Era una mattina come le altre. Mi sveglio con quella fastidiosa sveglia che suona. Molet volte vorrei buttarla dalla finestra ma non avrei i soldi per ricomprarla. Mi alzo e vado in "bagno" se così si può chiamare. Il mio appartamento è piccolissimo, cioè è quel poco che mi posso permettere con i soldi che ho, quindi il bagno sembra più uno stanzino ma non mi lamento. Comunque vado in bagno e mi guardo allo specchio, avevo delle occhiaie che mi circondavano tutti gli occhi, perchè ieri avevo fatto il doppio turno. Non so come trovo la forza per vestirmi. Metto i miei soliti vestiti cioè una tuta e un maglione.
Prendo ol cellulare e le chiavi ed esco di casa. La scuola non è molto lontana quindi ogni volta vado a piedi mentre ascolto musica. A scuola non ho molte amiche apparte Vanessa , Giulia e Claudia. Loro sono le uniche , apparte i professori , a sapere che i miei genitori sono morti, ma nessuno sa che lavoro faccio pensano solo che ho un eriditá con cui mantemermi. Mi vergognerei troppo a dirgli che cosa faccio. Mentre pensavo non mi accorgo che sono arrivata e sbatto contro qualcuno. Lo guardo e vedo un ragazzo riccio con degli smelardi apposto degli occhi. Non chiede neanche scusa. Un po' ci sono rimasta male, ma ormai ci sono abituata. Vedo Vanessa venirmi incontro ed aiutarmi ad alzarmi. Stavano parlando da un po', ma io non le ascoltavo. Pensavo solo a "lui" il ragazzo che mi aveva fatto cadere. Non l'avevo mai visto a scuola.
"Allora Bonnie cosa ne pensi?" dice Giulia.
"Em.....si?" chiedo facendo la faccia da angioletto.
"Ti perdioniamo solo perchè sei appena caduta a terra, però sappi che la prossima volta ti sbatto io per terra" dice giulia ridendo.
"Comunqueee... stavo pensando che per il tuo compleanno potrei portarti a fare shopping " dice Vanessa.
"È una splendida idea ragazze, ma lo sapere non posso" dico abbassando lo sguardo solo pensando a quello che dovrei fare per avere soldi in più mi vengono i brividi.
"Scema è il nostro regalo di compleanno, te lo compreremo noi i vestiti" dice Vanessa dandomi un colpetto in testa.
"Ah davvero ragazze vi amo" dico abbracciandole.
.....
Alla fine le lezioni passarono in fretta e non ho più visto quel ragazzo. Sono andata a casa di Vanessa cosí che dopo potevamo andare al centro commerciale. Stavamo "studiando" quando mi chiede.
"Su chi vorresti fare colpo a scuola?" dice Vanessa.
"Cosa c'entra con lo shopping?" chiedo ridendo per il cambio di conversazione.
"Il Look dipende su che ragazzo vuoi fare colpo, molti gusti cambiano" dice atteggiandosi come una sapientina. Io non ce la faccio più e scoppio a ridere.
"Scometto che il look perfetti per i ragazzi sarebbe far venire le ragazze a scuola in intimo" dico ridendo con le lacrime agli occhi. Lei mi guarda e poi scoppia a ridere. Così passiamo le ultime ore a ridere. Si fanno le sei e decidiamo di andare al centro commerciale.
...
Abbiamo girato molti negozi e abbiamo comprato molti jeans stretti e magliette scollate. Arriviamo ad un negozio dove vendono vestiti da festa.
"Ecco questo è l'ultimo. I VESTITI SA SERA" dice urlando. Credo che ci abbiano preso per pazze , ma non me ne può fregare più di niente. Entriamo e mi mette in mano molti vestiti. Sono tutti uguali. Corti e scollati quasi tutti blu e bianchi. Fino ad ora ho peeso un tubino argemtato e un vestito con la gonna larga blu. Arrivo ad un tubino rosso fuoco con la scollatura a cuore e che lascia la schiena scoperta. Lo misuro e mi sembra per la prima volta di essere carina. Esco per farmi chiudere la cerniera da Vanessa. Sento delle mani calde chiudere la cerniera. Aspetta ma le mani di Vanessa non sono così calde. Infatti quando mi giro trovo "lui" il ragazzo con cui mi sono scontrata stamattina. Peró Vanessa non c'è.
"Dove è Vanessa?" gli chiedo. Lui sta ancora lì a fissarmi con un ghigno di approvazione.
"Van.. chi? ....ah intendi la ragazza che stava con te..è andata a prendere altri vestiti" dice continuando a guardarmi soffermandosi un po' troppo sulla scollatura. Io decido di rientrare dentro, ma lui mi afferra per un braccio e mi attira a se.
"Mi chiamo Harry Styles" mi sussurra all'orecchio.
"Sai quanto me ne frega" dico allontanandomi.
"Sai ragazzina non dovresti rivolgerti a me così posso essere pericoloso" dice sbattendomi al muro. Un po' di paura ce l'avevo.
"Senti tornatene da dove sei venuto che secondo i miei calcoli dovrebbe essere il cesso" dico spingendolo via. Sta per ribattere ma Vanessa si sta avvicinando e ci guarda preoccupata.
Lui si avvicina e mi sussurra
"Non è finita qui, ci rivedremo e quando ci ritroveremo non ti lascierò andare via" detto questo si allontana. Sento il cuore andarmi a mille. Se prima avevo paura ora mi sto per morire. Non dovevo farlo arrabbiare così. Perchè sono cosí scorbutica con la gente?.
"Quello è harry styles stagli lontano può essere molto pericoloso" mi dice Vanessa riportandomi a galla dai miei pensieri. Però più me lo diceva più volevo stargli vicino.
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Lap Dance
Teen FictionBonnie è una ragazza di 17 anni uguale a tutte le altre. Apparte per il fatto che ha perso i genitori da quando era piccola. Per permettersi quel poco che ha lavora in uno strep club. A lei non è mai piaciuto il suo lavoro ma farebbe qualsiasi cosa...