Embarrassing moments

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Dopo un oretta...
"Mmmhf" menzionò la ragazza svegliandosi. Aprì pian piano gli occhi e una volta sveglia si accorse che aveva una presenza, o meglio un peso sullo stomaco, emanava calore, abbassò lo sguardo e vide il braccio di Tetsutetsu posato sul suo stomaco. Spalancò gli occhi ma poi ritornarono a forma normale. Con molta cautela <<afferò> dolcemente con la sua mano la parte laterale di quella del ragazzo e poi sorrise. Kendo si guardò attorno e il suo sguardo si focalizzò sui poster attaccati al muro della camera dell'amico. Passò qualche minuto ad osservarli.  
'Certo che non scherza neanche lui con le cose virili...' disse a bassa voce.
"Mmmhf..che hai detto Kendo?" le chiese sbadigliando e con tono assonnato.
"E-eh?!"
Si sedette di scatto sul letto.
"E-ehm...*Tetsutetsu guardò le loro mani e poi guardò la ragazza*...ecco... Tetsu-kun...i-io posso spiegare...-"
"Kendo, calmati, perché ti stai agitando?"
"N-non l'ho fatto a-apposta a-a...-"
"Shhh, npon fa niente, a-apprezzo il gesto"
'Ma cosa mi succede?? Sono stranamente calmo...'
"E-eh?"
"Non mi dispiace affatto, le tue mani sono calde" affermò Tetsutetsu ridendo in modo nervoso.
"A-ah o-ok..."
"Allora come va con la caviglia?" le chiese sedendosi anche lui sul letto.
"Bene... non so come ringraziarti Tetsu-kun..."
"Nessun ringraziamento, già è molto per me che tu sia la mia migliore amica...-"
"Come??"
"Ecco forse tu, Monoma, Kirishima e il resto del suo team, tranne Bakugo, siete gli unici a volermi bene..."
"Non dire cazzate..."
"No affatto, ma io ho un carattere di merda"
"Non è vero, ma hai visto Bakugo, anche lui è una bomba ad orologeria, proprio come te"
"Già...ma lui è popolare"
"Che te ne fotte...da quanto in qua' che ti importa della popolarità..."
"Ehm...qualche volta me lo chiedo..."
"Non serve essere popolari...ceh un po' si, ma non è una cosa esistenziale"
"Uhm, hai ragione"
"Poi noi siamo migliori amici, giusto?"
"Si"
"Ultimamente ti comporti in modo strano con me"
"In che senso?"
"Sei gentile, stai sorridendo...e stavolta non è come fai sempre, ossia quel sorrisetto malizioso o di sfida, sembra il tuo sorriso naturale quello li, *indica il sorriso*, ed molto bello sai?"
"Ah grazie, ma anche tu ultimamente mi stai facendo troppi complimenti..."
"Ah sì? Beh, non ci ho fatto caso, ma mi sembrano comunque bei complimenti!"
"Si lo sono"
"Ye!!"
"Ora che ne dici di studiare così dopo giochiamo?"
"Si, ufff!"
"Forza dai!!"
"Ho detto si, porca-"
"Non si dicono le parolacce"
"No no...hahah"
"Hahahah..."
Tetsutetsu si alzò dal letto e si stiracchiò.
Kendo, essendosi dimenticata della distorsione alla caviglia, tutta disinvolta si alzò dal materasso e in men che non si dica cadde a terra.
"A-ahhh!"
"K-kendo!" esclamò soccorrendola, la prese in braccio e mentre lo faceva scivolò accidentalmente su una fascia medica.
"Gaah!"
Entrambi caddero sul soffice materasso.
Il ragazzo dai capelli argentati si trovò sopra di lei e ,invece, Kendo sotto.
I loro visi erano vicinissimi. Entrambi potevano sentire il calore corporeo che emanava l'altro. Le loro gote erano di un rosso vivo. I loro occhi erano posati gli uni sugli altri. Le loro mani erano incrociate. Kendo sorrise lievemente, era imbarazzata, invece il ragazzo non sapeva cosa fare. Kendo avvicinò il suo viso a quello del ragazzo e fece incrociare le loro labbra. Era un bacio a stampo. I due dopo due secondi di staccarono. Si guardarono increduli. Erano rossi come due peperoni. Tetsutetsu si alzò dal letto e si girò di scatto. Si leccò le labbra e poi cercò di riprendersi.
'Cosa ho fatto...è stato strano, <<strano>> non è la parola adatta, è stato bellissimo...' pensarono tra sé e sé.
"A-allora a-adesso studiamo" propose lui.
"O-ok"
Kendo per studiare provò a mettersi sul letto. Tetsutetsu invece sulla sedia e appoggiato alla scrivania. I due si misero a studiare...

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