29. Male

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Ho perdonato e molto, ma non ho mai dimenticato ciò che mi è stato detto e fatto. Non ho mai dimenticato le bugie, le offese, le cattiverie, le prese in giro, le pugnalate alle spalle, il male. Ho perdonato loro ma mai me stessa. Ho perdonato e ne ho pagato il prezzo, hanno continuato e io perdonavo, ogni volta. Mi facevano del male e io ora ne sto pagando il prezzo. Perdono perchè sono fatta così, gentile e disponibile con chi ne ha bisogno, ma alla fine loro non lo sono come me. Perdono ma non dimentico, e come si suol dire, archivio e poi mi vendico. Il male è ovunque, in ogni angolo del mondo, in ogni persona perchè in fin dei conti, cattivi si diventa dopo essere stati troppo buoni con la gente sbagliata.
A chi mi ha fatto del male e continua a ridere, a quelli che continuano a credere che il mio sorriso sia veramente sincero e non ne capiscono il vero stato d'animo, dico solo: capirete il dolore che avete inferto solo quando lo infligeranno a voi. Ma forse non lo faranno. Forse non capiranno mai che non tutti sono uguali, che la sensibilità è soggettiva, che una loro battuta può far star male.
Non è necessario colpire fisicamente una persona per fagli del male; una parola fa male, il silenzio fa male, una mancanza fa male, il disprezzo fa male, l'indifferenza fa male.
Più è alto il piedistallo sul quale vi ergerete, più vi farete male quando cadrete. Perchè fidatevi e credetemi, cadrete. Prima o poi voi cadrete e io, quelli come me, mi ergerò sul vostro piedistallo, più stabile che mai e non cadrò. Non cederò. Non mi farò più male. Voi ve lo farete.
I ruoli si inventeranno.
Le persone sensibili sono fatte così, fanno tutto col cuore. E se anche ce l'hanno pieno di cicatrici non cambieranno mai. Continueranno a fare tutto col cuore... perchè non è una scelta, è un modo di essere; un modo di vivere.

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