Cap. 33

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Ciao! Non so quanto durerà questo capitolo... sicuramente più di 800 parole ma, come sapete, non sto bene per una cosa che è successa, e non ho molta ispirazione
È pomeriggio. Sono le 16:54, per precisione. Verso le 18:00 andranno tutti via.  Emilia e Benicio andranno a fare un giro e dormiranno...non so dove ma non qui. Ambár andrà da Simón, per il piano, ma dormirà qui. Ci sto ripensando e guardandomi allo specchio tutte le volte....non mi sento me stessa. Sento che in passato avrei aiutato chiunque ma...non so.
Vedendo a volte Ambár che si veste colorata, anche se per il piano, come dice lei anche se io non ci credo, mi fa venire nostalgia.
Sento bussare alla porta della mia camera e, ovviamente, rispondo di antrare
Entra Ambár e chiude la porta a chiave
-Come mai hai chiuso?- chiedo
-Devo...parlarti- dice
-Ascoltami...non lo dire a nessuno ma...io mi sento cambiata, davvero. Ed è grazie a Simón.- dice
-Me l'aspettavo- dico
-Ah...ehm il piano...non è reale- dice
-Lo so- dico
-Ma tu sai tutto?!- chiede ridendo
Non è la risata che fa di solito, quella da  ”Non Mi Interessa Di nulla E nessuno”, ma una risata come quelle che...facevo io
-Vorrei che tu cambiassi, davvero. Mi farebbe piacere e poi ho capito che Emilia e Benicio non sono ottimi amici. Nina è la tua vera amica. Ed io sono tua cugina, e staró al tuo fianco- dice
-Ambár...non lo so. Ci farò un ragionamento- dico confusa
Lei annuisce e esce dalla camera, chiudendo la porta alle sue spalle.
Ci ragiono un po' su. In realtà non lo so. Perchè lei ha ragione...è più bello essere buoni ma...io non so se riuscirò a cambiare.
Mi sdraio sul letto, pensando a cosa scegliere.
[...]
Mi sveglio. Guardo il telefono, sono le 3:59 di mattina presto.
Ma perchè mi addormento di pomeriggio?
Sbuffo ed esco di casa.
Mi avvicino a casa di Matteo, mi piace la stradina.
Ci sono molti alberi ma anche qualche lampione, per vedere.
Ci passano pochissime macchine, se non nessuna. Sento l'odore della natura e il suono delle cicale vicino ai lampioni. Credono che sia giorno, credo.
Arrivo in fondo alla sdradina ma, tornando indietro, vedo una sagoma che viene verso di me.
Ma certo, Matteo.
-Luna, possiamo parlare?- chiede
Sbuffo
-Ti prego- dice
-Io non ti ho tradita- dice ancora
-Ci possiamo vedere da qualche parte? Per favore!- chiede
Ci penso.
Non lo so
-Va bene...domani alle 15:30 fatti trovare a casa mia- dico.
Prima o poi dovrò ascoltarlo e poi ripensando ad Ambár...credo che la cosa migliore sia ascoltare Matteo e decidere se perdonarlo
Lui mi ringrazia contento e dopo mi porta a casa. Ha comprato una macchina.
Arrivo a casa e lo saluto.
Torno in camera mia e dopo poco di addormento
[...]
Mi sveglio...qualcuno bussa alla mia porta
Senza che io dica nulla la porta si apre e io chiudo gli occhi. Faccio finta di dormire, voglio sapere chiunque sia cosa mi vuole dire
-Luna...io ti giuro che riuscirò a cambiarti. Voglio che tu riesca a...liberarti della sofferenza che hai dentro al cuore- dice Ambár
Faccio finta di svegliarmi ora
-Buongiorno- dico
-Buongiorno- dice lei
Esce dalla camera, senza sapere che io ho sentito tutto quello che ho detto
Guardo l'orologio
Sono le 12:14.
Aspetta, cosa?!
Mi vesto ma non come sempre.
Ho trovato della roba colorata, soprattutto un giacchetto rosa.
-Colorata?- chiede Ambár sorpresa ma felice quando scendo le scale
-Esatto- dico sorridendo.
Il mio sorriso, quello che ho sempre usato. Quello che tutti definiscono “dolce e sincero”
-Sono felice- dice lei
-Si...ho deciso che proverò a tornare come prima- dico
-Ah, le ciocche blu non mi stanno bene- dico ancora
Lei si mette a ridere
-Davvero, non è il mio colore- dico
-Ma...- prova a dire qualcosa ma la interrompo
-Mi voglio fare solo bionda. Non mi piace più il blu- dico
-È passato di moda- diciamo in coro facendo finta di essere delle...ehm...fashion blogger...credo si chiamino così.
Mangio i cereali. Si a pranzo, per me è colazione e non mi ci va altro, ed esco di casa.
Voglio farmi a modo il colore... sinceramente il blu stava meglio sul nero...non molto sul rosa.
Mi rifaccio bionda, mi piaccio così.
Torno a casa alle 14:59
-Cavolo tra mezz'ora devo uscire!!- dico entrando in casa.
In realtà non sono in ritardo, lo shampoo l'ho già fatto, la doccia senza capelli ci metto dieci minuti.
Vi butto sotto la doccia ed esco riuscendo a non essermi bagnata i capelli. Mi asciugo e mi rimetto la roba di stamani, è pulita. Mi lavo i denti e vado in camera. Guardo che ore sono. Sono le 15:16.
Ok, ho poco tempo ma...sono pronta.
Metto il portafoglio e le chiavi di casa nello zainetto.
Sento suonare il telefono
Rispondo
-Ehy sono giù- dice Matteo
-Scendo subito- rispondo
Butto giù e metto il telefono nello zainetto
Scendo le scale che portano alle camere e dico ad Ambár che esco
Lei annuisce ed io esco di casa.
Chiudo la porta e salgo in macchina
Lui mi guarda. Sembra sorpreso
-Ehm...si cambio di look, direi- dico riscuotendolo dai suoi pensieri
-Oh, sì, sì. Mi piace- dice
Inizia a guidare e mi porta in un fiumicello.
Lui arriva ad un ponte rosso ed io lo seguo
-Wow- dico
-Luna...ti ho detto che ti avrei dato spiegazioni e adesso te le darò- dice
Io annuisco con la testa e lui inizia a parlare
-Mio padre non ti tollera. Non so perchè ma non ci riesce. Ada è sempre stata la mia migliore amica ma ha sempre avuto un debole per me.
Le ho sempre detto di no e da quando ti ho incontrata non l'ho più vista.
Si è trasferita qui da poco e sono andato a casa sua perchè stavamo progettando....o meglio stavo progettando...una sorpresa per te. La canzone che hai sentito era per te e stavo guardando lei con...amore, come dici tu, ma in realtà stavo pensando a te e al suo sorriso- dice
-Io non..- dico, ma vengo interrotta
-Prima ti voglio spiegare il resto- dice
Io annuisco e lui continua
-Lei mi ha baciato ma dopo gli ho detto che non provavo lo stesso per lei.
Dopo abbiamo parlato e chiarito.
Quando tu ti sei “trasformata” in persona... menefreghista...ci siamo messi insieme. In realtà mio padre mi ha costretto, mi ha detto che se io non lo avessi fatto non mi avrebbe più pagato gli studi. Anche se erano ormai pochi mesi i soliti erano troppi per me.
Ho accettato ma da un mese o poco più l'ho lasciata. Mi sono cercato lavoro e sto finendo di pagare gli studi per conto mio, con i miei risparmi.
I tuoi genitori mi stanno aiutando, sono davvero molto gentili.
Sono venuto qui con te per dirti tutto questo- dice
-Ti amo Luna, non ho mai smesso di farlo- ammette

Ciao a tutti!!! Come state? Spero bene. La confessione di Matteo woww.
Vabbè...vi saluto...un besooo♥️♥️💕

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