Strane Pretese

1K 24 3
                                    

Leggete lo spazio autrice per favore❤️

Harry's Pov
Stavo seguendo Bonnie e la sua amica verso la loro casa. Ok mi sentivo uno stalker, ma come si dice a mali estremi estremi rimedi, insomma se lei avesse accettato di parlare con me già nel negozio non sarei arrivato a tanto.. forse.
Dopo averle seguite per un breve tratto di strada, la loro auto accostò nel via letto di una piccola casetta color crema. Bene ora iniziava il vero incubo per Bonnie. Posteggiata la macchina recuperai il cellulare dai pantaloni e inviai un messaggio a Louis.
A: Louis
"Amico ha il numero che ti ho chiesto?"
Da:Louis
"Si 0040597526 fanne buon uso
xxxLouis
Finalmente! Louis era il mio idolo!
In ogni caso addosso ho una grandissima voglia di una scopata, quindi era ora di andare al locale di mio padre, la prima visita speciale sarà la mia questa sera.
Arrivato al locale le ballerine erano già nel mezzo del balletto. Andai da mio padre per prenotare una visita quando vedo un dolce visino sul corpo di una ballerina che non avrei mai pensato di vedere: Bonnie. Restai a bocca aperta per qualche minuto prima che un lampo di genio accendesse la lampadina che fluttuava sulla mia testa, Bonnie sarebbe stata la mia visita speciale.
Corsi così velocemente da mio padre in modo da pianificare il mio incontro come non avevo mai fatto.
"Mark ho bisogno di una visita speciale con Bonnie comunque non accetto un no come risposta" dissi con tono autoritario.
"Sai Harry potresti chiamarmi anche papà qualche volta.." Stava dicendo quando io lo bloccai.
"Hai smesso di essere mio padre quando hai abbandonato me e la mamma." Dissi disgustato dall'uomo difronte a me. Esatto, Mark aveva abbandonato me e mia madre quando avevo undici anni per la puttana con la quale ora gestisce il locale, mia madre aveva dovuto lavorare diciotto ore al giorno per pagare tutte le bollette e per mantenere i miei studi, dopo anni che ritornava ogni notte ubriaco marcio e scopava mia madre senza ritegno anche davanti a me.
"Ora puoi prenotare un incontro con Bonnie o la devo trascinare in un vicolo?." Chiesi a quel rifiuto umano davanti a i miei occhi.
"Ok, ti fisso un incontro, ma sta attento quella ragazza ha un bel caratterino." Mi disse ridendo sotto i baffi.
Lo guardai per l'ultima volta disgustato per poi allontanarmi per continuare a guardare lo spettacolo, ma stando attento a non farmi notare da Bonnie, il nostro incontro sarà una bellissima sorpresa sia per me che per lei.
Lo devo ammettere era davvero brava,sembrava essere davvero a suo agio su quel palco, quasi come avesse fatto solo questo per tutta la vita.
BONNIE'S POV
Stavo ballando come tutte le volte. Mi vergognavo così tanto che non guardavo in faccia la gente. Mi perdevo dentro la canzone è chiudevo gli occhi così da farmi trasportare, ma questa volta era diverso. Stavo pensando alla visita speciale, avrei fatto sesso con un perfetto sconosciuto.
Vorrei che questo ballo non finisse mai. Ma sfortunatamente tutto finisce. Alla fine del ballo andai da Mark.
"Allora dove devo andare?" Chiedo imbarazzata.
"Nella prima stanza a destra. Mi raccomando divertiti." Dice facendomi l'occhiolino. Il corridoio è immenso e ci sono parecchie stanze. Andai nella stanza che mi aveva detto Mark a testa bassa. Entro e chiudo la porta dietro di me. Qualcuno mi sbatte al muro, ma non ho il coraggio di vedere chi è. Mi guardo intorno e vedo un letto con delle manette. AIUTO questo era un pervertito. Guardo in faccia la persona che mi aveva sbattuta al muro, è lui. Harry è davanti a me con un ghigno sulle labbra.
"Hey bambola ti ricordi di me?" Chiese spingendo il suo corpo contro il mio.
"Cosa ci fai qui?." Gli chiedo.
"Oh mi offendi non mi riconosci neanche la tua visita speciale?."
"Non puoi essere tu!."dico arrabbiandomi.
"Te l'ho detto che vi saremo rincontrati e ora dove eravamo rimasti? Mi chiede prendendomi per il braccio e avvicinandomi al letto. Cerco di puntare i piedi a terra, ma i tacchi me lo impediscono.
"Dai piccola rilassati." Dice buttandomi sul letto. Mi prende per i polsi e mi mette le manette, poi fece le stesse cose con i piedi.
"Ora ci divertiamo un po'."
dice Harry avvicinando si con aria minacciosa. Sapevo che quella sarebbe stata la fine, sapevo che potevo uralare quanto volevo, ma nessuno sarebbe venuto ad aiutarmi come nelle favole. Lo vedo avvicinarsi sempre di più e ho paura. Ho paura di quello che mi può fare di quello che la sua mente perverita sta programmando come se fossi una bambola.
"Fottiti Harry" dico con le lacrime agli occhi.
"Solo se lo fai tu" dice salendo sul letto e mettendosi sopra di me.
"Se allergica alla panna" dice guardandomi con quegli occhi nei qualo potevi perderti. Il perchè di questa domanda, ma mi decisi a rispondere per non farlo arrabbiare.
"No.." dico dubbiosa.
"Bene" dice con un ghigno in faccia. Allunga il braccio verso il comodino e prende una ciotola. A questo punto credo che contenga PANNA (?). Mi guarda e mi sorride poi prende un po' di panna con le dita e me la spalma sulle labbra. Poi si avvicina e le lecca per levare la panna. Comincia a baciarmi. Non sento niente è come se il mio cuore fosse di pietra il quel momento. Volevo solo spingerlo via e dirgli di non toccarmi. Si allontana e comincia a farmi dei cerchi sulla pancia con la panna e poi a leccarli. Questa volta sento nascere dei brividi dove mi toccava. Peró non erano brividi di piacere erano brividi di paura. Con un solo movimento mi toglie il reggiseno e comincia a mordere i capezzoli. Nel frattempo la sua mano scivola lungo il mio corpo fino ad arrivare al fondoschiena. Lo stringe sempre più forte e si lascia sfuggire dei gemiti. Si vedeva che i pantaloni stavano diventando troppo stretti. Non vedevo l'ora che arrivasse mezzanotte così me ne sarei potuta andare. Comincia a salire con la bocca e mi lascia dei baci sul collo. Come nei i miei desideri il timer suona e lui si alza di scatto.
"Liberami il mio tempo è finito" dico con rabbia. Lui sbuffa e mi scoglie le manette.
"Sei impossibile non gemi neanche un po'" dice triste.
"Non è colpa mia se non mi fai godere" dico con ironia.
Lui sembra arrabbiarsi e mi sbatte contro il muro. Si avvicina al mio orecchio.
"Oh vedrai la prossima volta come griderai e se non lo farai di piacere lo potresti fare pure di dolore. A te la scelta?" detto questo uscì dalla stanza lasciandomi lì. Mi accasciai a terra e comincia a piangere. Perchè la mia vita faceva così scifo?.
Perchè non potevo morire con i miei genitori così da non sopportare tutto questo?. Perchè mi è capitata questa vita?. Perchè mi è capitato lui, Harry?.
So gia che sarà il mio peggior incubo.

SPAZIO AUTRICE
Salve spero davvero che questo capitolo vi sia piaciuto, come sempre questo capitolo lo scritto con la mia "socia" Chiara ovvero chiaraheroland che è una mia carissima amica. Dedico questo capitolo ad Anna Manuela e babybechy(?) al prossimo capitolo.
~Giusy ❤️

Lap DanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora