1.4

613 43 16
                                    

《Hyunjin, non credo che entrare nell'ottica del perdono ti convenga. Piuttosto, parlami dei 365 bigliettini che erano nella mia cassetta delle lettere》

《Oh, li ho scritti io. Sono passato
ogni giorno di questo lungo anno, davanti a casa tua, infilando sempre un bigliettino. I primi 363 erano per farmi accettare il fatto di averti perso, mentre gli ultimi due erano per dirti che mi manchi e che ti amo. Quella volta al parco, il giorno prima che partissi, ero geloso di Chan. Sentirlo chiamarti 'Minnie' ecc mi faceva ribollire il sangue, ma non dissi nulla. Non dissi nulla perché sembravi felice e perché era questo che io avevo voluto tutto il tempo》

Ed ancora, un velo di silenzio si posò sui due ragazzi.
Uno in silenzio per le troppe parole dette, e uno in silenzio per ciò che non aveva detto ed ammesso.
Eppure, anche in quel silenzio di tomba, Hyunjin decise di riprendere a parlare.

《So che mi odierai per tutta la tua vita, Seungmin. Ma sappi che non smetterò mai di aspettarti》

Concluse così il suo discorso.
In tutto questo tempo, non mai incrociato gli occhi del minore, avendo l'estrema paura di scoppiare in lacrime.

《Sai, ti perdonerei, se non dovessi prima perdonare me stesso》

《Uh?》

《Devo perdonarmi per non essere riuscito ad odiarti nonostante tutto.
Non sei mai uscito dalla mia mente nemmeno per un secondo. Più cercavo di allontanarmi, più sentivo la tua mancanza. Avevo bisogno di te, nonostante mi avessi ferito, io non vivevo senza di te. Sai? Chan mi aveva proposto di vivere con lui in Australia, mi avrebbe trovato un'ottima sistemazione e mi avrebbe aiutato ad entrare in un'agenzia, per debuttare come cantante. Eppure io ho detto di no. E sai perché?》

《P-perché...?》

Hyunjin era senza parole.
Gli occhi sbarrati e la bocca che sembrava cadergli.
Seungmin teneva ancora a lui? Dopo tutto quello che gli aveva fatto passare?

《Perché ti volevo rivedere, e rimanendo in Australia non avrei potuto. Hyunjin, so di doverti odiare, ma semplicememte non ci riesco. Dopo quella notte è stato tutto così confuso. Ero confuso perché mentre lo facevamo non facevi altro che ripetere "ti amo" e perché forse... mi era piaciuto? Non lo so. Come ho detto, era tutto un chaos ed io non sapevo come agire. È stato tremendo ammettere a me stesso che non potevo odiarti, perché avevi
sbagliato. Oh eccome se avevi sbagliato, eppure non riuscivo a smettere di amarti...》

《S-Seungmin...》

Il suddetto si voltò. Incastonando il suo sguardo con quello di uno Hyunjin in lacrime, letteralmente a pezzi, che sussurrava il suo nome come se quest'ultimo fosse la sua aria, il suo ossigeno.
Era la prima volta che lo aveva visto piangere per lui.
Alla fine gli importava davvero.
Aveva sbagliato in modo madornale, lo aveva fatto soffrire come un cane, lo aveva usato come uno zerbino, ma in realtà non aveva mai davvero smesso di pensare a lui.
Non sapeva se credergli, ma non poteva vederlo piangere.

Seungmin si avvicinò al maggiore, stringendolo a sé e accarezzandogli i capelli delicatamente.

《H-ho sbagliato. Ho c-combinato uun casino, n-non abbandonarmi a-anche tu》

Hyunjin continuava a sussurrare scuse tra un singhiozzo e l'altro e Seungmin non poté fare altro che sentire il suo cuore frantumarsi a quella voce spezzata e tremante, una volta tanto sicura.
Conoceva alla perfezione ogni singola maschera di Hyunjin, ogni anno ne aveva una diversa, ma questa non lo conosceva, questa non era una maschera. Questo era il piccolo e fragile Hyunjin, che temeva di essere abbandonato e che amava Seungmin più della sua stessa vita.

《T-ti amo t-tanto.. n-non so c-come farmi p-perdonare per c-ciò c-che ti ho f-fattㅡ》

Il maggiore fu zittito dalle labbra morbide di Seungmin.
Le stesse labbra che aveva assaggiato in modo avido quella notte d'inverno, erano ora posate dolcemente sulle sue.
Il solito, delizioso sapore di fragola e torta.
Le lacrime di Hyunjin si fecero più pesanti sul suo viso, ripensando a quanto lui non si meritasse tutto quell'amore e quell'affetto. Nonostante avesse sognato per un intero anno quel bacio, sperava che non accadesse, perché sapeva di non esserselo meritato.

Il bacio era dolce e durò pochi secondi, prima che Seungmin si staccasse, anche lui in lacrime.

《Hyunjin... non sono pronto a perdonarti》

《M-me ne r-rendo conto, s-sono stato uno s-stronzo》

《Però...》

Eccola, la piccola scintilla di speranza che era piano piano svanita, ora si era riaccesa, grazie a quel piccolo "però"

《Potremmo ricominciare
da capo?》

Hyunjin non sentì più il terreno sotto i piedi, era quasi impossibile che potesse accadere, eppure era vero. Seungmin voleva ricominciare tutto da capo.

《È una delle cose più belle che potessi chiedermi, Seungmin》

Il cuore del minore si sciolse, alla vista del sorriso del più grande.
Si asciugò le lacrime che si erano formate ai lati dei suoi occhi.

《Minnie, chiamami Minnie》

Sussurrò dolcemente.

《P-posso abbracciarti?》

Seungmin ridacchiò alla dolcezza del ragazzo. Era davvero lo stesso ragazzo di un anno fa? A quanto pareva no.

《Baciami idiota》

Disse, prendendolo per il volto e baciandolo, avvicinandosi quasi fino a poggiarsi sulle sue gambe.

Si erano mancati.
Si erano pentiti.
Si erano amati e si amavano tuttora.
Niente li avrebbe più divisi.

~the end?~

Allora, volevo finirla qui, ma pensavo che magari sarebbe stato bello un sequel sull'evoluzione della loro relazione.
Ditemi se lo volete.

losing {Seungjin}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora