Era notte e tornavo da una lunga serata in giro per Mantova. Arrivai in albergo stanchissima, con i piedi doloranti e le palpebre sempre più arrendevoli nei confronti della forza di gravità. Salì in ascensore insieme a mia madre e, mentre le porte si stavano per chiudere, salirono altre tre persone. Non feci caso a loro dato che nella mia testa c'era spazio solo per il sonno, ma ad un certo punto uno dei tre fece un commento e gli altri risero di gusto a quella battuta che mi era sfuggita. Non capivo la conversazione, ma i suoni mi portarono a porre la mia attenzione sull'uomo che aveva parlato. Aveva i capelli bianchi e infossava un completo bianco e azzuro chiaro. Ma fu il suo sorriso a colpirmi: era così... Dolce e mi ricordava qualcuno. Spostai lo sguardo sul suo amico. Aveva i capelli neri e un completo dello stesso colore. Aveva uno sguardo malincnico e ironico che tradiva una pura e vera felicità. Un pensiero si fece strada nella nebbia del mio cervello, ma fu la ragazza che era con loro a diradarla completamente. A dire il vero in lei non c'era niente di particolare, fu solo la risata spensierata e cristallina ad accendere la lampadina. A quel punto avevo capito tutto. Norman... Ray... Emma... Erano loro. Ne ero certa. Loro esistevano veramente, erano cresciuti e vivevano felici insieme, nonostante ciò che i poteri forti e le multinazionali volevano farci credere. Non mi crderete mai ma... Valeva la pena scriverlo e cercare di contrastare il potere dei demoni(che in realtà non sono che rettiliani alleati con gli illuminati.).
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Otaku in un mondo di otaku 2: la vendetta
RandomLa seconda parte della mia folle raccolta di scleri Otaku! Copertina di @dioc4ne kun