Cap. 11

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P.O.V. LENA

Mi ritrovavo in una casa di vampiri, sdraiata su un tappeto nella stanza di uno di loro, con addosso i suoi vestiti, non ci stavo capendo più niente, perché non mi aveva lasciata nelle segrete?

Volevano solo delle informazioni sul piano di Noah, ma questo vampiro continuava a tormentarmi era sempre stato strano, come tre anni fa quando mi aveva rapita per qualche giorno prima di riportarmi a casa senza motivo, avevo ovviamente mentito ai miei, credevano nonna Rosie pazza, se iniziavo a blaterare anche io di vampiri chissà come avrebbero reagito, fortunatamente ho incontrato Noah e gli altri cacciatori, proprio quando stavo iniziando a credere che mi fossi immaginata tutto e che fossi davvero scappata per la morte di nonna.

Eppure da quello che mi avevano detto a casa ero stata via quasi una settimana intera, ma ricordo solo i primi due giorni in quella casa, c'era anche un altro vampiro con lui.

"Che fine ha fatto Louis?" chiesi, non riuscivo a dormire e avevo così tante domande in testa, provai ad avere una conversazione con quel vampiro,

"Perché ricordi solo le cose peggiori?" chiese lui a sua volta, non rispondendo alla mia domanda, posso davvero parlare civilmente con un vampiro?

"Perché ce ne sono state di migliori?" feci altrettanto, esprimendo i miei pensieri, come immaginavo avere una normale conversazione con lui era fuori questione,

Solo silenzio, nessuna risposta.

"Come pensavo" dissi stanca di quel silenzio,

"Non fare tanto la scontrosa con noi vampiri Lena, finiresti solo per farti male" mi stava minacciando?

In effetti era nella posizione giusta per farlo, lui comodo sul suo letto, io stesa su un tappeto ai suoi piedi.

Forse era meglio finirla qui.

Chiusi gli occhi, ma non riuscii a dormire, come potevo? Avevo già riposato nelle segrete, come ero riuscita a prendere sonno in quel posto ancora non lo so. Adesso doveva essere mattina ma non potevo saperlo per certo, le finestre ora erano chiuse e non facevano passare neanche uno spiraglio di luce.

D'un tratto sentii qualcosa poggiarsi sul mio corpo, aprii gli occhi per la sorpresa, era una coperta, mi stupii inizialmente ma non mi feci tante domande, forse non voleva morissi di freddo. Come nel resto della casa anche nella sua stanza si gelava, non sapevano cosa fosse il riscaldamento, ma erano vampiri per loro non era un problema.

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HEY, QUANTO TEMPO!

SPERO CI SIA ANCORA QUALCUNO 🧐

E SPERO CHE STIATE PASSANDO BENE QUESTE VACANZE 🥳

PROSSIMO CAPITOLO A 260 ⭐️

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