urlo per poi andarmene, non dovevo seguirlo e ora mi rovinerò la media per colpa sua.

Ritorno dentro con i miei amici e mi chiedono cosa fosse successo
- Ho visto Caleb fumare e un professore ci ha sorpresi e ha messo in punizione anche me - dico io e Raby e Laura tirano fuori il loro telefono e iniziano a scrivere qualcosa
- Cosa scrivete? - chiedo curioso.
- Segniamo sul calendario che Jude Sharp ha preso una punizione - dice Laura per tutte e due.
- Quindi starete tu, Caleb da soli... In una stanza... - dice Raby con faccia pervy.
- Ma se l'ho conosciuto solo oggi e mi sta già rovinando la vita - dico.
- Il giorno del vostro matrimonio vedremo chi ha ragione - dice Joe.
- Ma se è etero - dico io.
- Chi te lo dice? - domanda David e io punto il dito su Caleb con attorno delle ragazze.
- Facciamo una scommessa - propone Raby.
- Allora, io scommetto sui miei capelli che tu e Caleb vi sposerete tra circa 10/12 anni - aggiunge.
- Sui tuoi capelli...? - domando.
- Sai che ci tengo ai miei piccoli quindi accetti? -
- Ma se vi sposate deciderò io il nome per i figli e sarò una damigella - aggiunge dopo.
- Accetto - dico e ci stringiamo la mano, io non ho nulla da perderci ma lei ci perde i capelli.
- Tanto sappiamo tutti che vince Raby - dicono tutti in coro.

Angolo autrice
Ciao a tutti animalcorni spero vi sia piaciuto il primo capitolo e niente ciau.

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