Capitolo 1: presentazioni e mietitura

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Pov's Charly

Bene, oggi qui nel distretto 12 é il giorno della mietitura e, come ogni anno, tutti sperano di non essere scelti.
Comunque mi presento: mi chiamo Carlotta, Charly per amici e parenti, sono una ragazzina di 13 anni, con capelli castani e mossi e occhi azzurro/grigi; mi piace giocare a calcio con i ragazzi del mio distretto e sono bravina nel tiro con l'arco.

Ora sono le 5.15 del mattino, sto andando a fare una passeggiata con il mio migliore amico Bucky Barnes, un ragazzo con capelli castani e occhi azzurri, proprio come me a quanto pare, solo che lui ne ha 14 di anni. Speriamo di prendere qualche animale dato che la mia e la sua famiglia, non mangiano da giorni, visto che siamo poveri...tutte le persone nei distretti lo sono più che altro. Vabbé, mi cambio, prendo una felpa e un paio di stivali e poi esco. Trovo Bucky davanti a casa sua ad aspettarmi e da lí ci incamminiamo verso la recinzione elettrica, che d'altronde non funziona mai, e ci passiamo sotto. Passano le ore e siamo riusciti a prendere qualche scoiattolo e 2 o 3 uccelli, meglio di niente dai. Io e lui siamo amici di lunga data, ci conosciamo da quando siamo nati, anche comincio a non vederlo piú come un semplice amico...

Ora sono le 9, ci dividiamo la selvaggina e torniamo nelle nostre case, trovo la mia famiglia già pronta per la mietitura, cosí decido di andarmi a preparare anche io. Mi lavo con l'acqua fredda, dato che l'acqua calda qui nei distretti non esiste, e poi mi metto un paio di jeans con una maglietta extra-large fuori dai pantaloni.

Ora ci stiamo incamminado verso la piazza e intanto guardo se c'è Bucky da qualche parte in modo che possa andare da lui, ma non lo vedo da nessuna parte, ma non fa niente, lo incontrerò più tardi. Io e mio fratello gemello ci registriamo e poi andiamo a prendere il posto tra gli altri ragazzi. Arriva Dolores Umbridge, la donna che ogni anno estrae i bigliettini che contengono il nome di chi farà parte degli Hunger Games. È una donna antipatica, a parer mio, bassa e con qualche kg in piú SEMPRE vestita in rosa...la tipica donna di Capitol City. Quest'anno stranamente va a pescare prima dall'ampolla degli uomini e indovinate chi esce?...Bucky. Già, proprio, il mio migliore amico. E stavo per perderlo per sempre. Ero un misto tra tristezza e rabbia, non sapevo cosa fare ma resto cmq ad ascoltare che sarà la ragazza che andrá con lui, anche se mi viene un idea...
Non sento nemmeno il nome della ragazza ma mi offro comuqnue come volontaria, non avrei mai accettato di averlo preso senza nemmeno aver provato a salvarlo.
I pacificatori, mica tanto pacifici... di pacifico hanno solo il nome, vengono a prendermi e mi portano sul palco insieme a Bucky. Vedo la confusione nei suoi occhi e suppongo fosse anche arrabbiato, sapevo che mi voleva tanto bene e questo era troppo anche per lui.

I pacificatori ci portano in 2 stanze diverse in modo da poter salutare i nostri genitori. Mi mancheranno moltissimo, non so come faró senza di loro. Vedo mio fratello piangere e a questo non resisto, mi fiondo addosso a lui e lo abbraccio, nel mentre gli prometto che avrei vinto gli Hunger Games solo per lui. È finito il tempo e i Pacificatori li portano fuori, vedo i miei genitori piangere e questo mi distrugge definitivamente. Dopo di loro viene a salutarmi la mia migliore amica Angela, mi mancherà tantissimo anche lei. Appena entra, corte verso di me e mi abbraccia, restiamo cosí per tutto il tempo, piangendo insieme, cavoli se mi mamcherá anche quella ragazza, era l'unica amica che avevo nel mio distretto; una ragazza fantastica, solare e divertente, non so come avrei fatto senza di lei. Certo direte che avevo anche Bucky ma é diverso avere un amico maschio da un'amica femmina. Completamente diverso. É finito il tempo anche per lei.

I pacificatori ci portano al treno e ci fanno vedere le cabine in cui dormiremo. Lí c'é anche il nostro mentore, Tony Stark,e direi che é un ottimo mentore se non fosse che é ubriaco 26 ore su 24. Io e Bucky ci sediamo con lui al tavolo e stiamo in silenzio finché non arriva la Umbridge con la sua solita vocina stridula; non si è nemmeno seduta che già inizia a farci un discorso su quanto siano meravigliosi i giochi e quanta festa si faccia a Capitol City. CEH, MA CI RENDIAMO CONTO? NOI SIAMO QUI CHE STIAMO PER MORIRE E LEI CI PARLA DI QUANTO IN REALTÀ SIANO MERAVIGLIOSI...MA È O NON É RIDICOLA?! Comunque mantengo, a fatica, la calma anche se a un certo punto Bucky mette la mano sulla mia gamba e mi prende la mano, non era un granché come gesto ma il suo calore mi fece calmare, e arrossire, all'istante. Nemmeno lui mi sembra di un colorito normale...no, infatti sembra imbarazzato quanto me da quell'azione, meno male non sono l'unico peperone. A riportarmi alla realtá é la voce di Tony, sembrava abbastanza sobrio, o almeno lo era di più delle altre volte. Ci ha dato alcuni consigli e ci ha detto anche che secondo lui sarebbe meglio non andate alla cornucopia a prendere le armi, sarebbe un bagno di sangue, ma sarebbe meglio difendersi a vicenda e scappare nella foresta.Penso che io ci andrò comunque, mi serve almeno un coltello per difendermi e se magari trovo qualcosa di più...ben venga. Dopo qualche minuto cala il silenzio e ognuno si ritira nella propria stanza. Resto lí a fissare il vuoto fino a che non sento bussare alla mia porta, ma non ho voglia di andare ad aprire. Bussano ancora e ancora...alla fine decido di andare ad aprire. Era Bucky, appena apro mi si fionda addosso e mis stringe in un abbraccio fortissimo.Non so cosa fare ma lo abbraccio anche io. Restiamo lí in minuti che sembrano interminabili e alla fine si decide a dirmi che anche per lui non sono più come un amica e indovinate? mi bacia, un semplice bacio a stampo ma qualcosa di bellissimo...finché non arriva la Umbridge a dirci che siamo arrivati. Siamo arrivati a Capitol City.

☆Ed è cosí che conobbi la mia famiglia☆ /*Multifandom*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora