Avete presente quando dicono che l'amore arriva quando meno te lo aspetti, che non bisogna corrergli dietro, che non bisogna cercarlo... Ecco, io no. L'ho trovato a forza di cercarlo, poche balle. Perché non ho un carattere facile, è difficile sopportarmi, un po' tutti a dire il vero, ma io di più, però sono testarda, fin troppo, è vero lo riconosco, cocciuta fino al midollo, dai capelli alle unghie dei piedi, per questo non ho mai lasciato perdere. Ho investito molto nella mia vita nelle relazioni interpersonali e sentimentali, fallendo praticamente sempre, ma ci ho messo davvero tanta energia.
Ma perché ho sempre fallito? Cosa c'era che non andava in me, e cosa c'è ancora?
Niente, così credevo fino a quando non mi hanno diagnosticato una forma di autismo ad alto funzionamento, chiamata sindrome di Asperger. Ma cosa comporta questo modo di essere? Sicuramente difficoltà nelle relazioni, parlando personalmente. Difetti fisici? Se sì, molto piccoli, ma che spesso possono essere giudicati negativamente, ed etichettati come strani, ad esempio il contatto fisico, c'è chi lo gradisce e chi no, io se sto leggendo e non voglio essere disturbata e improvvisamente vengo interrotta con una pacca sulla spalla, innanzitutto sussulto, eccome, pesantemente, ma arrivo fino a rispondere male alla persona che mi ha toccata e mandarla mentalmente a quel paese. Tutto questo però capita quando sono particolarmente nervosa, ma soffro di coccolite acuta pure io, e non rinuncio a dare un bacio o un abbraccio caloroso ai miei genitori e familiari.
Per quanto riguarda il contatto visivo invece, mi mette estremamente a disagio, ma non con tutti e non in tutti i momenti. Se sto parlando con un familiare mi sforzo di guardarlo in mezzo agli occhi, sulla fronte, ma mai nelle pupille, se per caso capita, distolgo subito lo sguardo; con uno sconosciuto mi capita di guardare direttamente nella direzione opposta.
Mi arrabbio spesso secondo voi? Sì, so a cosa state pensando, agli scatti d'ira, come quello della pubblicità del bambino che strilla al supermercato. Beh, a me non è mai capitato di buttare i cereali per aria in un negozio o di buttarmi io stessa a terra, ma ebbene sì, anch'io mi arrabbio a tal punto di sembrare una pazza scatenata. Questi attacchi di isteria hanno un nome, vengono definiti "meltdown". Il più pesante che ricordo, perché ovvio, preferisco dimenticare, è avvenuto in quarta o quinta superiore, quando ancora non sapevo di essere Asperger.
Non mi sentivo compresa, e ancora oggi, dopo diversi anni con una diagnosi ricevuta in età adulta, continuo a pensare di non essere capita completamente.
Ero goffa? Impacciata? Penso di esserlo stata più dalle scuole medie in poi, ma sono migliorata tantissimo. Più che altro ero taciturna e solitaria, non legavo quasi con nessuno, ho sempre preferito di gran lunga starmene in disparte a giocare con le Barbie, a colorare un libro, a leggere, ad ascoltare la musica, ad assentarmi e perdermi nei miei pensieri.
Ritornando alle relazioni, pur avendoci investito tutte le mie energie per farle funzionare, come dicevo, mi sono costate più di una sofferenza, e come potete immaginare, sono stata molto male. Ma sono stata forte, e mi sono rialzata, ci ho impiegato solo una decina d'anni, ma ce l'ho fatta. Se solo ripenso a quello che ho passato... Tutti i momenti difficili, la fatica che ho fatto per ricominciare, ma eccomi qui, a raccontarvi di me. Tutto questo per dirvi che nonostante le difficoltà che andremo ad incontrare nel nostro percorso che è la vita, non dobbiamo mollare, mai. Perché la vita è una, è bella, e merita di essere vissuta, per quanto corta sia, non deve essere sprecata. Reagite, fatevi valere, fatevi rispettare, ma mai e poi mai farvi mettere i piedi in testa da qualcuno.
![](https://img.wattpad.com/cover/200188162-288-k200175.jpg)
STAI LEGGENDO
In tutti gli istanti della mia vita
No FicciónUn giorno un ragazzo e una ragazza si incontrano, per caso, per puro e purissimo caso. Quando si dice il destino... Mai sarei andata a pensare che quello sarebbe stato il mio attuale fidanzato. Mai mi sarei immaginata oggi di essere così felice con...