CAPITOLO 3

2 0 0
                                    

Durante il tragitto in macchina i due non fecero altro che parlare di affari e senza accorgermene mi addormentai, mi sveglia nel momento stesso in cui fummo davanti una casa "ben svegliata, hai dormito tutto il tragitto" mi disse mio fratello "questa sarà la vostra dimora spero vi piaccia, vi verrò prendere tra un ora per il vostro allenamento" non disse altro e salì in macchina sfrecciando via e cosi rimanemmo io e lui e fu proprio lui ha parlare " visto che dovremmo vivere sotto lo stesso tetto che ne dici di conoscerci perché per fare il nostro lavoro ci vuole complicità, eh che ne pensi piccola?" feci roteare gli occhi al cielo per il nomignolo assegnato ma non gli dissi più niente tanto non avrebbe smesso e allora feci una piccola risata, ignorandolo ed entrai dentro con le chiavi che mio fratello ci aveva consegnato poco prima di andarsene, stavo per entrare quando mi sentì richiamare da lui e mi girai "cosa ti fa credere che noi due andremmo d'accordo?" gli dissi con aria di sfida "ragazzina, so per certo che andremmo d'accordo perché se tuo fratello mi ha scelto per stare al fianco della sorella cuore di ghiaccio vuol dire che sono tra i più bravi" dopo di che tossì e disse un'altra frase a bassa voce che sentì perfettamente ma feci finta di niente, disse "sono sicuro di riuscire a sciogliere il tuo cuore" dopo di che entrò e disse: "vado a farmi una doccia e mi preparo per l'allenamento" io risposi: "muoviti che ho bisogno di farla anch'io" si affacciò dal dietro al muro e disse: "ragazzina, se vuoi la possiamo fare insieme" lo guardai schifata e gli feci il dito medio e mentre salivo le scale lo sentì borbottare ma non ci feci caso entrai in una stanza e mi accorsi che aveva il bagno ne approfittai per farmi una doccia veloce e fui pronta prima di Rick che quando uscì dalla doccia con solo l'asciugamano in vita mi persi a guardarlo per qualche istante, lui mi guardò con una sguardo stranito e gli risposi che dentro le stanze c'erano i bagni non aspettai una sua risposta che corsi su per le scale perché ero certa che avessimo una stanza piena di armi e attrezzi che ci sarebbero serviti, presi uno zaino e lo riempì sia per me che per lui che sicuramente non sapeva dell'esistenza di questa stanza che si trovava dietro ad una libreria enorme una volta dentro sulla destra c'è una porticina dove si passa in ginocchio e si arriva in una stanza enorme dove in caso di emergenza c'è anche una via di uscita una porta nascosta che porta al cavò di mio fratello, finita di preparare le borse presi un paio di chiavi dallo scaffale e scesi in garage e premetti il bottone e si senti uno scatto e la macchina che si aprì era bellissima laccata di nero leggo la marca e rimango a bocca aperta un Porsche spettacolare pensai, sentì qualcuno dietro di me quando parlò mi spaventai e lui rise per la mia razione "wow questo posto è bellissimo" disse "lo so, adesso sali che dobbiamo andare mio fratello mi ha mandato la posizione della base quindi dobbiamo andare prima che si arrabbi" dissi e salimmo in macchina disse:"avrei preferito guidare ma sarà eccitante vedere te alla giuda" non gli risposi e accelerai solamente e corsi per la strade di Londra. 

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 16, 2019 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

KILLER GIRLDove le storie prendono vita. Scoprilo ora